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Data: 18 novembre 2005
Ora: 21.00
Locale: Folk Club
Città: Torino

Il racconto della serata di Rea:

Folkclub, 18 novembre 2005

E' una delle prime fresche serate autunnali torinesi.
Sono le 19 e già ci troviamo a passeggiare per le vie del centro alla ricerca del locale nel quale si terrà lo spettacolo.
Purtroppo, niente da fare: al civico di Via Perrone nel quale ricordiamo trovarsi il Folkclub non vi è traccia di locali di spettacolo.
Proprio quando stava subentrando in noi la disperazione, ecco sbucare magicamente il Davide in compagnia del fido batterista Silvio.
Niente di più facile che chiedere a loro ove si trovi il locale e Davide, disponibilissimo come al solito, ci spiega subito l'itinerario.
Benissimo: ora si può pensare a cenare per poi correre nel locale per accaparrarsi i posti migliori. In effetti il locale è molto piccolo e nascosto ma regala un'intimità davvero unica.
I posti sono già assegnanti dal momento della prenotazione: finiamo di lato ma in prima fila, così vicini al palco da avvertire l'aria mossa dalle spazzole di Silvio!
I musicisti, cinque (Silvio, Pocahontas, Andrea, Edo e Anga), si incastrano uno con l'altro sul palco. Tutti molto bravi; in modo particolare ho potuto apprezzare per la prima volta dal vivo Andrea Cusmano alla fisarmonica e ai fiati.
Lo spettacolo, naturalmente, impeccabile. Alcuni brani di Akuaduulza (il brano omonimo, Nona Lucia, Il Paradiso dello Scorpione, Il Baron) e molti classici, oltre a qualche pezzo impevisto come Trenu, trenu.
A metà spettacolo una pausa per la fumatina ma Davide rimane lì, a disposizione per chi vuole chiaccherare un po' con lui, estorcere un autografo o richiedere un brano per la seconda parte dello spettacolo.
Non ho mai avuto l'occasione di godermi lo spettacolo di un artista in un'atmosfera così intima e ne è valsa sicuramente la pena.
Alla fine dello spettacolo un unico rammarico: non poter tornare la sera successiva per assistere alla seconda esibizione torinese...

Rea