Da "Famiglia Cristiana" del 16/03/2011

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Da "Famiglia Cristiana" del 16/03/2011

Messaggioda Fantasmino » dom mar 27, 2011 3:48 pm

Van De Sfroos, il mariachi del lago
Un Sanremo azzeccato e, ora, un disco di grande livello. Davide Bernasconi, in arte Van De Sfroos, raccoglie un successo meritato.
16/03/2011

Non era mai successo che un artista partecipasse al Festival di Sanremo senza che il suo disco fosse pronto per invadere i negozi. A entrare nel Guinnes dei primati è stato Davide Bernasconi che ha partecipato alla kermesse senza che nessuno pensasse che ne sarebbe stato la rivoluzionaria rivelazione.

Si tratta ovviamente di Davide Van De Sfross, il finto olandese che s’è piazzato quarto, ha conquistato critica e pubblico tanto che la sua canzone Yanez è balzata subito in vetta ai pezzi più scaricati, Poi, esattamente un mese dopo, ecco l’album che è intitolato come la straordinaria canzone Yanez che Davide ha cantato in “leghee”, un dialetto del lago di Como, che racconta in chiave grottesco-affettuosa le peripezie dei personaggi di Emilio Salgàri citandoli tutti, da Sandokan al “fratellinio Yanez, da Kammamuri alla Perla di Labuan. Sono tutti in pensione sull’Adriatico e il passato di pirati della Malesia è ormai un ricordo sfuocato.

La musica di Davide è trascinante, un po’ country e un po’ mariachi, affollata di trombe e violini, di chitarre e banjo. Quindi pezzi da ascoltare e gustare perché sono pieni di quelle tradizioni popolari che spesso vengono dimenticate o, peggio, snobbate. Si comincia con un pittoresco El carnevaal de Schignan un festa della terra Tremezzina. Ma ascoltandolo, a volte sembra di essere in Brasile. E poi via con le scorrerie tra pittoreschi personaggi femminili come Dona Luserta o Maria dove tra fisarmoniche si celebra una figura di donna “sognata sotto il cielo del bar".

E poi incontriamo il Camionista Ghost River, che incontra le leggende della musica americana, come Jimy Hendrix, Johnny Cash,Woody Guthrie. Una scorreria in quei luoghi che ospitano personaggi particolari, che Gaber avrebbe collocato “dall’altra parte del cancello”, cioè i manicomi. Ma Davide canta anche l’amore nella splendida El pass del Gatt, incontro tra un uomo senza futuro e una donna dal passato tormentato.

Davide Bernasconi non è solo il fenomeno di un Festival. Ha vinto due premi Tenco, ha scritto poesie e romanzi, insomma è un personaggio di grande spessore che sta compiendo una tournè così affollata di date che pochi colleghi possono vantare. Col suo “leghee” canta da Lugano a Cosenza, da Bologna ad Avellino e tutti lo capiscono. Per una volta Sanremo è servito a far conoscere un artista di grande valore a milioni di persone. Adesso quando a Como chiedi a qualcuno “dove abita George?”, è facile che ti rispondano “George chi?”, con buona pace di Clooney. Con Davide anche il lago del Manzoni ha la sua star. Anzi l’aveva da tanto tempo. Solo che adesso tutti sanno chi è.
Gigi Vesigna
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