da "Giornale del Popolo" dell' 11/08/2008

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Cevio: al concerto di venerdì sera in piazza una folla da record.
Davide Van De Sfroos incanta la Vallemaggia

Riuscita la collaborazione tra "Vallemaggia Magic Bues" e l'associazione Amici della Lavizzara. E si scopre che il cantautore lombardo è un habitué della valle.
Di Lorenzo Planzi

In Vallemaggia non s'era mai vista tanta gente ad un concerto: venerdì sera a Cevio il cantautore lariano Davide Bernasconi, alias Davide Van De Sfroos, è riuscito nell'impresa in cui nessun altro è mai riuscito, sbancando il botteghino e riempiendo la piazza del paese fino all'inverosibile. E tutto questo grazie alla ben riuscita collaborazione tra "Vallemaggia Magic Blues" e l'Associazione Amici della Lavizzara, che hanno lavorato insieme intensamente per rendere possibile l'evento musicale. Dopo un aperitivo musicale "nostrano" con il cantante di Bosco Gurin Paolo Tonamichel, alle 21.30 spaccate Davide Van De Sfroos, accompagnato dalla sua inseparabile Band, è salito sul palco della Piazza, davvero suggestiva con le case tipiche, gli affreschi del pretorio, la cheisetta e la fontana al centro del prato. E per oltre due ore, sotto il cielo stellato, il cantante lombardo ha affascinato la folla, che non si stancava mai di ballara e e battere le mani, con le sue canzoni in dialetto "lagheée". Davide ha portato sul palco valmaggese soprattutto le melodie di "Pica", il suo ultimo cd, iterpretandole al meglio. Ma questo senza dimenticare i successi che lo hanno reso famoso, dall'autentico tormentone de "La Curiera", applauditissimo, a brevi estratti di altri cd, come "breva e Tivan", "Per una poma" o "Akuaduulza". Alle 23.30, a concerto, terminato, il cantante non ha poi desistito dal tornare in Piazza per concedere il bis al suo pubblico. Le storie che Davide Van De Sfroos ha cantato l'altra sera a Cevio, forse scomode ma assolutamente poetiche, sono tutte ambientate nella vicina Lombardia. Ma queste stesse storie, veniva da pensare ad ascoltarle, si intonano benissimo anche alla Vallemaggia. Quando il Cantautore intona "La Balera", possono infatti venire in mente i tanti grotti della valle. Pure "La Curiera", con i suoi passeggeri, non è poi tanto diversa dal postale che ogni mattina si arrampica su per la strada della Lavizzara, fino a Fusio. E quando Davide, in "40 pass", canta della "bela Madonina" del duomo di Milano, ai valmaggesi verrà forse in mente la Madonna di Gannariente, a loro tanto cara.
Ma a legare Davide Van De Sfroos alla Valmaggia non sono soltanto le storie che racconta, con spirito e passione, nelle sue canzoni. Non possiamo invero non rivelare ai nostri lettori una curiosità emersa venerdì sera al concerto. In valle il cantautore lombardo sale molto più spesso di quanto si potrebbe pensare. E non soltanto per cantare o per suonare la sua chitarra. In questi mesi estivi può infatti capitare di incontrare Davide, non di rado, anche al fiume Maggia.