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Data: 18 giugno 2005
Ora: 21:00
Locale: Piazza Umberto
Città: Sant'Antioco (Ca)

Informazioni:

Il racconto della giornata scritto da Roberto, uno degli organizzatori (con Paolo Beretta) , della rassegna VENTANAS.
Approfitto per ringraziare da qui Roberto, Rita, Paolo e tutte le persone che ho conosciuto in questo viaggio per la splendida ospitalità.Grazie.
Marina

Lo sguardo è andato dapprima a quelle palme altissime, che si stagliavano contro un cielo azzurro di maestrale leggero…non sono autoctone: le palme di Sant’Antioco sono nane, come i cinghiali che abbondano nella macchia, come gli abitanti del Sulcis… bassi di statura, scuri negli occhi e nella pelle…e anche gli sguardi sono scuri, duri, mentre un monotono e ripetuto colpo di tamburo – durante i suoni – scuote l’aria calda della piazza, a due passi dal mare…sguardi che però si addolciscono, al suono di una fisarmonica che ricorda vecchie balere sulcitane…e la gente di mare, seduta nei tavolini all’aperto a giocare a scopa, abbozza finalmente un sorriso…”ma inzandus custus scinti sonnai…” (“ma allora questi sanno suonare”), mormora qualcuno…
Era iniziato tutto a mezza mattina, tra due calci ad un pallone, all’ingresso del paesotto…facce già note, alcune viste solo in foto…e tra un maialino rotolante ed una stradina troppo stretta per un camper troppo largo, anche Davide mette piede sulla nostra terra…e il rito vuole che l’ospite sia accolto con un muttetu di benvenuto, al ritmo del trallallera suonato da lui stesso: “ mi seu comprau na moto, mò gè du fazzu su cross…cantaus a trallallera chi est arribau Van de Sfroos”…e giù risate, alla rima di Marcello…e ancora canti in limba e cori a tenores, ma è ora di mettersi in viaggio, verso il mare…Accompagnatore ufficiale, Paolo, apostrofato da Davide con spiccato accento sardo..”ohhh paoloberetta” (ehehehehehehh)
Ginocchia alla giacomogiacomo, quando salgo sul palco a presentarLo: ma mi riprendo subito e riesco pure a sorridere…quando scendo le scalette, mi incrocio con lui che è pronto ad entrare…scambiandoci un cinque mi fa “a te ti hanno applaudito, chissà cosa destineranno a me…” ….
”Vai tranquillo – gli rispondo – ti aspettano”… e mentre appare sul palcoscenico, è un unico coro: “Davide, Davidee”….
Difficile ricordare tutto: una stupenda Madame Falena, tradita dal promesso sposo che fa “lo stupidino” con un’altra; un’Akuaduulza che parte con un’invocazione in limba, salata e dolce insieme, ma sempre imbevibile… e il ritorno di Ventanas, nei posti in cui è stata concepita, provoca forti emozioni: a noi ma, credo, soprattutto a lui…
E scrosciano applausi, nella piazza gremita… ci scappa addirittura uno sfottò in rima verso Saro, sul ritmo del trallallera ( mi sa che la storia gli è piaciuta e ve ne dedicherà qualcuno, prossimamente…)… la gente comincia a ballare di fronte al palco…e Lui e la band si esaltano: Zirighiltaggia indimenticabile, La Balera, La curiera, Cyberfolk….
scopro che in tanti sono venuti da lontano, per Lui…da Sassari, dalla Barbagia, con le sue magliette…ed è emozione pura quando mi si avvicina un giovanottone sorridente: non lo riconosco, ma lui si…è un mio ex alunno dell’Alberghiero di Nuoro: lo ritrovo vent’anni dopo che mi dice: “come, cosa ci faccio qui…siamo venuti da Orani per Davide!”
e queste canzoni che non vorresti finissero mai, sembrano d’incanto allungarsi, dilatarsi nel tempo…ci scappano anche i bis: la Poma, Cauboi, Hoka Hey e De sfroos, che va a chiudere la magia che lei stessa aveva iniziato…Storie di ordinaria enologia, il post concerto…i saluti dei ragazzi venuti da tutta l’Isola, le foto di rito, la soddisfazione di Davide e della band che ci ringraziano di tanto calore…
Un sogno lungo un giorno, musiche di DavideVan de Sfroos…manca poco all’alba, quando lo accompagniamo in albergo, in riva al mare…ci è rimasta solo un po’ di tristezza per chi doveva esserci, ma non ha potuto…cosas de la vida, ma vi abbiamo pensato, vi ha pensato…
Scusate, ma di più non sono capace di raccontarvi, la gioia è ancora tanta…
Un ringraziamento particolare a chi ha contribuito con tanto impegno affinchè questo sogno si avverasse, parlando con Davide del progetto Ventanas (la streghetta Arti ed Elena Nuraghina); ad Andrea di Orani e a tutti gli amici venuti da tutti gli angoli della Sardegna; a Paolobere, che tanto tempo fa ha regalato la musica di Davide al profondo Sud dell’Isola; a Marina, che con stoico coraggio ha affrontato un viaggio lunghissimo per vivere queste emozioni; ad Elena e Francy che hanno ballato con noi...e a tutti quelli che ci hanno creduto…
Roberto

VENTANAS, MUSICHE DALLE FINESTRE DEL SULCIS" è la prima rassegna itinerante di musica etnofolk del Sulcis Inglesiente, che si è aperta il 23 Aprile 2005 con Le Balentes e si chiuderà il 18 Giugno con Davide Van De Sfroos.
Il progetto Equal-Pathos mira a garantire le condizioni per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del comparto turistico Sulcitano e la musica vuole rappresentare lo scenario ideale per ritrovare suoni, emozioni ed offrire anche un valore aggiunto alla consolidata offerta turistica.
INFO LINE CPT: 0781.674790
Segreteria Organizzativa Equal: 0781.8030261

s'avvisara... ca nott'esta in S.Antiogu cantara Davide Van de Sfroos, unu
cantadori arribau de su continenti..

concorso sosia di davide

carrambata sardo-sicula

trallallera...

larillarillallera...

mi seu comprau 'na moto 'mo ge du fazzu su cross...

cantaus a trallallera chi est arribau  Svan de Sfroos

sos ocros tuos Gisella, m'han fattu dilliriare...

birombai, birombai...

sos cazzos, muzzere bella,sonadebollos a trumba.

tziu Paolo Mangoni Bere

a pagu a pagu, aprolianta totus

un nome, ma sopratutto un uomo...Davide Van de Sfroos

la Barbagia c'è!!

il Sassarese pure!!

è stato bello... a si torrai a biri a s'annu chi 'enniri... Davide !!