Da "La Gazzetta del Sud" del 19/03/2011

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Messaggioda Fantasmino » sab mar 19, 2011 11:58 am

E ora Van De Sfroos esalta tutti i dialetti

Mauro Butti
COMO
Con Sanremo è arrivato il successo nazionale, ma a un mese dal festival che lo ha rivelato al pubblico nazionale, Davide Van De Sfroos torna a essere quello di sempre, legato al suo lago, alle sue sue storie «di gente che non viene mai inquadrata dalle telecamere», alla sua musica influenzata dal folk, dal country, dal blues e dai Caraibi.
È appena uscito "Yanez", il disco del cantautore comasco, un disco che era già in cantiere prima della convocazione di Morandi all'Ariston e che, nonostante riprenda il titolo del brano ironico e divertente presentato a Sanremo, è l'opera più personale e intima mai realizzata da Davide Van De Sfroos. A partire dal titolo («Sarebbe stato quello anche senza Sanremo») dedicato al padre Tiziano (soprannominato "Tizianez") scomparso pochi anni fa.
«È il mio disco romantico, che parla dell'amore a modo mio, di amori estremi, sbagliati, di ricordi personali», spiega De Sfroos. «La prima opera in cui ho scelto di arrivare dove non ero mai arrivato» aggiunge svelando lati che la sua sicurezza sul palco e le sue apparizioni pubbliche non avevano mai lasciato trasparire.
«Un lavoro sincero, totale, lo definisce l'autore. Un piccolo sortilegio al cuore dell'ascoltatore. Ci sono tante donne, dal contraltare di "Bocca di Rosa" all'amore estremo di quella che si sacrifica per salvare un uomo che non lo saprà mai». Il genere? «Non è un disco di genere, se dovessi dire qualcosa direi folk rock, ci sono canzoni tzigane, caraibiche, country, blues, pensando a Ry Cooder o Tom Waits». E c'è il dialetto del lago di Como, che solo in alcune strofe lascia spazio all'italiano.
«Non lo decido a tavolino, al momento ci sono espressioni e frasi che mi vengono in italiano, magari solo per fare risaltare il dialetto». E se le chiedessero di andare a Sanremo con una canzone in italiano? «Beh, non è che Sanremo arrivi tutti gli anni. Forse mi troverei sotto stress a comporre qualcosa per forza in italiano». Intanto, nel disco c'è spazio anche per altri dialetti, friulano, siciliano, calabrese e perfino per il greco. E con un tour teatrale, Van De Sfroos, al via dal 26, sarà anche a Palermo e Catania.
Fantasmino
 
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