da "Il Venerdì di Repubblica" del 25/03/2011

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Messaggioda Fantasmino » lun mar 28, 2011 10:52 am

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sì, lo so, Canto in dialetto
ma non sono leghista

di Emiliano Coraretti

Effetto Sanremo. A neanche ventiquattro ore dalla pubblicazione, il nuovo cd di Davide Van De Sfroos, uscito dieci giorni fa e intitolato Yanez come la canzone con cui è arrivato quarto al Festival della canzone italiana, è finito ai primi posti degli album più scaricati su ITunes.
Anche i biglietti del tour che parte il 26 marzo da Locarno (in Svizzera), e che il 27 toccherà Milano, il 28 Bergamo, il 31 Bologna e il 3 aprile Perugia, stanno andando a ruba, tanto che le tappe di Varese (15 e 16 aprile) e di Como (28 e 29 aprile) sono state raddoppiate. "Non c'è dubbio che la mia partecipazione sanremese ha creato un certo interesse" confessa il cantautore, che sul palco dell'Ariston ha portato, primo artista nella storia della kermesse, una canzone in dialetto: quel laghée parlato sulle rive del lago di Como dove è nato e cresciuto.
"Eppure - continua - il mio successo non inizia con il Festival". È vero. Da quando nel 1999 Davide Van De Sfroos (al secolo Davide Bernasconi) pubblica il suo primo cd Breva & Tivan, l'interesse da parte della critica e del pubblico non è mai mancato: due targhe Tenco vinte nella categoria "miglior disco in dialetto" e tournée con molti sold out, compreso il pienone di 12mila persone al PalaSharp di Milano tre anni fa, dopo che il cd Pica! era finito in testa alle classifiche. "Ma con Yanez" spiega ancora l'artista "inizio una nuova fase. Questo è il cd più intimo che abbia mai fatto, con canzoni di amori belli e disperati, raccontati in dialetto ma dal significato universale".
A spiccare, tra le tante ballate di un album che molto deve alla musica americana ("quella di Bob Dylan, Johnny Cash e Jimi Hendrix"), è Dove non basta il mare, un "brano interregionale a più voci" dove Van De Sfroos canta in italiano, lasciando ai suoi ospiti (la siciliana Patrizia Laquidara, il calabrese Peppe Voltarelli, il friulano Luigi Maieron e la greca Roberta Carreri) il compito di usare il loro dialetto. Ma Van De Sfroos non era il cantore dell'orgoglio leghista? "Ancora con questa storia? Se Bossi e Maroni ascoltano me invece di Marilyn Manson, non significa che la mia musica abbia bandiere politiche".
Fantasmino
 
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