Concerto dei Potage a San Fedele d'Intelvi

[evylucertolina]

Beh eravamo in pochi ma buoni che si sono avviati in alta montagna per il Concerto dei Potage.
Ritrovo a Ponte Chiasso al Mc Cloud alle 19. Naturalmente nessuno é puntuale..ce chi arriva in ritardo cronico, ce chi ha perso quasi il treno e chi é stato impedito da una partita di calcetto col suo capo...insomma verso le 20.15 partenza. Si decide di raggiungere Andy e Poma e di prendere la strada che passa sul confine elvetico (Arogno)...strada di tante curve ripide ...ci fermano anche in dogana...forse avevamo la faccia di contrabbandieri..forse era per il cappellino da GOBBO che portava mio figlio ("Io stasera voglio essere GOBBO e basta!!)..arriviamo a San Fedele. Trovato la piazza, un palco piccolino e poca gente salutiamo speedyangel silverpaul e sench. Presentazione digi e e cau , troviamo anche lohana con zio e marito . Comincia il concerto con un ora di ritardo circa (non solo il davide tarda!!) con un benvenuto a tutti cauboi e digirroici, speedy cita il sito e spiega cosa è un digirroico e invita tutti a visitare il vostro sito ....e vai col povero bigolo, vola una canzone dopo l'altra ...naturalmente il gelataio versione "cauboi" con silverpaul che ci lascia due corde della sua chittara..
una dedica accapella per gli elvetici : la svizzera, la svizzera...e poi la canzone della muccha pazza...con apparizione di Ika la REGINA DELLA MUKKA PAZZA in pantofole ammukkite!!!!
Un Blowing in the wind da brivido
, panchina rossa, piccolo dinosauro..e forse la finale alle 0.15 ...immagine dei Beatles..una chiusura coi fiocchi.
Nonostante non c'era gente penso che ci siamo divertiti. Come detto pochi ma buoni.
Dopo tutti a Ponte Chiasso al Mc Cloud. Tiriamo le 3 tra i racconti di lohana e la sua esibizione da brivido di Knocking on Heaven's Door!! Grazie Loh!! Mi lega un ricordo di una serata particolare a Cermenate con questa canzone. Poi tutti a casa e nanna.

Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today...

Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace...

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world...

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will live as one

p.s. per le foto rivolgetevi a spy, fra poco nominato fotografo ufficiale dei potage eh eh eh

[Lohana]

...e io son lì al lavoro, tardo venerdì pomeriggio, a pensare che vorrei proprio risentirli i Potage...chiamo L'Agricolo "Mostricino mio, tu domani nn lavori, strano ma vero. Se lo Zio Flavio s'aggrega (gli erano piaciuti, allo zio, i Potage al raduno cauboi, mentre mio marito non li aveva mai sentiti) che ne dici se 'stasera usciamo?" Detto/fatto. L'Agricolo convinto, lo zio accetta, appuntameno alle 20 da casa nostra (vana speranza: mio marito arriva tardi, deve lavarsi, mangiare almeno un panino al volo....panino che io nn ho avuto il tempo di mangiare ma ormai ci sono abituata, a cenare alle 3 di notte dopo i concerti, ehehe. Morale, si parte tardino anche noi). Tutti in macchina: "dov'è il concerto?" A San Fedele Intelvi.
"ah, ok. Il prossimo sceglilo + comodo. A Crotone magari!" Ragazzi, qual'è il problema? è venerdì, domani si può dormire, la macchina c'è, la benza anche.....
Arriviamo a San Fedele: il paese lo conosco, ci ho fatto mercato (ho venduto giocattoli anche alla ex moglie di Zenga, in quella piazza) per tutta un'estate appena finito il liceo e troviamo parcheggio proprio lì a 2 passi dal palco: meno male, ché la salita con le stampelle è un pelino scomoda da fare... Incrociamo subito Omar, poi al bar Andy e la Poma, poi pian piano arrivano tutti gli altri. Noi cominciamo il giro di birre, of course, e ascoltiamo (a dire il vero un po' distrattamente) i ragazzini che precedono i Potage sul palco. Cominciano a suonare loro, divertono e si divertono, cominciano i cori e le sghignazzate, cominciano gli andirivieni verso il bar e relativa toilette (Mosè, fendi le acque!), cerco di fare proseliti con le mie redbull e vodka o thèallapesca e vodka (mica convinti ma assaggiano tutti a ripetizione) dediche a cauboi, a digirroici, a regine bovine, a "sfìsseri" con orologi e cioccolato, al piccolo Luca ("noi ti diamo il benvenuto, Luca, ma forse è un bene che tu non ci stia ascoltando: non vorremmo traviarti come abbiamo fatto col tuo papà!) e noi lì seduti sull'asfalto a goderci un clima rilassato, parecchio alcoolico e senza troppi pensieri. Finito il concerto e accaparrate le spillette, gadget nuovo nuovo, nonchè sottratto con bieco ricatto un plettro al Silver (è il terzo che perdi mentre suoni, se li ritrovi tutti uno è mio!), organizziamo velocemente il resto della serata: non vorrete andare subito a casa, vero??? Strano, L'Agricolo è d'accordo. Lo zio nn si deve certo far pregare. Io, che sto facendo l'ultimo giro di bevute con l'acqua minerale perchè ormai sono a livello mi ritrovo un marito che mi dice "tu vai in macchina con loro che noi carichiamo il Contra" e mi ritrovo a scendere verso il lago tra una sosta tattica e riflessioni varie, tra un "quasi quasi provo a sonnecchiare" a guardare, invece, le luci sulla sponda di fronte. Arriviamo al pub e finchè non minacciano di chiuderci la serranda sul coppino sono talmente presa nel cercare di spiegare allo zio che molti fan quando parlano del Davide parlano di una persona a cui vogliono bene per date ragioni e non di una star su un piedistallo da incensare in continuazione perchè tale, sono talmente intenta a passare da un "knock knock knockin' on heaven's doors-pìca, pìca in söel purtòn" ad un "questa è l'ora che spaventa le finestre" da non accorgermi nemmeno che il barista litigava con un altro avventore (ha dovuto dirmelo mio marito dopo). E dopo esserci salutati, in macchina verso casa, tentare inutilmente di convincere mio marito a passare in Cambraia a farci una pizza....vabbè zio, andiamo noi 2, scaricare L'Agricolo e ripartire, trovare chiuso alle 3 e 15 e ritornare indietro verso Nico e le sue piadine e parlare con questo zio che sembra essere stato catapultato qui dal '68 americano, che ha sempre vissuto da spirito libero, che ti ha indirizzata da bambina sulla via della musica da apprezzare per se stessa....e rendermi conto che ha capito cosa gli dicevo prima al pub, rendermi conto che s'è divertito nella serata con la nipote che x lui sarà sempre "la Lohanina" e salutarlo quando mi lascia davanti a casa alle 4 canticchiando insieme "anni 40....povero bigolo!"