Il nuovo disco di Peppe Voltarelli

Se volete parlare di musica, ma non necessariamente di quella di Davide, ecco il posto giusto!

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Il nuovo disco di Peppe Voltarelli

Messaggioda Fantasmino » mar mag 15, 2007 8:17 pm

Molti di voi ricordano le numerose occasioni di collaborazione di Davide con il Parto delle Nuvole Pesanti ed in particolare con Peppe Voltarelli.
Lo scorso anno Peppe è uscito dal gruppo ed ha iniziato una carriera solista sia come musicista che come attore.

Sabato prossimo, 18 Maggio, ci sarà la presentazione milanese del suo primo disco da solista. Il concerto si svolgerà nell'ambito della seconda edizione della bella rassegna LA MUSICA E L'AUTORE (segni e racconti sonori ai confini della città) allo SPAZIO TEATRO 89 - via Fratelli Zoia, 89 Milano - www.spazioteatro89.org - info@spazioteatro89.org
info e prevendite: 02.4521542 - 48201107

18 maggio. ore 21.00 PEPPE VOLTARELLI
presentazione/concerto del disco "Distratto ma però"; ospiti a sorpresa (ingresso € 5,00)

Ciao
Franco
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Messaggioda nicotina_j_baco » mer mag 16, 2007 10:24 pm

sabato è il 19 ...quindi?? sabato 19 o venerdì 18?? :shock: :lol:
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Messaggioda Fantasmino » gio mag 17, 2007 7:55 am

Ecco, il mio rapporto con il calendario è sempre un po' approssimativo! Venerdì, è venerdì 18 la data corretta.
:roll:

ciao
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Messaggioda breva » mar lug 27, 2010 6:31 pm

un altro disco di peppe, stavolta recensito qui:
http://www.bielle.org/2010/Recensioni/R ... strana.htm

Peppe Voltarelli: "Ultima notte a Malà Strana"
Sonorità e parole emigranti
di Silvano Rubino

Malà Strana è un quartiere di Praga, nel cuore vecchio di quella città un po’ magica alle pendici del Castello. E che c’entrerà mai la fredda Praga con l’anima mediterranea dei Peppe Voltarelli, si domanda subito l’ascoltatore vedendo il titolo del secondo disco da solista dell’ex frontman del Parto delle Nuvole Pesanti (a tre anni da "Distratto ma però")? C’entra e non c’entra. Nel senso che Praga è una tappa del viaggio, che è un po’ il tema dominante di questo disco, il viaggio dell’emigrante, di chi ce l’ha un po’ scritto nel destino l’eterno movimento, il distacco dalle radici (e il continuo ritorno ad esse). Il destino di chi deve andare sempre avanti (“Iamavanti”, appunto, la canzone con cui si apre e si chiude il disco, una specie di motto). In qualche modo un proseguimento del discorso sull’identità aperto già all’epoca del Parto e proseguito con “Distratto ma però”.

Tredici canzoni per altrettante tappe, dunque, in cui Peppe, accompagnato dalle chitarre di AM Finaz della Bandabardò, esplora confini e coltiva nostalgie. Il racconto del viaggio (in italiano e in calabrese) passa per la descrizione degli stati d’animo dell’emigrante, ma anche della critica senza sconti all’Italia che ci si lascia alle spalle. E anche dell’amore.

Partendo dal ritmo vagamente reggaeggiante alla Manu Chao di “Canto mo” (che racconta la malinconia di chi parte e sembra non arrivare mai), passando per lo stile manouche di “Scarpe rosse impolverate” o per il delizioso valzerino strumentale di “Coup de coue a Montreal” o, ancora, per i ritmi andalusi de “Il paese dei ciucci” (dove Peppe usa uno dei registri che gli è più congeniale, quello dell’ironia un po’ feroce).
Ci sono poi la malinconica “Quanto ni vo”, la trascinante e amara “Sta città”, “Gli anarchici”, rifacimento di un classico di Leo Ferrè (cantato insieme a Erriquez della Bandabardò), la bellissima e struggente “Marinai” (ancora il tema del viaggio...), la trascinante e rabbiosa “Fiore ca balla”, la riflessiva “Abbandonarsi”, per chiudere con la tappa praghese, la title track “Ultima notte a Malà Strana” (impreziosita dalla voce recitante dell’attrice e cantante Ester Kocickova).

Il disco, lo si capisce, è anche frutto di viaggi non solo dell’anima, di spostamenti e concerti in Europa, Stati Uniti, Argentina, Canada e Messico e di un lungo soggiorno a Berlino. È un disco di un viaggiatore, che riflette, in maniera semplice ma non banale, sull’identità e lo fa anche attraverso l’uso della lingua. Il calabrese (cinque canzoni su 11 sono in “lingua”) non è un calabrese arcaico, ma una miscela moderna, il dialetto dei montanari scesi alla marina, quello dei contadini urbanizzati, la parlata di chi difende la propria identità anche in luoghi lontani da quelli in cui si è formata. E che diventa un veicolo ideale per le storie viaggianti di Peppe.

Dal punto di vista musicale è un disco scabro ed essenziale: pochi strumenti (chitarra, mandolino, flauto, contrabbasso, percussioni, qualche fisarmonica), per tenere sempre in primo piano la voce di Peppe, potente, accattivante, istrionica, capace di muoversi su registri diversi con uguale convinzione.

A supporto ci sono le chitarre di Finaz e un’aura mediterranea capace di aprirsi alle contaminazioni senza perdere la sua solarità di fondo. Non siamo di certo nei territori dei capolavori, ma sicuramente in quello dei prodotti che sanno unire intelligenza e godibilità, nei suo 41 minuti. Al secondo passaggio sul lettore cd “Ultima notte a Malà Strana” è già da canticchiare. Ideale per un’estate assolata, per terrazze sul Mediterraneo o per viaggiare sapendo che tutti, in fondo in fondo, siamo un po’ emigranti.



Peppe Voltarelli
“Ultima notte a Malà Strana”
OTR Live/ Universal – 2010
Nei negozi di dischi
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Messaggioda breva » mar set 28, 2010 12:51 pm

Targhe Tenco 2010, vincono Carmen Consoli, Peppe Voltarelli , Piero Sidoti e Avion Travel
Sanremo - Nel 2009 nell'album dell'anno aveva prevalso Max Manfredi con “Luna persa”, nel dialetto Enzo Avitabile con “Napoletana”, tra gli esordienti gli Elisir con “Pere e cioccolato”, negli interpreti Ginevra Di Marco con “Donna Ginevra”

Sono Carmen Consoli, Peppe Voltarelli , Piero Sidoti e Avion Travel i vincitori delle ventisettesime Targhe Tenco, i riconoscimenti ai migliori dischi dell’annata assegnati dal Club Tenco in base ai voti di una giuria alla quale vengono chiamati circa 170 giornalisti (di gran lunga la più ampia e rappresentativa in Italia in campo musicale). Le Targhe 2010 saranno consegnate durante la 35a edizione del Premio Tenco, la “Rassegna della canzone d’autore”, in programma dall'11 al 13 novembre come sempre al Teatro Ariston di Sanremo.

Nella sezione '“Album dell'anno” c'è stata una chiara affermazione di Carmen Consoli con “Elettra”: è la prima volta che una donna vince in questa categoria. Al secondo posto i Têtes de Bois con “Goodbike” ed al terzo gli Amor Fou con “I moralisti”. Seguono i Baustelle con “I mistici dell’Occidente” e Samuele Bersani con “Manifesto abusivo”.

Vittoria nettissima nella Targa “Album in dialetto” per Peppe Voltarelli con “Ultima notte a Malà Strana” davanti a Elena Ledda con “Cantendi a Deus”. Distaccati Daniele Sepe con “Fessbuk”, Sud Sound System con “Ultimamente” e Collettivo Dedalus con “Mari”.

La Targa per l'“Opera prima” va a Piero Sidoti con “Genteinattesa”, che ha sopravanzato di poco Nina Zilli con “Sempre lontano”. A seguire, nell'ordine, Edda con “Semper biot”, Il Pan del Diavolo con “Sono all’osso”, Gerardo Casiello con “Contrada Casiello” e Roberta Di Lorenzo con “L’occhio della luna”. Questa sezione comprende sei album in conseguenza di un ex aequo nel primo turno di votazione, contro i tradizionali cinque delle altre.

A queste tre categorie riservate ai cantautori si affianca come sempre quella per i dischi di interpreti, vinta quest'anno dagli Avion Travel di “Nino Rota l’amico magico” con pochissimi voti di vantaggio su Cristiano De André con “De André canta De André”. Seguono tre donne: Malika Ayane con “Grovigli”, Paola Turci con “Giorni di rose”, Fiorella Mannoia con “Ho imparato a sognare”.

Nel 2009 nell'album dell'anno aveva prevalso Max Manfredi con “Luna persa”, nel dialetto Enzo Avitabile con “Napoletana”, tra gli esordienti gli Elisir con “Pere e cioccolato”, negli interpreti Ginevra Di Marco con “Donna Ginevra”.

Nelle prossime settimane saranno comunicati il cast completo della “Rassegna della canzone d’autore” ed i Premi Tenco, attribuiti - a differenza delle Targhe - direttamente dal Club Tenco alla carriera di cantautori e operatori culturali soprattutto internazionali. Maggiori informazioni sulla manifestazione e sulle Targhe si possono trovare all’indirizzo: www.clubtenco.it

di Mario Guglielmi

28/09/2010
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