da de Sloob » ven apr 21, 2006 8:54 am
Centro di Riferimento Vivaistico di Aviano Novembre
Poco dopo aver iniziato le infusioni dei vari nettari chimici scendo a piano terra per salutare un amico che lavora al vivaio e, tra una chiacchera e l' altra, prendo alle macchinette due lattine di tea alla pesca. "Troppo fredde" penso e risalgo. Dopo una mezzora circa mi vien voglia di berne una, ancora fredda secondo i miei gusti. Come ne bevo un sorso sento che è frizzante, esageratamente frizzante, come se le bollicine fossero grandi il doppio del normale, più simile al frizzante di certe caramelle che come le appoggi alla lingua ti esplode una mina di acido citrico arricchito.
A me che detesto le bevande gassate, acqua inclusa, se non il chinotto e raramente la spuma il fatto di quel tea ha mi ha tirato fuori una serie di imprecazioni -tra cielo e terra- contro le patatine agli "iper sapori" che pesa di più il contenitore del contenuto, contro gli estrusi di improbabili patate o formaggi al gusto di pancetta/cipolla/ketchup, contro le bevande che sembrano succo di Big Bubble ma ti mettono le ali, contro questo e contro quello, insomma contro la forzata ed esasperata globalizzazione del Gusto. Tutto questo finchè giro e rigiro la lattina alla ricerca della dicitura "frizzante" ma non la trovo. Pazienza.
Passano un paio d' ore e vado a farmi il bidet, acqua fredda per abitudine, appena mi bagna mi parte un "Cazzo !!! Hanno mineralizzato anche l' acquedotto ".
Stessa cosa per le mani dove nelle parti di pelle più sensibile sento lo stesso effetto.
Porto l' acqua sul tiepido abbondante e la "mineralizzazione" sparisce.Mistero.
Rientrato in stanza bevo dell' acqua naturale ma a temperatura ambiente e non sento nulla, riprovo con il tea che ormai si era normalizzato ed anche lui niente. Al primo giardiniere che entra in stanza spiego tutta la situazione e mi dice che è la normale reazione ad un prodotto di quelli che stavo assumendo.
Altri farmaci altre reazioni; una più fastidiosa perchè irritava la vena del ramo in cui entrava. All' inizio non avevo ancora la "usb 2.0" toracica per il trasferimento immediato senza limiti di quantità o inconvenienti come, appunto il bruciore oltre al fatto di non dover cambiare agocannula ogni tre o quattro giorni.
Con quello che irritava la vena ho dovuto farmi cambiare l' accesso, una volta successiva, perchè il bruciore era eccessivo e mi intorpidiva il ramo per una ventina di centimetri.
Vivi la tua vita kome se ogni giorno fosse l' ultimo e vivi ogni giorno kome se dovessi kampare cento anni