FORLI’ 3-11-06
“tra la Via Emilia e il West”……ci sono zanzare fuori stagione e piade a forma di luna ripiegata comoda….
….tra la Via Emilia e il West c’e’ anche il Naima , un bel club che offre ai suoi soci musica e tavolini e poesia a vela sul soffitto…..
Può davvero sembrare un luogo di frontiera se Davide è il contrabbandiere su quel palco……e la merce trasportata nella bricolla è il Blues :
…quello riportato da New Orleans nel ricordo dell’aneddoto di Anga che suona in quelle strade , dell’omone che scende dal balcone nel cuore della notte con fare minaccioso e gli allunga 10 dollari di compiacimento per la sua musica ….
….il Blues che si ritrova nell’aerosol di strada , quando il calore del giorno fa evaporare quello che gli stomaci hanno riversato in strada di notte….
…..quello che sul Lago è di casa nel Paradiso dello Scorpione….
Nella Casa del Blues è emozionante sentire , da seduti , NiùOrlins e sperare di avere al collo perle di speranza…
Sugamara non poteva mancare , visto che la A1 arriva direttamente dall’Autogrill di Fiorenzuola (tappa obbligata per il fan in transito)…..ed è così intenso da farmi piangere per quella somiglianza…..
Seduta ad un tavolo di prima fila (mmm , Arti prezzemolo?) ho sentito alle mie spalle tutto il calore del pubblico……Pulenta sussurrata e Nonna Lucia scandita…..Hoka Hey e Il Genesio assimilate come respiro e Ventanas e la Ninna Nanna bevute a grandi sorsi….
….la Canzone delle Dodici Sedie dedicata a tutti quelli che lavorano a quel bar e dispensano bicchieri , tazzine e comprensione e confidenza…..
…e i Trenta Fili di Ferro , cioè la canzone di Giuda , cioè la canzone della verità dei “bastardi” che si lascia inframmezzare dall’invocazione a Maimone….acqua sugli ulivi centenari , acqua sui dubbi millenari che ci coprono…..
Come al solito , quando lo spettacolo è “da seduti” mi devo far aiutare per non fare la figuraccia di saltare in piedi a ballare , davvero irresistibili CyberFolk e DeSfroos per il mio entusiasmo…..come al solito cerco di trovare alleati : quel ragazzo , in prima fila….si sarebbe alzato , se solo fosse stato un po’ meno educato (e poi diciamo dei giovani…)…
Invece sono rimasta seduta…..un bel pezzo dopo che era finito il concerto…..non si è vista La Curiera , come potevo uscire da lì….
E guardando il palco mi dicevo…”magari ricomincia , subito”……
La luna mi ha guidata a casa , troppo luminosa….mmmmm , ci vediamo sabato , vero?….
