da IL GAZZETTINO ON LINE DEL 12-4-11 BELLUNO

[sciguèta]

Van De Sfroos conquista Belluno
«Teatro perfetto per il mio show» --------------------------------------------------------------------------------

Martedì 12 Aprile 2011,
Pienone e applausi per Davide Van De Sfroos al teatro comunale di Belluno sabato sera. L’artista comasco, che canta in dialetto laghèe, ha spaziato attraverso il suo vasto repertorio dal recente successo di «Yanez», presentata all’ultimo Sanremo, ai classici come «Pulenta e galena fregia» o «Maria». Lo show era composto da quasi due ore e mezza di live, sei musicisti e un filo rosso: il viaggio. Al termine del concerto Davide ci ha raccontato la sua impressione.
Come le è sembrata Belluno?
«Ha un teatro perfetto per questo tipo di show. Il pubblico è stato attento, non sempre succede così, la gente tende a fare confusione come fosse in un palazzetto. Qui c’è stato un dialogo perfetto, come trasmettere un film».
I suoi interventi legavano le storie raccontate dalle varie canzoni attraverso il tema del viaggio. Quali sono le cose che non manca mai di fare quando è fuori casa?
«Guardarmi in giro e comperare qualcosa: che sia una matita, un quaderno o un paio di mutande, poi al ritorno si trovano i coriandoli di quell’avventura. A volte mi è capitato di partire con la valigia vuota: è un grande esercizio mentale lasciare a casa quello a cui si è affezionati. Il problema è se lo fai continuamente, il viaggio diventa la tua casa ed è difficile stare in equilibrio».
Ascolta la musica cantata in dialetto nei luoghi dove si reca? Conosce i Belumat?
«No, è difficilissimo conoscere tutte le realtà dialettali, sono tantissime. In Sardegna, Salento, Bretagna, Irlanda e dove sono andato per una vacanza, però, ho sempre ascoltato musica locale. Aiuta ad entrare in contatto con i diversi luoghi».
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Roberta De Salvador