Da "Il Trentino" del 06/03/2009...

Articoli su Davide e il suo mondo apparsi su giornali e riviste

Moderatore: Baristi

Da "Il Trentino" del 06/03/2009...

Messaggioda Ricky de Trent » sab mar 07, 2009 4:11 pm

Van De Sfroos, fa tappa a Levico il tour «Pica!»

LEVICO TERME. Il già ricco cartellone di musica d’autore di questa primavera in regione, si arricchisce di una nuova data: il 18 aprile al Palalevico farà tappa il tour di Davide van de Sfroos legato all’album “Pica!”. Uno spettacolo da non perdere, per chi già conosce il cantautore comasco e già lo ha applaudito negli anni scorsi a Bolzano, a Tione e ad Andalo, ma anche per chi non sa che Davdie Bernasconi alias van de Sfroos è uno dei più creativi autori di storie popolari otre che uno dei più trascinanti performer dal vivo. La sua miscela di folk, coutry, rock e blues dà vita a live assolutamente coinvolgenti e intensi, vedere per credre. A quasi un anno dal grande successo del concerto in aprile 2008 al Datchforum di Assago, dove ha registrato il tutto esaurito (12.000 presenti), de Sfroos proporrà al pubblico oltre alle canzoni del suo ultimo album “Pica!” (che ha esordito al 4º posto della classifica Fimi - Nielsen nella prima settimana di uscita) anche i brani più importanti del suo repertorio che da tempo non vengono proposti al pubblico. Sul palco Davide van de Sfroos sarà accompagnato da Angapiemage Galliano Persico (violino), Francesco Piu (chitarre, banjo, lapsteel), Paolo Legramandi (basso), Silvio Centamore (batteria,percussioni) e Davide “Billa” Brambilla (fisarmonica, tromba, tastiere). Il cantautore comasco rientra a buon diritto nella categoria dei cantori degli ultimi, avendo creato storie bellissime intorno alle piccole grandi vite di sognatori di periferia, ladri di polli, bulli di quartiere, minatori indefessi, oscuri protagonisti della vita quotidiana. E come cantore degli ultimi l’anno scorso aveva partecipato in Val Rendena alla rassegna dedicata appunto a De Andrè e ai cantori degli ultimi. «Qualcuno ha detto che gli ultimi saranno i primi - disse allora il cantautore comasco -, a me basterebbe che i terz’ultimi fossero almeno secondi. Ma a parte i giochi di parole, va detto che gli ultimi a volte possono essere dei bastardi che hanno “scelto” di fare una vita cattiva, mentre ci sono varie entità, tanti mondi, diverse persone che non hanno nemmeno il rilievo dei veri “ultimi” e che andrebbero invece prese in grande considerazione: parlo dei minatori e dei costruttori di motoscafi, protagonisti nel mio ultimo disco. Purtroppo le canzoni danno sempre rilievo ad altri ultimi un po’ abusati, quelli che rientrano nelle categorie della politica e dell’amore». Fra gli “ultimi” del suo nuovo album c’è uno straordinario Alain Delon di periferia, quell’”Alain Delon de Lenn” tutto giocato su un ritornello-scioglilingua assolutamente contagioso. (f.za.)
...e adess che canzon te canti...
Ricky de Trent
 
Messaggi: 9
Iscritto il: sab feb 14, 2009 12:28 am
Località: Trento

Torna a Rassegna stampa

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite