Da: "ilCorriereDiComo.it" -19-02-2011

[Lohana]

De Sfroos: «All’Ariston un viaggio pazzesco»

«I ritmi serrati richiedono un grande impegno che solo una squadra unita può affrontare»

Il Festival di Sanremo è un’onda anomala. Una sorta di tsunami mediatico che rischia di travolgere tutto ciò che incontra nei suoi mari. Eppure Davide Van De Sfroos, da navigato corsaro lacustre, sembra inaffondabile. Il suo vascello, partito senza il favore dei venti, ha poi viaggiato con le vele sempre più gonfie.
«Quello che abbiamo fatto fin qui è un viaggio pazzesco - racconta De Sfroos - ma grazie all’impegno di musicisti e tecnici, anche oggi resto sereno. C’è stato un grandissimo spirito di corpo anche da parte di Gianni Morandi, il capitano che ha voluto che questa nostra magnifica avventura avesse inizio. I ritmi serrati dell’Ariston richiedono un grande impegno che solo una squadra unita può affrontare. Poi - continua Davide - ho avuto modo di confrontarmi con tanti colleghi e di stringere rapporti interessanti come quello con Tricarico, per non parlare dell’aggressiva dolcezza di Irene Fornaciari che ieri sera ha condiviso con me il palco. Non posso non ricordare - conclude poi De Sfroos - che Roberto Benigni (ospite giovedì scorso a Sanremo nella serata degli ascolti record, con oltre 15 milioni di italiani incollati davanti ai televisori, ndr) è uno dei più grandi interpreti del suo tempo».
Da qualsiasi latitudine si provi a osservare il viaggio compiuto fin qui a Sanremo dal pirata Davide Bernasconi, si può solo raccontare una spedizione di grande successo. I frutti che porterà nei mesi a venire, seppure ancora tutti da scoprire, si possono già iniziare ad assaporare.
È evidente che il nuovo disco, intitolato Yanez come l’ormai popolare brano portato al Festival, raccoglierà quanto di buono è stato seminato in questi giorni.
Giorni in cui Davide ha fatto salire l’audience della kermesse musicale più importante del nostro Paese, ha conquistato le classifiche di iTunes, ha messo d’accordo tutta la critica che conta e creato nuovo interesse intorno al Festival. Un successo che certamente è andato oltre le più rosee previsioni della vigilia. E il merito è tutto suo, perché a Sanremo De Sfroos non ha fatto altro che interpretare se stesso. Non ha cambiato una virgola del personaggio che tutti conosciamo. È partito corsaro e tornerà corsaro.

Maurizio Pratelli