da:www.varesenews.it - 19/12/2011

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Messaggioda marina » mar dic 20, 2011 9:09 am

Van De Sfroos: "Festeggio 12 anni di musica con i miei fan"
Un Best Of con i maggiori successi e un concerto, quello del 25 febbraio 2012 al Mediolan Forum, per festeggiare la lunga carriera musicale
"Dopo dodici anni mi sono fermato un attimo.
È come un uomo che rema con la sua barca in mezzo al lago e a un certo punto si ferma. Guarda la sponda da cui è partito, quando ha remato, dove è arrivato ma guarda anche quello che c’è intorno, quello che ancora c’è da esplorare e quando ancora da remare». Davide Van De Sfroos racconta così il significato di “Best Of”, l’ultimo doppio album che racchiude i suoi maggiori successi. «È stato un momento importante. Creare questo disco è stato come voler appiattire su un supporto tutto lo spazio e il tempo vissuto, ma mi sono reso conto che è stato anche come riapre un voragine di ricordi, di persone, di situazioni vissute». Conosciuto al grande pubblico per la sua partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo, il cantante laghèe alle spalle ha una carriera lunga dodici anni e costellata di successi. Uno di questi è stata l’ultima tournèe, dove con il suo dialetto comasco ha conquistato il pubblico di tutta Italia. L’avventura però continua perché Van De Sfroos per l’anno nuovo da appuntamento ai suoi fan, al Mediolanum Forum, il 25 febbraio, per un grande concerto. «Sarà una grande festa dove festeggeremo con i fan i 12 anni di carriera. Spero che ci siano le persone che mi seguono da sempre e quelle che mi hanno conosciuto da poco. Ci saranno i brani del passato, del presente e forse anche del futuro. Sarà anche un momento per fare un punto della situazione, di vedere come sta andando. L’ultima volta abbiamo fatto il tutto esaurito e speriamo che succeda anche questa volta. Altrimenti la prenderemo con serenità, è il percorso delle cose che cambiano». Un appuntamento imperdibile per coloro che seguono Van De Sfroos e che amano scatenarsi sulle sue ballate folk, quelle che si possono trovare anche nel Best Of (uscito il 15 novembre). «Ho scelto i brani più richiesti dal pubblico, i tormentoni. Ci sono tanti brani più intimi a cui tutti siamo legati ma in questo caso, ho voluto presentarmi anche a coloro che non mi conoscono, fare una sorta di riassunto della mia carriera». Alle spalle anche l’esperienza sanremese che ricorda come «positiva. Mi ha permesso di farmi conoscere ad una fascia di persone che prima non mi conosceva. Mi rendo conto di essere meno sconosciuto dal punto di vista mediatico ma questo non ha cambiato il mio modo di fare musica, anzi. Sono andato a Sanremo portando me stesso, senza costrizioni, e così continuerà ad essere». Una scelta quella di cantare in dialetto che oggi molti giovani seguono e propongono, «Ho conosciuto tanti gruppi molto bravi. – conclude Van De Sfroos -. Il mio unico consiglio è quello di salire sul palcoscenico portando il loro “batticuore”, di essere credibili e di non farsi spostare da finte credenze. Credo che siano proprio i giovani ad insegnarci la musica del futuro e la cosa fondamentale è essere autentici».

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marina
 
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