E' sottile il confine tra la vita e la morte. E tra i vivi e i morti.
C'è gente viva che risulta trasparente allo sguardo altrui. Morta dentro e con l'anima e il cuore sepolti dalla tristezza e dalla disillusione. Gente che si crede senza scopi nella vita. Gente che si arrende. Gente che non sa voltare pagina. Gente senza personalità.
E c'è gente morta la cui presenza è più sentita di quando era in vita. Che infesta la mente e rovina nottate. Fantasmi che si insuano nella mente e che coltivano dubbi e insicurezze. Non se ne vanno, non sono libere di andarsene perchè la gente-viva li tiene in vita. Per egoismo o per amore? Per pazzia? Per rimorso?
Chi c'è e non vorrebbe esserci.
Chi non c'è e rovina la vita di chi c'è ancora.
Si può lottare contro un ricordo? Si può rimanerne schiacciati? Si può vincere contro un ideale?
Piedistallo o letto? Cosa è più auspicabile