"buon formaggio, buon vino" di kome kon Davide....

Se volete parlare di musica, ma non necessariamente di quella di Davide, ecco il posto giusto!

Moderatore: Baristi

"buon formaggio, buon vino" di kome kon Davide....

Messaggioda de Sloob » sab dic 13, 2003 9:06 pm

.....
non plagio
......................non kopiature.........
non kompetizione........
..............non "prima lui, prima l'altro".,.....
............non "una é bella e l'altra é brutta"...son diverse
Di kome alkune kanzoni di Davide possono fare pendant kon altre...
Kome due bottiglie diverse...
....kome abbinare piatti e vino....
....kome un vestito spezzato di klasse...
............... kome due kuadri di autori diversi ma ke stan bene sulla stessa parete.......
.................................................
............... kome formaggi e miele....
kome...kome....kome ci pare e piace, perké se ci pare ci piace...

Da abbinare a "Caino e Abele" da per una poma


Il taxi nero

(Caino e Abele)
1954
Testo di Dario Fo - Musica di Fiorenzo Carpi

Caino e Abele.
Abele faceva il taxista.
Caino gli rubava le gomme.
Eva, la mamma, come sempre piange nella camera.
Adamo non c'è.

Aveva un taxi nero che andava col metano
con una riga verde allo chassì.
La notte posteggiava nel centro di Milano
cercando di scordare il suo dolor.

Era un taxista con la mamma vedova
e un fratellastro biondo senza scrupoli,
ladro di ruote di scorta di micromotore
che poi vendeva per fare la vita del signore.

Mentre la mamma prega nella camera
il figlio suo percorre la metropoli
fonda è la notte ma c'è dei lampioni il chiarore
piange la mamma e scoppia in singhiozzi il motore.

Il suo fratellastro passò con una donna
e dentro al suo tassì con lei montò.
Ma mentre l'auto andava lui gli rubò una gomma
fingendo di parlare dell'amor.

Era una gomma bianca molto elastica
che lui usava solo la domenica
era una gomma ma più che una gomma un ricordo
era un regalo che mamma gli fece a Natale.

Mentre la mamma prega nella camera
ruba la gomma il figlio suo degenere
senza una gomma quel taxi faceva fatica
era in discesa eppure sembrava in salita.

L'autista ha ora un dubbio, sospetta dell'inganno
e disperato sprona il suo motor,
ridotto ad un triciclo il taxi si ribalta
e manda il fratellastro al creator.

Mentre la mamma prega nella camera
fuori fa freddo e come sempre nevica,
scoppia la gomma e muore anche il figlio normale
per quella gomma che mamma gli diede a Natale
per quella gomma che mamma gli diede a Natale.

Canzoni di Dario Fo Dallo spettacolo "I sani da legare", 1954.
de Sloob
 
Messaggi: 544
Iscritto il: mer feb 26, 2003 5:14 am

Messaggioda de Sloob » sab dic 13, 2003 9:07 pm

da sorseggiare kon Manikomi, una kanzone di Don Backy resa famosa da Mina...
_______________________________
SOGNANDO (Don Backy)

Il testo della canzone

Me ne sto lì seduto e assente/Con un cappello sulla fronte/e cose strane che mi passan per la mente/avrei una voglia di gridare, ma non capisco a quale scopo/poi d’improvviso piango un poco/e rido quasi fosse un gioco/

Se sento voci non rispondo/Io vivo in uno strano mondo/Dove ci sono pochi problemi/Dove la gente non ha schemi

/Non ho futuro né presente/e vivo adesso eternamente/il mio passato è ormai per me distante/ma ho tutto quello che mi serve/nemmeno il mare nel suo scrigno/ha quelle cose che io sogno/e non capisco perché piango/

Non so che cosa sia l’amore/E non conosco il batticuore/per me la donna rappresenta/Chi mi accudisce e mi sostenta/Ma ogni tanto sento che gli artigli neri della notte/mi fanno fare azioni non esatte/d’un tratto sento quella voce/e qui incomincia la mia croce/

Vorrei scordare e ricordare, la mente mia sta per scoppiare/E spacco tutto quel che trovo/Ed a finirla poi ci provo/Tanto per me non c’è speranza/

Di uscire mai da questa stanza/Sopra un lettino cigolante/in questo posto allucinante/Io cerco spesso di volare, nel cielo/non so che male posso fare/se cerco solo di volare/io non capisco i miei guardiani/perché mi legano le mani/E a tutti i costi voglion che/indossi un camice per me/

Le braccia forte indietro spingo/E a questo punto sempre piango/
Mio Dio che grande confusione/e che magnifica visione/un’ombra chiara mi attraversa la mente/le mani forte adesso mordo/e per un attimo ricordo/che un tempo forse non lontano/qualcuno mi diceva: “Ti amo”./In un addio svanì la voce/Scese nell’animo una pace/Ed è così che da quel dì/Io son seduto e fermo qui.
de Sloob
 
Messaggi: 544
Iscritto il: mer feb 26, 2003 5:14 am

Messaggioda nicotina_j_baco » sab dic 13, 2003 11:32 pm

Gene ( intendo l'idolo dell'andreino...) se sei all'ascolto urla qualcosa come al concerto di cernobbio... che ne ho bisogno...
I'm singing in the rain...stuuunk...
Just singing in the rain...to-o-kk..
What a glorious feeling ...sd-ee-ng...
nicotina_j_baco
 
Messaggi: 689
Iscritto il: mar feb 25, 2003 5:23 am
Località: paris 5°arrd.

Messaggioda de Sloob » dom dic 14, 2003 10:06 am

da sorseggiare kon le kanzoni di lago e kontrabbando....lo stupore di ki vien da via....ki abituato al mare si stupisce di veder akkua ke ha sponde visibili (parole di Davide, non mie).... beh...... :
Lugano addio
Ivan Graziani

I. Graziani

(1977)

Le scarpe da tennis bianche e blu
seni pesanti e labbra rosse e la giacca a vento

Oh ! Marta io ti ricordo così
il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago
Lugano addio cantavi
mentre la mano mi tenevi
"Canta con me"
Tu mi dicevi ed io cantavo
di un posto che
non avevo visto mai

Tu, tu mi parlavi di frontiere
di finanzieri e contrabbando
mi scaldavo ai tuoi racconti

"Eh mio padre sì," Tu mi dicevi,
"Quassù in montagna ha combattuto !"
Poi del mio mi domandavi

Ed io pensavo a casa
mio padre fermo sulla spiaggia
le reti al sole i pescherecci in alto mare
conchiglie e stelle
le bestemmie e il suo dolore

Oh ! Marta io ti ricordo così
il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago

Lugano addio cantavi
mentre la mano mi tenevi
addio cantavi
e non per falsa ingenuità
tu ci credevi
e adesso anch'io che sono qua

Oh ! Marta mia addio ti ricordo così
il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago...
de Sloob
 
Messaggi: 544
Iscritto il: mer feb 26, 2003 5:14 am

Messaggioda de Sloob » dom dic 14, 2003 10:08 am

ahnnnnn...dimentikavo....
il primo ke pensa e skrive ke Lugano non é sul Lario é un "c"auboi .........

(meglio prevenire....meglio si)
de Sloob
 
Messaggi: 544
Iscritto il: mer feb 26, 2003 5:14 am

Messaggioda de Sloob » dom dic 14, 2003 10:25 am

..... delle generazioni opposte.... dei timori del paese...
dell'innocenza e della generositá...Nonu Aspis e...:

Artista: Ron
Titolo: Il gigante e la bambina


Il gigante e la bambina sotto il sole contro il vento
in un giorno senza tempo camminavano tra i sassi
camminavano tra i sassi

il gigante e' un giardiniere la bambina e' come un fiore
che gli stringe forte il cuore con le tenere radici
con le tenere radici con le tenere radici.
e la mano del gigante su quel viso di creatura
scioglie tutta la paura e' un rifugio di speranza
e' un rifugio di speranza e' un rifugio di speranza.

del gigante e la bambina si e' saputo nel villaggio
e la rabbia da' il coraggio di salire fino al bosco
di salire fino al bosco di salire fino al basco
il gigante e la bambina li han trovati addormentati
falco e passero abbracciati come figli del signore
come figli del signore come figli del signore.
ma nessuno puo' svegliarli da quel sonno tanto lieve.

Il gigante e' una montagna la bambina adesso e' neve,
la bambina adesso e' neve, la bambina adesso e' neve!
Camminavano tra i sassi sotto il sole contro il vento
in un giorno senza tempo il gigante e la bambina
il gigante e la bambina il gigante e la bambina
camminavano tra i sassi sotto il sole e contro il vento.
de Sloob
 
Messaggi: 544
Iscritto il: mer feb 26, 2003 5:14 am

Messaggioda de Sloob » dom dic 14, 2003 10:45 pm

"e
e la poiana é un falko
falko delle mie montagne
falko delle mie montagne
la poiana é
é un falko...

Kuattrocento dalla val Vigezzo,
settecento dalla val Brembana,
cinkuecento dalla val d'Introppio
per la poiana no
no é troppo

A morire nelle ciminiere
a bruciare dentro le miniere
a saltare sulle petroliere

No
no
no la poiana é un falko
falko delle mie montagne
falko delle mie montagne
la poiana é
é un falko

Scende a valle ammazza un vitello
un takkino
sempre il piú bello
del kontadino
ke la sta a aspettareeeeeeeee

No no
no la poiuana no...

Citazione mnemonika per "la Poiana", testo di Fo, kantata da Jannacci, album del 79... Non ho trovato il testo e mi sono arrangiato kol mio cervello...
Da affiankare a "E semm partii" ...Storie di ki va, storie di radice spezzate, storie di valigie di kartone e kambiamenti, storia di migrazioni e tradizioni....storia di ki deve assoggettarsi e piange le sue radici....storie di ki storie non fa.... E semm partii

ps: se kualkuno mi aiuta nel rekuperare il testo integrale e korretto..............GRAXIE in anticipo anticipato
de Sloob
 
Messaggi: 544
Iscritto il: mer feb 26, 2003 5:14 am

Messaggioda nicotina_j_baco » dom dic 14, 2003 11:20 pm

ufffff...
La pojana

1971
Dario Fo


La vien giù a robar gaìne
e la pojana vola in ciel
e la fa un largo cerchio in ciel.
La pojana è un falco grande
delle mie montagne.
Bestia testarda non se ne vuole andare
piuttosto crepare.
« Scascìga... »
Son bruciati i boschi e l'erba
son scappati i conigli e le marmotte
con il gelo tutte le bestie a fondo valle,
nelle riserve
son scappate imprigionate.
« Scascìga... »
ma la pojana è rimasta qua
lei non se ne va via di qua
anche gli uomini se ne vanno
e di notte treni lunghi li portan via
c'è carestia;
in tre anni tutti sono partiti
in miniera nel Belgio sono andati
in Germania dentro i cantieri
in Olanda a far le dighe sul mare
e in Francia a far gli stuccatori
in Isvizzera gallerie a scavar;
settanta della Val Grande
quaranta della Canobina
cinquanta del Val Vigezzo
sessanta della Val di Cogne
centotrenta della Val Mastallone
settanta della Val d'Intelvi
« Scascìga... »
ma la pojana è rimasta qua
lei non se ne va via di qua
« Scascìga... »
lei vien giù ha robar gaìne
- e la poiana vola in ciel
e la fa un largo cerchio in ciel -
giù si butta in fondo valle,
sui pollai, gli ovili.
Hai voglia di sparargli addosso coi fucili
e addosso i cani puoi buttare
bastonare...
Ma i pulcini suoi ha da sfamare
perciò va a rubare
a rischio di farsi accoppare.
Ha rischiato di farsi accoppare
ma non l’ha mollato
la poiana è un falco grande
delle mie montagne;
bestia testarda non se ne vuole andare
piuttosto crepare
bastonare
farsi accoppare
ma qualcun altro prima
lo deve sì
lo deve sgozzare...
I'm singing in the rain...stuuunk...
Just singing in the rain...to-o-kk..
What a glorious feeling ...sd-ee-ng...
nicotina_j_baco
 
Messaggi: 689
Iscritto il: mar feb 25, 2003 5:23 am
Località: paris 5°arrd.

Messaggioda de Sloob » dom dic 14, 2003 11:35 pm

apperó Bako, kome ringraziarti? Basta un grazie? Se basta: grazie....
il testo della kanzone di Jannacci é un po'diverso....ma l'originale teatristiko di Fo rende l'idea....
Lo askoltavo in kuffia di notte, Korreggio di Reggio Emilia....anno 80/81.... Ligabue ankora non saliva un palko kredo...ed io li tra le nebbie artificiali - attenzione- a cerkar la mia kasa-non-trovarla- e-tornar in cittá a dormire. Poi ho messo una luce strana fuori kasa kosí la individuavo... Tempo di radio libere, tempi di Komune, tempi da Radiofreccia, tempi ke erano e non si rimpiangono... Tempi....
de Sloob
 
Messaggi: 544
Iscritto il: mer feb 26, 2003 5:14 am

Messaggioda de Sloob » lun dic 15, 2003 9:16 pm

... koincidenza storika....stessi eventi...

Fiume Sand Creek
(testo e musica di M. Bubola e F. De Andrè)

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni figlio di un temporale

c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek.

I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
e quella musica distante diventò sempre più forte
chiusi gli occhi per tre volte
mi ritrovai ancora lì
chiesi a mio nonno è solo un sogno
mio nonno disse sì

a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek.

Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
l'inferno in un orecchio nell'altro il paradiso
le lacrime più piccole
le lacrime più grosse
quando l'albero della neve
fiorì di stelle rosse

ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek.

Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
c'erano solo cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia in cielo
per farlo respirare
tirai una freccia al vento
per farlo sanguinare

la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek.
de Sloob
 
Messaggi: 544
Iscritto il: mer feb 26, 2003 5:14 am

Messaggioda Michi » mar dic 16, 2003 9:14 am

Slobo, hai fatto due cose belle in due giorni: hai postato "Lugano addio" e il testo di De André che contiene la frase "e sognai così forte che mi uscì sangue dal naso.." che guarda caso è pure sulla prima pagina del libro "Saltatempo" di Stefano Benni che ho appena finito di leggere; E restando in tema di echi desfroosiani pure quello avrebbe potuto scriverlo lui, bello, bello, bello. D'altronde quando ci piace un modo di descrivere è gratificante trovare richiami anche in altri artisti, un filo comune su certi lati che forse lega le belle teste, l'accostabilità talvolta di stile, di "vedere"; che i talenti veri percepiscano in modo simile...? Ciao ciao
Michi
 
Messaggi: 225
Iscritto il: mer feb 19, 2003 2:18 pm
Località: Oltrepo' pavese

Messaggioda de Sloob » mar dic 16, 2003 12:51 pm

"DUE COSE BELLE IN DUE GIORNI..."
.... ekuivale a ....mumble mumble...kalkolit kalkolit...numer nnumer numer... trak tarak...UNA al giorno....
Orpo ke media...mika male eh?

Ciao Miky iky.... saluto da tastiera rubata
(ne ho in mente altre, di kanzoni, ma mi sfuggono i kolori ankora...Ahn, poi, non voglio mika far tutto da solo, si kapisce??)
de Sloob
 
Messaggi: 544
Iscritto il: mer feb 26, 2003 5:14 am

Messaggioda Michi » mar dic 16, 2003 4:06 pm

C'è da preoccuparsi Slobo, eh? :lol:

Io volevo postare un qualche testo, serve aiuto. Sono mesi che sto cercando l'mp3 e il testo di una canzone vecchia di Miguel Bosè che si intitola "Al di là" e già che ci sono rilancio: pure una di Milva: "Non ce l'ho con te"; sono due pezzi (nessun richiamo con canzoni de sfroos) che un'amica cantanta faceva in alcune serate particolari, fatte da lei hanno un effetto molto riuscito, dagli originali mai sentite... qui servono le armi di ricerca o nella memoria o in qualsiasi altra parte dei più agguerriti song finders di questo angolo di web.
Riciaooo
Michi
 
Messaggi: 225
Iscritto il: mer feb 19, 2003 2:18 pm
Località: Oltrepo' pavese

Messaggioda de Sloob » mar dic 16, 2003 8:34 pm

Vero, Miky.
Alkune kanzoni o musike akkuisiskono un plusvalore kuando, o se, kantate da altri (o da se stessi) ke non siano i kantanti in origine.

Ad esempio "il Mare d'inverno" mi piace mille volte di piú kantata da Ruggeri, ke ne é l'autore, ke dalla Berté ke l'ha resa famosa ben prima di Enriko stesso (inkasinato...ma komprensibile?).
Ma ankor di piú ci sono kanzoni ke piacciono SOLO se kantate da nostri amici (o kantanti miskonosciuti) o da noi stessi.
Ad esempio io "mi kanto addosso" spesso c'é una kasa bianka ke, ke mai piú io skorderó.... tutti i bimbi kome me, hanno kualkekosa ke di paura li fan tremar, ma non sanno ke kos'é...".

Bene:
non so di ki sia,
non l'ho mai saputo,
se skopro di ki é (neanke la gugoleggio) magari mi vergogno,
l'ho sentita in radio cirka cinkue anni fa ma la konosko da 25...
Di kuesta kanzone ho il rikordo di ki la kantava per me (un rikordo lontanissimo e nitido kome un fantasma), della sua voce... Poi ho imparato a kantare, o perlomeno a non stonare di bestia, e kuelle strofe mi akkompagnano spesso. Soprattutto negli "best of my own spleen moments"...
(ho kuasi paura di askoltarla ankora in originale perké non sarebbe la MIA kanzone...
Ma tutto kuesto era un esempio e spero tu abbia kapito.


"eeeehhh tu nooooo
non skaglierai mai piú
la tua lancia
a ferireee l'orizzonte
per spingerti al di laaaaaa
per skoprire
ció ke solooo
iddio saaaaaa...
ora si é fermato il ventooo..."
(non non é una dedika; é un pezzo di una kanzone del Banko del Mutuo Sokkorso... kantare kuelle vokali lunghe mi skapotta l'anima e vado in kontrosterzo su me stesso)
de Sloob
 
Messaggi: 544
Iscritto il: mer feb 26, 2003 5:14 am

casa bianca

Messaggioda breva » mar dic 16, 2003 10:48 pm

sono felice di rendermi utile..

la canzone che vagheggi è 'casa bianca', ed è stata cantata da Ornella Vanoni.

ciao
"Considero ogni forma di razzismo convinto una patologia e non un'ideologia" (Davide Bernasconi)
breva
 
Messaggi: 833
Iscritto il: mer feb 19, 2003 11:54 pm
Località: como

Prossimo

Torna a Tuttaunaltramusica

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti

cron