da "www.rockol.it" del 14/03/2011

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Messaggioda Fantasmino » mar mar 15, 2011 6:52 pm

Esce oggi il nuovo album di Davide Van De Sfroos, intitolato 'Yanez' ed anticipato dall'omonimo singolo del brano che ha conquistato il quarto posto alla sessantunesima edizione del Festival di Sanremo. L'ultima fatica discografica dell'artista - originario di Monza, ma comasco DOC - è stata presentata ieri alla stampa nel corso di un incontro ospitato da Villa Geno, sulla riva del lago di Como. "Questo è per me il disco del coraggio", ha spiegato il musicista, "perché ho scelto di andare oltre il lavoro che ho svolto in tutti questi anni, cercando degli stralci di umanità nelle vicende degli altri. In questo album, per la prima volta, ci sono anche io". "Yanez", la canzone, è nata proprio dal desiderio di ricordare il padre (scomparso nel 2008, dopo l'uscita dell'album "Pica!") a cui la canzone infatti è dedicata (si chiamava Tiziano, era soprannominato "Tizianez"): "Sono sempre stato contrario all'utilizzo di toni troppo drammatici e pieni di pathos, ma sentivo che di mio papà dovevo parlare", ha spiegato Van De Sfroos, che ha aggiunto: "'Dona Lüserta' è una ballata che ha richiesto una settimana intera di lavoro in cui sono rimasto isolato. Appena l'ho finita ho cominciato a piangere, per la prima volta, dopo sei mesi dalla morte di mio padre". Nella conversazione con i giornalisti sono emersi anche riferimenti anche all'infanzia di Davide - che si è autodefinito un "nerd"- alle sue esperienze giovanili e ai suoi problemi di socializzazione che, ancora oggi, una volta sceso dal palco, lo ostacolano nelle relazioni interpersonali. "Questo è un album romantico, perché è un disco di emozioni", ha aggiunto l'artista, prima di illustrare la copiosa quantità di citazioni e rimandi a cui si è ispirato per la composizione del suo ultimo lavoro: ha citato Ry Cooder e Tom Waits, il country e il blues, la musica tzigana e quella caraibica. L'abituale dialetto laghée lascia qualche spazio all'italiano, e in "Dove non basta il mare" (che sarà il prossimo singolo) anche ad altre lingue: il friulano, il siciliano, il calabrese, il greco (grazie alle partecipazioni vocali di Luigi Maieron, Patrizia Laquidara, Beppe Voltarelli e Roberta Carreri). Il disco esce a quasi un mese dal Festival perché, motiva Van De Sfroos, "prima di confermare la mia presenza a Sanremo mi sono assicurato che il disco non avrebbe seguito il solito flusso sanremese, con l'uscita obbligata nella settimana del Festival. Ho fatto di tutto per non essere 'sanremizzato'", rivendica l¹artista, "e ogni brano dell'album è rimasto così come era stato creato, ben prima che decidessi la partecipazione alla manifestazione. Il testo di 'Yanez', per esempio, tutto sommato è una ragnatela di assurdità e storie di realtà, e così doveva rimanere, perché quello era il messaggio". Dal prossimo 26 marzo Davide Van De Sfroos darà il via allo "Yanez tour 2011", che partirà da Locarno, Svizzera, per poi proseguire nei teatri di tutta Italia ­ le date per ora sono confermate fino a metà maggio ­ con una tappa milanese che si terrà il prossimo 27 marzo, al Teatro Smeraldo.
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