da: "www3.lastampa.it" - 14/01/2011

[marina]

A Sanremo in coppia con De Gregori
la Lega scarica il cantautore lumbard

Su Facebook e sulla Padania
scoppia il "caso Van De Sfroos"
E il presidente della Provincia
di Sondrio fa una lettera aperta
"Sul palco canta il federalismo"
GIUSEPPE BOTTERO

TORINO
«Ma perchè ci vai Davide? Mi disi perchè? Dai è la manifestazioni dei rimba, Davide dai va no». Paolo Masseni scrive a nome dei fedelissimi di Van De Sfroos pronti a voltargli le spalle, e sono centinaia. Si sfoga sulla pagina Facebook del cantante, Paolo, e lo fa in dialetto, da irriducibile. «Ragazzi a lè roba de matt. Andare a Sanremo è come pisà contra vento». Il Dylan del lago, mollate le indecisioni, a febbraio sarà sul palco dell’Ariston, a cantare Viva l’Italia del suo amico De Gregori (al teatro degli Arcimboldi l'anno scorso hanno suonato Generale intrecciato a Sciur Padrun, e la gente si spellava le mani), e il popolo del Carroccio che l’ha adottato dieci anni fa è pronto scaricarlo. Lunedì, dopo giorni di chiacchiericcio sui forum, è arrivata anche la stoccata della Padania. «E’ chiaro che quel viva l’Italia suona come il Forza Italia della celebre discesa in campo- scrive il quotidiano della Lega-. E’ un tirare una bandiera da una parte. Ed è chiaro il contrappasso: canta pure nella tua lingua ma per evitare l’odioso sospetto che il dialetto sia una bandiera leghista beccati De Gregori». Romano, patriota, e pure di sinistra.

Vagli a spiegare che Van De Sfroos è in gara con una canzone in lagheè che racconta le avventure del braccio destro di Sandokan. Vagli a spiegare che a quarantacinque anni, dopo due targhe Tenco e tre dischi d’oro Davide affronta l’Ariston nell’anno del centocinquantesimo proprio «perchè l’Italia rimane unita anche grazie all’identità dei dialetti» e dice che si preoccuperà solo « il giorno in cui parleremo tutti un italiano commerciale misto all’inglese» perché «cancellare le lingue locali è come limare gli Appennini». Non basta. Non basta per la Padania, non basta per i fedelissimi della radio, che pure dell’escursione in riviera del Davide ci hanno fatto un motivo d’orgoglio. Non basta perché «quando De Gregori canta Viva l’Italia canta una parte della storia che divide e non certo unisce. E quel doloroso 12 dicembre messo lì come se il ghigno bastardo di Battisti fosse altra cosa, è l’icona dell’unica cosa che resiste: una militanza menzognera».

Davide, che a quarantacinque anni ha battuto mezza Italia sempre cantando in dialetto, con la Lega ci ha flirtato spesso, ma la linea del Senatùr non l’ha mai sposata. «L’hanno sempre etichettato come leghista ma Van De Sfroos non lo è mai stato», conferma Davide Caparini, rappresentante del Carroccio in Vigilanza Rai. E allora?. Ai compagni verdi quel duetto continua a non andare giù. E oggi è arrivato l’appello del presidente della Provincia di Sondrio, la provincia più verde d’Italia, sotto forma di lettera aperta: «Perchè non ti concedi una licenza artistica e nel cantare la canzone di De Gregori non ci metti anche un “Viva l’Italia Federale!”, le possibili assonanze tra l’altro non mancano. Sarebbe di buon auspicio, sarebbe un esplicito invito a non guardare solo al passato, ma finalmente ad un futuro nuovo, più equo e giusto per tutti».
http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezi ... tp/384362/

[Fantasmino]

GIUSEPPE BOTTERO

al teatro degli Arcimboldi l'anno scorso hanno suonato Generale intrecciato a Sciur Padrun, e la gente si spellava le mani

ahahahahah sciur padrun!!!