posto l'articolo di qualche tempo fa dell'ineffabile alessio brunialti, sperando ti sia utile...ciao!!
Gian Battista Galli e compagni hanno tratto, dal loro disco,
uno spettacolo teatrale che è un po' un musical Sulutumana, giro
d'Italia con le canzoni
la storia di Prinsi Raimund, con valzer e tarantelle
Dopo averla, finalmente, pubblicata su disco venendo incontro
alle richieste dei loro numerosi seguaci, i Sulutumana tornano a
proporre L'incredibile meravigliosa storia di Prinsi Raimund
. Canzoni popolari, scelte e interpretate da
Gian Battista Galli (voce e fisarmonica), Michele Bosisio (voce e
chitarra), Francesco Andreotti (pianoforte e tastiere), Andrea Aloisi
(violino), Nadir Giori (basso e contrabbasso), Angelo Galli
(percussioni, flauto e voce). Con loro Giuseppe Adduci, che è anche regista e autore
dello spettacolo, e Cristina Bossi che è anche cantante della
formazione di musica tradizionale comasca D'Altrocanto.
Di che si
tratta? L'azione si svolge all'inizio degli anni Sessanta. Ci sono
una collina e una valle che rappresentano, anche, due opposte
fazioni, contrapposte in un duello canoro dove, ognuna, deve
fronteggiare l'altra e ha a disposizione tre canzoni per farlo.
Canzoni popolari, naturalmente. Mentre ci si prepara alla grande
tenzone ci si accorge che in valle sono immigrati tantissimi uomini
del Sud: hanno una gran voglia di cantare ma non conoscono la
tradizione del luogo. Per quanto si sforzino Nanda, la maestra, e
Berto, il "caporione" non riescono proprio a spiegare ai nuovi
arrivati che un valzer campestre non è una tarantella. Un bel
problema perché i soliti beninformati hanno riferito che gli abitanti
della collina porteranno L'Emilia, pezzo di una bellezza tale da
essere considerato quasi imbattibile. Quasi, perché ci sarebbe la
meravigliosa Prinsi Raimund che, però, è proprio un valzer. Chi
vincerà? Non è, in fondo, così importante, perché questo è un bel
pretesto per proporre canzoni che arrivano da ogni parte d'Italia.
Dalla Sardegna, dalla Calabria, dal Piemonte, dalla Toscana, dalla
Campagna, dalla Puglia, perfino dalla tradizione rom oltre che,
naturalmente, dalla Lombardia. E, stavolta, uscendo dallo spettacolo,
si può portarne a casa il documento sonoro. Alessio Brunialti
SULUTUMANa
Moderatore: Baristi
da breva » lun mag 29, 2006 11:18 am
....ed aggiungo tutte le date dei concerti, con prinsi o no...!!a presto!!
29 Maggio 2006 Cantù (CO)
Aguaplano Circolo ARCI
Via Papa Giovanni XXIII n° 7
h. 22 ingresso libero
3 Giugno 2006 Cernobbio (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
8 Giugno 2006 Calusco D'Adda (Bg)
Sbirrando
ore 22:00
www.sbirrando.it
info@sbirrando.it
9 Giugno 2006 Lambrugo (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
10 Giugno 2006 Olgiate Comasco (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
16 Giugno 2006 Albese (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
30 Giugno 2006 Pusiano (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
1 Luglio 2006 Ossuccio (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
2 Luglio 2006 Cassano D'Adda (Mi)
Festa per la libertà dei popoli
ore 22:00
8 Luglio 2006 Prim'Alpe - Canzo (Co)
ore 21:00
in caso di maltempo al Teatro Sociale di Canzo
www.forestedavivere.it
9 Luglio 2006 Rheinwald (CH)
ore 12:00
www.openair-rheinwald.ch
info: ++41/816641072
12 Luglio 2006 Eschborn (D)
Eschenplatz
ore 19:30
www.eschborn.de
kultur@eschborn.de
13 Luglio 2006 Schwalbach (D)
Sommertreff
ore 19:00
www.schwalbach.de
15 Luglio 2006 Beregazzo (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
21 Luglio 2006 Altenkirchen (D)
Toskanische Nacht
ore 20:00
www.haus-felsenkeller.de
kulturbuero@haus-felsenkeller.de
22 Luglio 2006 Tschlin (CH)
ore 20:30
info: ++41/81 8663303
aandina@spin.ch
28 Luglio 2006 Cucciago (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
29 Luglio 2006 Malnate (Va)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
30 Luglio 2006 Murrhardt (D)
Sommerpalast Murrhardt
ore 19:30
www.murrhardt.de
31 Luglio 2006 Domaso (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
29 Maggio 2006 Cantù (CO)
Aguaplano Circolo ARCI
Via Papa Giovanni XXIII n° 7
h. 22 ingresso libero
3 Giugno 2006 Cernobbio (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
8 Giugno 2006 Calusco D'Adda (Bg)
Sbirrando
ore 22:00
www.sbirrando.it
info@sbirrando.it
9 Giugno 2006 Lambrugo (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
10 Giugno 2006 Olgiate Comasco (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
16 Giugno 2006 Albese (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
30 Giugno 2006 Pusiano (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
1 Luglio 2006 Ossuccio (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
2 Luglio 2006 Cassano D'Adda (Mi)
Festa per la libertà dei popoli
ore 22:00
8 Luglio 2006 Prim'Alpe - Canzo (Co)
ore 21:00
in caso di maltempo al Teatro Sociale di Canzo
www.forestedavivere.it
9 Luglio 2006 Rheinwald (CH)
ore 12:00
www.openair-rheinwald.ch
info: ++41/816641072
12 Luglio 2006 Eschborn (D)
Eschenplatz
ore 19:30
www.eschborn.de
kultur@eschborn.de
13 Luglio 2006 Schwalbach (D)
Sommertreff
ore 19:00
www.schwalbach.de
15 Luglio 2006 Beregazzo (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
21 Luglio 2006 Altenkirchen (D)
Toskanische Nacht
ore 20:00
www.haus-felsenkeller.de
kulturbuero@haus-felsenkeller.de
22 Luglio 2006 Tschlin (CH)
ore 20:30
info: ++41/81 8663303
aandina@spin.ch
28 Luglio 2006 Cucciago (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
29 Luglio 2006 Malnate (Va)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
30 Luglio 2006 Murrhardt (D)
Sommerpalast Murrhardt
ore 19:30
www.murrhardt.de
31 Luglio 2006 Domaso (Co)
L'incredibile meravigliosa storia di PRINSI RAIMUND
"Considero ogni forma di razzismo convinto una patologia e non un'ideologia" (Davide Bernasconi)
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da robsfroos » lun mag 29, 2006 11:27 am
ecco svelato il mistero! e direi che la cosa mi incuriosisce...contatto subito il mio spacciatore preferito di cd "continentali" (originali, mica taroccati...) e me lo faccio procurare!
Grazie mille, Breva!
Grazie mille, Breva!
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da breva » lun mag 29, 2006 11:52 am
visto che mi hai lusingata, eccoti un'altra recensione, più articolata, ritrovabile anche su bielle.org:
Sulutumana & Teatrogruppo Popolare : "Prinsi Raimund"
La forza narrativa delle canzoni popolari
di Leon Ravasi
Non è esattamente un disco. E' più che altro uno spettacolo teatrale. Ma ne viene fuori anche la cosa più simile a "un concept disc" che i Sulutumana abbiano mai fatto. Scherzando Giamba nel consegnarmelo ha detto "così il prossimo anno vinciamo il premio Bielle anche per l'album e non solo per le canzoni". Unitario il tema di fondo: la canzone popolare. Da nord a sud della penisola: dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Sardegna, dalla Calabria alla Puglia, dalla Campagna alla Toscana.
Ci sono molte sorprese, anche per la forte presenza di brani di aree linguistiche estranee alla zona di competenza classica dei Sulu. Li avevamo sentiti alle prese con il repertorio lombardo (che per loro è un po' un ritorno alle origini), con quello spagnolo, al limite con quello piemontese, ma fa un certo effetto (positivo) sentirli alle prese con l'Ave Maria sarda ("Deus ti servet"), la stessa di De André o con "Riturnella", neanche fossero i Cantodiscanto!
L'approccio è rigoroso e l'effetto è raggiunto. Stiamo ascoltando un disco di canzoni popolari di antica o più moderna tradizione, ma ormai acclarate e universalmente conosciute (almeno nell'ambito del canto popolare). Non abbiamo ancora parlato della cornice che invece ha una sua grande importanza, anche per spiegare questa alternanza di motivi del nord e motivi del sud. Infatti non dobbiamo dimenticare, come dice correttamente anche l'intestazione del disco, che questa è "L'incredibile meravigliosa storia di Prinsi Raimund" dei Sulutumana & Teatrogruppo Popolare. Doppia intestazione come è giusto. La storia è partorita dalla penna di Giuseppe Adduci, che fa anche la voce narrante e partecipa ai cori, mentre al Teatrogruppo Popolare appartiene anche la voce femminile del disco. Cristina Bossi. I Sulutumana ci sono tutti, compresa Patrizia Bosisio (sorella di Michele) che per la seconda volta cura la grafica del gruppo (questa volta molto in tema).
La storia, si diceva: fine anni '60, anzi maggio '68 per la precisione (ma il dato è irrilevante nel contesto). Gli abitanti della Collina sfidano quelli della Valle a un duello canoro: ciascun gruppo dovrà portare tre canzoni del repertorio popolare, che farà meglio si aggiudicherà la vittoria. Però, mentre la Collna, forse più isolata, ha mantenuto integro il suo tessuto sociale, nella Valle l'immigrazione è forte e ci sono molte persone disposte a cantare, ma poco avvezze a cantare "il valzér". E così le prove vanno malissimo e nascono dissidi e litigi all'interno del gruppo, che aumentano quando si scopre che gli abitanti della "Collina" caleranno il loro asso: "L'Emilia", "praticamente Giulietta e Romeo", come afferma il narratore, una canzone così bella che può essere contrastata solo da "Prinsi Raimund". Ma non c'è niente da fare: ogni volta che intonano "Prinsi Raiumund" salta fuori una tarantella, nonostante che Berto, il capodabanda, si sgoli a dire "E' zum-pa-pa! Non pa-pa-zum !". Ma non c'è niente da fare: "quel tempo gli scappa fuori di bocca come una patata cotta nella brace". Alla gara però il canto, miracolosamente, esce corretto. Chi vinca non è dato saperlo, ma nemmeno interessa.
Quello che interessa è questo gruppo di intense canzoni popolari che troviamo riunite su un disco pieno come una zeppola di San Giuseppe (non ci sarebbe stato un solo minuto in più!) e, se vogliamo, anche la metafora (bella) di un'integrazione progressiva e progressista, nata dalla frizione tra due culture diverse. Negli anni '60, non nel pleistocene, questo contrasto era tra nord e sud Italia, oggi è tra nord e sud del mondo. Impara Pera!
Dovessimo scegliere fior da fiore saremmo imbarazzati: i Sulutumana sono bravissimi anche qui, quando giocano "fuori casa", ma sono in grado di mettere in atto una serie di contropiede che li fanno comunque vincere per 3-0. Nel repertorio meridionale mi viene da citare ancora almeno "A Diosa", canto sardo che non conoscevo.
Tra le canzoni del nord, oltre a "L'Emilia" e "Prinsi Raimund", ossia le due canzoni della sfida, non possiamo non citare "Donna Lombarda" (diversa dalla versione presente in "Angeli a perdere"), poi "La noeva", "Barbagall" e, soprattutto "La Bergera", meraviglioso canto che giustamente chiude il disco. Non vorrei poi dimenticare la deliziosa "Amor dammi quel fazzolettino" che, ignoranza mia, non sapevo fosse canto popolare toscano.
Tutta da gustare peraltro la "battaglia" canora finale, dove le due parti in causa combattono a botte di vilanelle, strambotti e rime popolari a rispetto. All'ascolto del disco viene naturale il rimpianto per non aver visto lo spettacolo, ma tutto sommato il lavoro regge anche come raccolta di canzoni. Gli interventi parlati, oltre a essere brevi, sono piacevoli e sembrano quasi canzoni aggiunte.
Se proprio volessimo chiudere con una nota meno positiva, ci sarebbe voluto maggior rigore nel separare i brani cantati da quelli parlati, perché a volte, nella semplice scansione delle tracce, il cantato arriva dopo uno/due minuti di parlato e non è quindi possibile ascoltare la canzone da sola (E' il caso della Ave Maria sarda che parte a 1'32", ma anche di Donna Lombarda che parte a 44" o di Pizzicherella che parte a 50"). Bastava far cadere la fine del solco alla fine del parlato!
Peccato decisamente minore. Resta un ottimo disco di musica popolare da tutta Italia (è fuori il Veneto rappresentato però da dialetto del "Bergamin, il personaggio più ostioso e riottoso alla mescolanza delle culture, quello che però alla fine prenderà l'iniziativa di salire per far cantare tutti assieme). Non sono i Sulutumana come li conoscete normalmente. eppure sono completamente loro per la delicatezza, la gentilezza, la magia delle voci, la mescolanza magica degli strumenti a cui ci hanno tanto bene abituato in questi 5 anni di ascolti "matti e continuati".
I Sulutumana non sono il futuro della musica italiana: sono un meraviglioso presente!
Sulutumana & Teatrogruppo Popolare
"L'incredibile meravigliosa storia di Prinsi Raimund"
Società Artistica La Corda- 2005
Sul sito o ai concerti
Sulutumana & Teatrogruppo Popolare : "Prinsi Raimund"
La forza narrativa delle canzoni popolari
di Leon Ravasi
Non è esattamente un disco. E' più che altro uno spettacolo teatrale. Ma ne viene fuori anche la cosa più simile a "un concept disc" che i Sulutumana abbiano mai fatto. Scherzando Giamba nel consegnarmelo ha detto "così il prossimo anno vinciamo il premio Bielle anche per l'album e non solo per le canzoni". Unitario il tema di fondo: la canzone popolare. Da nord a sud della penisola: dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Sardegna, dalla Calabria alla Puglia, dalla Campagna alla Toscana.
Ci sono molte sorprese, anche per la forte presenza di brani di aree linguistiche estranee alla zona di competenza classica dei Sulu. Li avevamo sentiti alle prese con il repertorio lombardo (che per loro è un po' un ritorno alle origini), con quello spagnolo, al limite con quello piemontese, ma fa un certo effetto (positivo) sentirli alle prese con l'Ave Maria sarda ("Deus ti servet"), la stessa di De André o con "Riturnella", neanche fossero i Cantodiscanto!
L'approccio è rigoroso e l'effetto è raggiunto. Stiamo ascoltando un disco di canzoni popolari di antica o più moderna tradizione, ma ormai acclarate e universalmente conosciute (almeno nell'ambito del canto popolare). Non abbiamo ancora parlato della cornice che invece ha una sua grande importanza, anche per spiegare questa alternanza di motivi del nord e motivi del sud. Infatti non dobbiamo dimenticare, come dice correttamente anche l'intestazione del disco, che questa è "L'incredibile meravigliosa storia di Prinsi Raimund" dei Sulutumana & Teatrogruppo Popolare. Doppia intestazione come è giusto. La storia è partorita dalla penna di Giuseppe Adduci, che fa anche la voce narrante e partecipa ai cori, mentre al Teatrogruppo Popolare appartiene anche la voce femminile del disco. Cristina Bossi. I Sulutumana ci sono tutti, compresa Patrizia Bosisio (sorella di Michele) che per la seconda volta cura la grafica del gruppo (questa volta molto in tema).
La storia, si diceva: fine anni '60, anzi maggio '68 per la precisione (ma il dato è irrilevante nel contesto). Gli abitanti della Collina sfidano quelli della Valle a un duello canoro: ciascun gruppo dovrà portare tre canzoni del repertorio popolare, che farà meglio si aggiudicherà la vittoria. Però, mentre la Collna, forse più isolata, ha mantenuto integro il suo tessuto sociale, nella Valle l'immigrazione è forte e ci sono molte persone disposte a cantare, ma poco avvezze a cantare "il valzér". E così le prove vanno malissimo e nascono dissidi e litigi all'interno del gruppo, che aumentano quando si scopre che gli abitanti della "Collina" caleranno il loro asso: "L'Emilia", "praticamente Giulietta e Romeo", come afferma il narratore, una canzone così bella che può essere contrastata solo da "Prinsi Raimund". Ma non c'è niente da fare: ogni volta che intonano "Prinsi Raiumund" salta fuori una tarantella, nonostante che Berto, il capodabanda, si sgoli a dire "E' zum-pa-pa! Non pa-pa-zum !". Ma non c'è niente da fare: "quel tempo gli scappa fuori di bocca come una patata cotta nella brace". Alla gara però il canto, miracolosamente, esce corretto. Chi vinca non è dato saperlo, ma nemmeno interessa.
Quello che interessa è questo gruppo di intense canzoni popolari che troviamo riunite su un disco pieno come una zeppola di San Giuseppe (non ci sarebbe stato un solo minuto in più!) e, se vogliamo, anche la metafora (bella) di un'integrazione progressiva e progressista, nata dalla frizione tra due culture diverse. Negli anni '60, non nel pleistocene, questo contrasto era tra nord e sud Italia, oggi è tra nord e sud del mondo. Impara Pera!
Dovessimo scegliere fior da fiore saremmo imbarazzati: i Sulutumana sono bravissimi anche qui, quando giocano "fuori casa", ma sono in grado di mettere in atto una serie di contropiede che li fanno comunque vincere per 3-0. Nel repertorio meridionale mi viene da citare ancora almeno "A Diosa", canto sardo che non conoscevo.
Tra le canzoni del nord, oltre a "L'Emilia" e "Prinsi Raimund", ossia le due canzoni della sfida, non possiamo non citare "Donna Lombarda" (diversa dalla versione presente in "Angeli a perdere"), poi "La noeva", "Barbagall" e, soprattutto "La Bergera", meraviglioso canto che giustamente chiude il disco. Non vorrei poi dimenticare la deliziosa "Amor dammi quel fazzolettino" che, ignoranza mia, non sapevo fosse canto popolare toscano.
Tutta da gustare peraltro la "battaglia" canora finale, dove le due parti in causa combattono a botte di vilanelle, strambotti e rime popolari a rispetto. All'ascolto del disco viene naturale il rimpianto per non aver visto lo spettacolo, ma tutto sommato il lavoro regge anche come raccolta di canzoni. Gli interventi parlati, oltre a essere brevi, sono piacevoli e sembrano quasi canzoni aggiunte.
Se proprio volessimo chiudere con una nota meno positiva, ci sarebbe voluto maggior rigore nel separare i brani cantati da quelli parlati, perché a volte, nella semplice scansione delle tracce, il cantato arriva dopo uno/due minuti di parlato e non è quindi possibile ascoltare la canzone da sola (E' il caso della Ave Maria sarda che parte a 1'32", ma anche di Donna Lombarda che parte a 44" o di Pizzicherella che parte a 50"). Bastava far cadere la fine del solco alla fine del parlato!
Peccato decisamente minore. Resta un ottimo disco di musica popolare da tutta Italia (è fuori il Veneto rappresentato però da dialetto del "Bergamin, il personaggio più ostioso e riottoso alla mescolanza delle culture, quello che però alla fine prenderà l'iniziativa di salire per far cantare tutti assieme). Non sono i Sulutumana come li conoscete normalmente. eppure sono completamente loro per la delicatezza, la gentilezza, la magia delle voci, la mescolanza magica degli strumenti a cui ci hanno tanto bene abituato in questi 5 anni di ascolti "matti e continuati".
I Sulutumana non sono il futuro della musica italiana: sono un meraviglioso presente!
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"Considero ogni forma di razzismo convinto una patologia e non un'ideologia" (Davide Bernasconi)
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da robsfroos » lun mag 29, 2006 12:04 pm
giusto una curiosità: il brano sardo che l'autore della recensione (Ravasi) dice di non conoscere ("A Diosa") è bensì un "connubio" tra due canti...uno di questi è "No poto reposare", intro delle Balentes alla "Ninna nanna del contrabbandiere" su Laiv!
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da breva » lun ago 28, 2006 9:29 am
31 Agosto 2006 Como
6^ EDIZIONE PAROLARIO
ore 21.00
Piazza Cavour
Incontro con l’autore: Andrea Vitali presenta in anteprima nazionale "Olive comprese"
con la musica dei Sulutumana e le letture di Antonio Ballerio
3 Settembre 2006 Canzo (Co)
SULUDAy
dalle ore 15:30
Parco Barni di Canzo
9 Settembre 2006 Alzate Brianza (Co)
SULUTUMANa in concerto
16 Settembre 2006 Bizzarone (Co)
Festa Gruppo Simpatia
con la partecipazione dei SULUTUMANa
17 Settembre 2006 Ponte Lambro (Co)
SULUTUMANa in concerto
20 Settembre 2006 Chur (CH)
SULUTUMANa in concerto
27 Settembre 2006 Milano
Libreria Feltrinelli
Andrea Vitali presenta "Olive comprese"
con la musica dei Sulutumana
6^ EDIZIONE PAROLARIO
ore 21.00
Piazza Cavour
Incontro con l’autore: Andrea Vitali presenta in anteprima nazionale "Olive comprese"
con la musica dei Sulutumana e le letture di Antonio Ballerio
3 Settembre 2006 Canzo (Co)
SULUDAy
dalle ore 15:30
Parco Barni di Canzo
9 Settembre 2006 Alzate Brianza (Co)
SULUTUMANa in concerto
16 Settembre 2006 Bizzarone (Co)
Festa Gruppo Simpatia
con la partecipazione dei SULUTUMANa
17 Settembre 2006 Ponte Lambro (Co)
SULUTUMANa in concerto
20 Settembre 2006 Chur (CH)
SULUTUMANa in concerto
27 Settembre 2006 Milano
Libreria Feltrinelli
Andrea Vitali presenta "Olive comprese"
con la musica dei Sulutumana
"Considero ogni forma di razzismo convinto una patologia e non un'ideologia" (Davide Bernasconi)
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da breva » ven set 01, 2006 8:48 am
3 Settembre 2006 Canzo (Co)
SULUDAy
dalle ore 15:30
Parco Barni di Canzo
iniziano a suonare più tardi, però...il posto è bellissimo! e se va tutto bene ci saremo!
SULUDAy
dalle ore 15:30
Parco Barni di Canzo
iniziano a suonare più tardi, però...il posto è bellissimo! e se va tutto bene ci saremo!
"Considero ogni forma di razzismo convinto una patologia e non un'ideologia" (Davide Bernasconi)
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da breva » mar set 12, 2006 3:07 pm
5 Ottobre 2006 Monticello B. (Lc)
Ore 21.00
Villa Greppi - Granaio
Sottili misteri del lago tra musica e racconto
Andrea Vitali presenta "Olive comprese"
Con la partecipazione dei SULUTUMANa
Modera: Severino Colombo, giornalista
6 Ottobre 2006 Bellano (Lc)
Nuovo Cinema Teatro - ore 21:00
PIANOFORTE VENDESI
7 Ottobre 2006 Bellano (Lc)
Nuovo Cinema Teatro - ore 21:00
PIANOFORTE VENDESI
8 Ottobre 2006 Bellano (Lc)
Nuovo Cinema Teatro - ore 21:00
PIANOFORTE VENDESI
di Andrea Vitali
con Antonio Ballerio
e i SULUTUMANa
info e prenotazioni: tel. 333.1072407
Ore 21.00
Villa Greppi - Granaio
Sottili misteri del lago tra musica e racconto
Andrea Vitali presenta "Olive comprese"
Con la partecipazione dei SULUTUMANa
Modera: Severino Colombo, giornalista
6 Ottobre 2006 Bellano (Lc)
Nuovo Cinema Teatro - ore 21:00
PIANOFORTE VENDESI
7 Ottobre 2006 Bellano (Lc)
Nuovo Cinema Teatro - ore 21:00
PIANOFORTE VENDESI
8 Ottobre 2006 Bellano (Lc)
Nuovo Cinema Teatro - ore 21:00
PIANOFORTE VENDESI
di Andrea Vitali
con Antonio Ballerio
e i SULUTUMANa
info e prenotazioni: tel. 333.1072407
"Considero ogni forma di razzismo convinto una patologia e non un'ideologia" (Davide Bernasconi)
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da breva » mar dic 05, 2006 3:58 pm
Buongiorno a tutti!
Domani 6 dicembre alle 21.00 saremo sul palco del TEATRO SOCIALE di Como in occasione dei festeggiamenti per il quarantennale dell' Autunno musicale. Ci hanno chiesto di raccontare LA VERA STORIA DEI SULUTUMANa e noi ovviamente abbiamo accettato con entusiasmo, pensiamo che il modo migliore di raccontarci sia attraverso la nostra musica, voi che ne dite?
A cucire i capitoli della serata sarà il nostro carissimo amico Giuseppe Pinetto Adduci, autore e regista. Ora ci manca solo di gremire la sala e per questo chiediamo la vostra collaborazione, anche perchè crediamo che il più ''VERO'' tra gli elementi della VERA STORIA DEI SULU sia il pubblico che ci segue da sempre e cioè voi.
Quindi speriamo non abbiate di meglio da fare e vogliate muovervi fuori dal tepore domestico per collaborare al calore teatrale...
Facciamo che ci si vede domani allora?
Ringraziandovi fin d'ora... porgiamo distinti SULUTi!
6 dicembre 2006
Como, Teatro Sociale, h. 21.00
PLATEA 10, RIDOTTI 8, BIBLIOTECHE 5
GALLERIA 8, RIDOTTI 5, BIBLIOTECHE 3
Domani 6 dicembre alle 21.00 saremo sul palco del TEATRO SOCIALE di Como in occasione dei festeggiamenti per il quarantennale dell' Autunno musicale. Ci hanno chiesto di raccontare LA VERA STORIA DEI SULUTUMANa e noi ovviamente abbiamo accettato con entusiasmo, pensiamo che il modo migliore di raccontarci sia attraverso la nostra musica, voi che ne dite?
A cucire i capitoli della serata sarà il nostro carissimo amico Giuseppe Pinetto Adduci, autore e regista. Ora ci manca solo di gremire la sala e per questo chiediamo la vostra collaborazione, anche perchè crediamo che il più ''VERO'' tra gli elementi della VERA STORIA DEI SULU sia il pubblico che ci segue da sempre e cioè voi.
Quindi speriamo non abbiate di meglio da fare e vogliate muovervi fuori dal tepore domestico per collaborare al calore teatrale...
Facciamo che ci si vede domani allora?
Ringraziandovi fin d'ora... porgiamo distinti SULUTi!
6 dicembre 2006
Como, Teatro Sociale, h. 21.00
PLATEA 10, RIDOTTI 8, BIBLIOTECHE 5
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"Considero ogni forma di razzismo convinto una patologia e non un'ideologia" (Davide Bernasconi)
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dal gb del sito dei Sulutumana
da baffo » dom gen 28, 2007 8:22 pm
Dal sito dei Sulutumana!
Ciao a tutti. Vi comunichiamo con questo messaggio che il gruppo musicale SULUTUMANa, a partire da oggi 28 gennaio 2007, si scioglie e pertanto non esiste più. Il sito internet www.sulutumana.net verrà definitivamente chiuso nei prossimi giorni.
I motivi dello scioglimento sono dovuti all'impossibilità di portare avanti i progetti del gruppo con la formazione che da sempre lo rappresenta, questo è legato a ragioni private interne alla band e riguardanti i singoli elementi che la compongono.
Vi siamo infinitamente e sinceramente grati per l'affetto e il calore che ci avete dimostrato in questi anni e vi chiediamo di comprendere il riserbo da noi finora mantenuto sulla vicenda. Siamo profondamente commossi per le manifestazioni di affetto e preoccupazione apparse sul guest-book del nostro sito nelle ultime settimane.
Una nuova formazione (il cui nucleo è costituito da Francesco, Nadir, Giamba, Angelo-Pich e Andrea) proseguirà, con un nuovo nome, il percorso artistico e musicale che fino ad oggi riguardava i SULUTUMANa. Questo percorso artistico, fortunatamente e tenacemente, non è mai stato interrotto né tanto meno messo in discussione in alcun modo.
Tuttavia riteniamo giusto, sacrosanto, coerente e corretto trovare un nuovo nome alla formazione perché i SULU senza la presenza e la partecipazione di Michele nel gruppo non sono i SULU, dato che proprio Michele insieme con Giamba ne è stato il fondatore e inventore del nome. Auguriamo a tutti voi tanta felicità e tanta bella musica (SEMPRE!) Con affetto
SULUTUMANa
Ciao a tutti. Vi comunichiamo con questo messaggio che il gruppo musicale SULUTUMANa, a partire da oggi 28 gennaio 2007, si scioglie e pertanto non esiste più. Il sito internet www.sulutumana.net verrà definitivamente chiuso nei prossimi giorni.
I motivi dello scioglimento sono dovuti all'impossibilità di portare avanti i progetti del gruppo con la formazione che da sempre lo rappresenta, questo è legato a ragioni private interne alla band e riguardanti i singoli elementi che la compongono.
Vi siamo infinitamente e sinceramente grati per l'affetto e il calore che ci avete dimostrato in questi anni e vi chiediamo di comprendere il riserbo da noi finora mantenuto sulla vicenda. Siamo profondamente commossi per le manifestazioni di affetto e preoccupazione apparse sul guest-book del nostro sito nelle ultime settimane.
Una nuova formazione (il cui nucleo è costituito da Francesco, Nadir, Giamba, Angelo-Pich e Andrea) proseguirà, con un nuovo nome, il percorso artistico e musicale che fino ad oggi riguardava i SULUTUMANa. Questo percorso artistico, fortunatamente e tenacemente, non è mai stato interrotto né tanto meno messo in discussione in alcun modo.
Tuttavia riteniamo giusto, sacrosanto, coerente e corretto trovare un nuovo nome alla formazione perché i SULU senza la presenza e la partecipazione di Michele nel gruppo non sono i SULU, dato che proprio Michele insieme con Giamba ne è stato il fondatore e inventore del nome. Auguriamo a tutti voi tanta felicità e tanta bella musica (SEMPRE!) Con affetto
SULUTUMANa
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da Lohana » mar gen 30, 2007 12:08 am
I Sulu si son sciolti, i Beatipaoli si son sciolti... n' ecatombe dei gruppi "di nicchia"!
Lohana "Mastra Lucertolaia".
".... 'na stéla giàamò crépàda che ségüüta a lüsìi de la ràbbia..."
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da nicotina_j_baco » mar gen 30, 2007 9:41 am
meno male che almeno beppe maniglia è rimasto... settimana prossima vuoi stregattare con noi a bologna?? 
http://www.beppemanigliamusic.com/
Ven9Feb
h.21.00 / open 20.30
BEPPE MANIGLIA & friends
in ricordo di CIARLY ROKETTO
LIVE: Mila e Baudio, Dedio, Los Regis, Carlo Spongano, Magic Voice, Joe Natta, New Hyronja, Gaby & the Batmacumba, Beppe Maniglia
h.24.00
HELTER SKELTER: Scandella DJ
free entry
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I'm singing in the rain...stuuunk...
Just singing in the rain...to-o-kk..
What a glorious feeling ...sd-ee-ng...
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da breva » mar gen 30, 2007 5:48 pm
comunque i sulu non si son sciolti...semplicemente hanno cambiato nome ed è uscito 'solo' michele...
si chiameranno SEMISUITE e venerdì 16 febbraio suonano al teatro studio di milano!
www.piccoloteatro.org
si chiameranno SEMISUITE e venerdì 16 febbraio suonano al teatro studio di milano!
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"Considero ogni forma di razzismo convinto una patologia e non un'ideologia" (Davide Bernasconi)
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da breva » gio feb 15, 2007 12:54 pm
Nasce dalla contaminazione tra teatro e musica Pianoforte vendesi, un monologo-racconto che Andrea Vitali, medico condotto e scrittore di successo (Premio Bancarella 2006 con La figlia del Podestà) ha scritto appositamente per un attore, Antonio Ballerio, e un gruppo musicale, i SEMIsuite.
Lo spettacolo, per il quale i SEMIsuite hanno composto nuove canzoni, sarà in scena al Teatro Studio venerdì 16 febbraio 2007 alle ore 21.
Sul filo dei ricordi, Vitali - che è nato e vive a Bellano, sulle rive lecchesi del Lago di Como, dove ambienta i suoi libri e dove si svolge anche lo spettacolo - tesse una trama che si sviluppa tra realtà e sogno: è la sera del 5 gennaio 1966, vigilia dell’Epifania, Festa dei Re Magi a Bellano. Un ladro soprannominato il Pianista scende dal treno e si prepara a guadagnarsi la serata in mezzo alla folla che tra poco riempirà le strade del paese. Perlustrando le contrade, incappa in un cartello affisso sulla porta di una vecchia casa: “Pianoforte vendesi”. Incuriosito, dopo aver saputo che la casa è disabitata e visto che il tempo si è volto al brutto, rovinando così la festa, il ladro decide di entrare... Non può certo immaginare che incontrerà una vecchia maestra di pianoforte, iniziando un’avventura che durerà l’intera notte.
Teatro Studio
16 febbraio 2007, ore 21
PIANOFORTE VENDESI
tratto da un racconto inedito di Andrea Vitali
Adattamento e regia di Antonio Ballerio
Musiche dei SEMIsuite
Con Antonio Ballerio
In scena Andrea Aloisi (violino), Francesco Andreotti (pianoforte), Samuel Cereghini (batteria), Raffaele Cogliati (chitarra), Gian Battista Galli (voce, fisarmonica), Nadir Giori (contrabbasso)
Prezzi: platea intero 22,50 €, ridotto 10,00 €; balconata intero 19,50 €, ridotto 10,00 €.
Informazioni e prenotazioni: tel. 848800304 (chiamata ad addebito ripartito). Per chi chiama dall'estero tel. +39 02 5748 08 89
Lo spettacolo, per il quale i SEMIsuite hanno composto nuove canzoni, sarà in scena al Teatro Studio venerdì 16 febbraio 2007 alle ore 21.
Sul filo dei ricordi, Vitali - che è nato e vive a Bellano, sulle rive lecchesi del Lago di Como, dove ambienta i suoi libri e dove si svolge anche lo spettacolo - tesse una trama che si sviluppa tra realtà e sogno: è la sera del 5 gennaio 1966, vigilia dell’Epifania, Festa dei Re Magi a Bellano. Un ladro soprannominato il Pianista scende dal treno e si prepara a guadagnarsi la serata in mezzo alla folla che tra poco riempirà le strade del paese. Perlustrando le contrade, incappa in un cartello affisso sulla porta di una vecchia casa: “Pianoforte vendesi”. Incuriosito, dopo aver saputo che la casa è disabitata e visto che il tempo si è volto al brutto, rovinando così la festa, il ladro decide di entrare... Non può certo immaginare che incontrerà una vecchia maestra di pianoforte, iniziando un’avventura che durerà l’intera notte.
Teatro Studio
16 febbraio 2007, ore 21
PIANOFORTE VENDESI
tratto da un racconto inedito di Andrea Vitali
Adattamento e regia di Antonio Ballerio
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Con Antonio Ballerio
In scena Andrea Aloisi (violino), Francesco Andreotti (pianoforte), Samuel Cereghini (batteria), Raffaele Cogliati (chitarra), Gian Battista Galli (voce, fisarmonica), Nadir Giori (contrabbasso)
Prezzi: platea intero 22,50 €, ridotto 10,00 €; balconata intero 19,50 €, ridotto 10,00 €.
Informazioni e prenotazioni: tel. 848800304 (chiamata ad addebito ripartito). Per chi chiama dall'estero tel. +39 02 5748 08 89
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da breva » mar feb 20, 2007 8:51 pm
Vi aspettiamo venerdì 23 febbraio 2007, ore 21 presso il municipio di Carate Urio (CO) per l'incontro dello scrittore Andrea Vitali con i lettori.
Musiche di SEMIsuite versione bonsai!
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