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Data: 8 novembre 2005
Ora: 21:00
Locale: Teatro Villa dei leoni
Città: Mira (Ve)

Il commento di Arty:

“….me sa ciàmi Arti…” …e questo complica un po’ il fatto di potervi raccontare in maniera obbiettiva la serata al Teatro a Mira. Però ci provo…. .....Davide ha catalizzato tutti i pensieri di chi era in quel teatro , con lo spettacolo delle "storie" (mica balle!!!) quelle parole e musica che riempiono i vuoti che inevitabilmente non possono essere colmati dalle due o tre ore di concerto....... mi riferisco a quella curiosità , profondamente umana , che abbiamo nei confronti dei comportamenti di ognuno di noi........domande sempre aperte e risposte che fanno bene , con allegria ed ironia....... Inizia allora con la descrizione degli spauracchi che vengono inventati per tenere buoni i bambini e che invece tormentano le loro notti…..ma che stasera riescono a far ridere i grandi. Il “babau” , liquidato… …“l’uomo nero” reso inoffensivo dal paragone di quanta paura possa invece incutere l’uomo bianco ai nativi d’America… …la maledizione del giorno di S.Anna diventa una misura di protezione civile…. E già il pubblico vorrebbe che Davide non smettesse più di parlare. Anche la musica , però , chiama…..entrano Python e Sugar Blue , le chitarre e le armoniche daranno profondità ai racconti…… Akuaduulza , cartello del lago , inizia improvvisamente…..senza il solito richiamo a tre suoni , senza la porta triangolare arriva subito all’essenziale , spiega troppo bene quello che Davide sente per la sua terra. E per i suoi abitanti. Che hanno soprannomi , ed ognuno di questi è un racconto epico di fatti normali che stravolgono la vita……per questo segnano le persone , per sempre…. Facendo sorridere delle avversità o delle conquiste. Dando la possibilità di affibbiare altri soprannomi anche ai personaggi pubblici , politici……Trenta Cavèi…..Tacapàn ca Vìagia….Misultèn co i Ugìai…..Stumèc Dupi e Testa Quadra…… Solo la Ballata del Genesio riesce a spiegare tutta questa umanità. La luna è la formidabile sintesi di come lo sguardo di Davide sia sempre un po’ “rivolto altrove” La luna , gli uomini televisore che l’hanno raggiunta su matite che volano… La luna , storia grossa e aneddoti piccoli…..good luck Mr.Johns…. La Nocc è blues , metafora molto più articolata del dualismo del tormentone televisivo……molto più simile alle innumerevoli pieghe della vita. E il blues di Python e di Sugar Blue tengono sospesi i respiri di tutta la platea. La chitarra baritono , straordinario strumento che ci è dato di poter ascoltare , accompagna l’accorata Filastrocca delle Stelle… ….di cielo , di mare , di roccia…….stelle che ci fanno più paura del buio perché hanno tante punte… stelle con due lettere e un quotidiano con la data stelle sopra un basco con la tosse , ora invece sono a sventolare su bandiere allo stadio stelle confuse con troppe strisce o stelle rosse che deportano in Siberia Le nostre stelle che dopo un po’ hanno le punte storte. Come sempre nelle esibizioni di questo tipo , siano spettacoli teatrali o parolldesfroos o interventi ad invito , Davide cambia rapidamente il ritmo dello svolgimento…..e ad un momento di emozionante riflessione fa seguire un crescendo di ironia e di tinte forti. La gente incontrata ai tavolini del bar gli regala questa possibilità…..e allora racconta : del prosciutto di Prada del tatuaggio del tirasegno sul posteriore del ragazzotto omosessuale del cugino del prete che scatena un caso al Muro del Pianto Non so proprio come abbia fatto , ma Sugar Blue con i suoi mille suoni ne ha descritte molte altre di storie…..ne L’Esercito di dudès cadregh…. E Sugamara , scandita , ha sortito l’apparizione dell’emulo lariano…. Ho cominciato a nutrire la speranza che “Se avessi tre cuori” possa diventare una canzone un giorno….(e magari anche la poesia sulle stelle) Ancora storie , di vacanze in Val Cavarnia….ancora musica , I ann selvadegh del Francu , Hoka Hey , Pulenta e Galina Fregia , La Curiera (quella lenta)…. Applausi che non si fermano….. Dalle file dietro arrivano fiotti di soddisfazione , palpabile….. Penso che serate come questa riescano a far comprendere meglio lo spessore artistico di Davide , che ha molte componenti….. Che , chi lo apprezza e ama la sua musica debba vederlo in questa versione…. Perché nessuno può rubare il cielo delle altre persone… ma questi particolari raccolti entro certi confini , precisi possono diventare storie che arrivano oltre…. che sono , per esempio , arrivate al Piccolo , a Mantova , alla Triennale , a Mira…. e che spero possano in altri luoghi…..per risentirle…..

Arty

Sugar Blue

Python