da "La Provincia di Como" del 27/04/2011

Articoli su Davide e il suo mondo apparsi su giornali e riviste

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da "La Provincia di Como" del 27/04/2011

Messaggioda Fantasmino » mer apr 27, 2011 8:32 pm

Van De Sfroos scalda la chitarra
Ultimi biglietti per il concerto della star domani e venerdì al Sociale

Ha suonato in tutta Italia, si può dire che è arrivato a suonare in tutto il mondo, si è proposto a Sanremo con risultati lusinghieri, è stato in vetta alle classifiche con Yanez, canzone e album.
Ma quando Davide Van De Sfroos suona al Teatro Sociale di Como l'atmosfera è differente. Altrove l'artista non può fare altro che constatare la location di turno, magari magnifica, e cercare di conquistare un nuovo pubblico ogni sera. Qui non è così.
Quella struttura quasi bicentenaria sembrava una meta irraggiungibile per il piccolo Davide Bernasconi, figlio di Tizyanez, quello che strimpellava in fondo alla corriera, quello che tutti guardavano citando, inconsapevolmente, la peggior profetessa del rock, la zia di Lennon quando gli diceva «la chitarra va bene, John, ma non potrai mai ricavarci da vivere». E invece ce l'ha fatta: la prima grande tappa importante della sua carriera è stata proprio l'espugnazione del Sociale, nell'ormai lontano marzo del 1999. Ora mancano poche ore al doppio appuntamento, domani e venerdì alle 21. Sono ancora disponibili pochissimi biglietti di galleria per entrambe le serate disponibili direttamente alle casse del teatro.
Si tratta di un concerto molto particolare, dall'atmosfera prettamente teatrale, con le canzoni del nuovo disco che si prestano ad essere interpretate più che, semplicemente, cantate: una differenza che può apparire sottile, ma non lo è come potrà constatare il pubblico che imparerà a conoscere anche lo splendido talento vocale di Roberta Carrieri, molto più che una semplice corista, mentre alle spalle di Van De Sfroos ci saranno due compagni di viaggio di sempre, Davide Brambilla alla tromba, alla fisarmonica e alle tastiere, e Angapiemage Persico al violino (e entrambi, per la prima volta, si ritagliano un piccolo, gustoso siparietto canoro), la chitarra blues del grande Maurizio ?Gnola? Glielmo e la sezione ritmica di Paolo Legramandi al basso e Marcello Schena alla batteria.
Alessio Brunialti
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