sì, lo so, questo non è un cd; questo è un libro.
però è un libro che parla di musica. ed un libro che parla di musica e mette, nelle citazioni di apertura, fra una di Bob Dylan e una di Pier Paolo Pasolini, una di Davide, è già un libro che inizia bene...
e continua anche meglio.
Paolo Vites, uno dei fortunati che, della passione per la musica, ha fatto anche un lavoro, racconta di musica e di vita con una scrittura lieve e incisiva, come se stesse chiacchierando con ciascuno di noi davanti al fuoco, un boccale di birra in mano e un buon cd sul piatto.
il lettore si trova di fronte una serie di riflessioni, ricordi, emozioni, che hanno il pregio di mantenere una cifra personale, originale, ma anche di parlare di esperienze che in molti hanno provato: la scoperta della vita, il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, la ricerca di un senso, gli incontri con le persone che ci hanno cambiati, il tutto filtrato attraverso quei fatidici tre minuti di una canzone, quelli che Bruce Springsteen, in 'no
surrender' , definisce quelli decisivi per la formazione di molti ragazzi
(...'abbiamo imparato più da un disco di tre minuti che da tutto quello che abbiamo studiato a scuola...').
i capitoli hanno un ritmo che assomiglia molto a quello di una canzone: si leggono in fretta, coinvolgono, si condividono. il giornalista musicale, il critico famoso, l'intervistatore, cede il posto all'innamorato della sola, vera, compagna della vita.
e chiunque abbia, almeno una volta, sentito battere il cuore ascoltando una canzone, oppure chiunque pensi che la musica gli abbia cambiato la vita, dovrebbe leggere questo libro.
per non sentirsi mai più solo...
per averlo, bisogna comprarlo online:
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=110681
ciao