Un lodigiano al fianco di Van De Sfroos
Passare tre giorni con l’idolo di sempre. E partecipare alle riprese in costume del suo nuovo video. È quello che è successo a Fabio Bentivegna, 29 anni di Boffalora d’Adda, entrato tra i dodici fan scelti da Davide Van De Sfroos per le riprese del video Goga e Magoga , che dà anche il titolo al nuovo album in uscita il prossimo 15 aprile. Per tre giorni, dal 28 al 30 marzo, Fabio ha calpestato le terre d’origine del suo mito della canzone, coinvolto dal cantautore nelle realizzazione del video. Il titolo, Goga e Magoga , deriva dal nome di due antiche e temute popolazioni che, secondo le leggende, sarebbero arrivate prima del giorno del Giudizio: e nella parlata popolare è diventato anche sinonimo di una contrapposizione bipolare, come dire il bene e il male, il bello e il cattivo tempo, il caos e l’ordine. Un titolo dunque enigmatico che segna il ritorno del cantautore nato a Monza, e cresciuto con i piedi immersi nelle terre del lago di Como, sempre sulla scia della tradizione e dell’attenzione alla cultura e all’identità dei “suoi” luoghi.
E proprio tra Talamona, in provincia di Sondrio, e la riserva naturale di Pian di Spagna, nel Comasco, il giovane lodigiano ha avuto la possibilità di indossare i panni di uno dei dodici delle popolazioni dei Goga e Magoga, di cui Van de Sfroos era la guida spirituale. «Che un po’ poi quello che succede nella vita di ogni giorno grazie alle sue canzoni - racconta Fabio - : è stata una sorpresa essere scelto e una bellissima esperienza». Fabio ha risposto all’appello pubblicato sulla pagina Facebook del cantautore, che cercava le comparse. E, insieme a lui, hanno risposto altre mille persone. «Lui però aveva delle idee precise sulle persone che cercava e ci ha scelto personalmente - racconta ancora il fan lodigiano - : quando gli ho chiesto perché mi avesse scelto, mi ha risposto che mi aveva già immaginato truccato».
Fabio segue Davide Van De Sfroos da almeno quindici anni; la sua, quindi, è una passione radicata: «E conoscerlo dal vivo è stata un’occasione, un treno che passa una volta nella vita - prosegue nel racconto Bentivegna - : ti aspetti che gli artisti siano altezzosi o distanti. Durante le riprese, invece, era uno di noi. Gli ho chiesto se scriveva personalmente tutti i testi delle canzoni e mi ha detto “certamente, altrimenti non avrei fatto questo mestiere”. A volte ciascuno tende a crearsi un’immagine del proprio mito: Davide invece così, sul palco e nella vita. È Davide».
Le riprese sono state anche un’occasione per conoscere il dietro le quinte di una produzione, nonché di fare esperienze sui generis. «Perché nessuno di noi dodici Goga e Magoga potrà mai dimenticare la scena girata a piedi nudi su un prato appena tagliato e i piedi quasi sanguinanti - rievoca il giovane - : è stata la scena che abbiamo rifatto più volte e nonostante il dolore eravamo tutti felici. Ed è capitato che Davide prendesse in braccio le ragazze più indolenzite, una cosa molta carina». Anche indossare gli abiti di scena, lunghi pastrani accompagnati da un trucco particolare, è stato divertente, «anche perché ci siamo persi, girando con il pulmino per le riprese e la gente del posto ci guardava davvero in modo strano. Come se arrivassimo da un altro pianeta». Del video esiste già un’anteprima su YouTube; per vederlo completo, e rivivere l’emozione, a Fabio non resta che attendere il prossimo 15 aprile.
Rossella Mungiello
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