So già che molto probabilmente questo mio messaggio scatenerà un putiferio, ma vorrei comunque dire la mia sul concerto di sabato sera, ma andiamo con ordine.
L'ultimo concerto di Davide che ho visto risale ad ormai quasi un anno fa, ad Imbersago. Un concerto che mi era piaciuto tantissimo.
Dopo tanta attesa, ecco finalmente arrivare il 28 maggio e il concerto a Morbegno. Avendo letto sul sito che l'apertura dei cancelli è prevista per le 20 e che il concerto inizia alle 21,30 mi immagino la presenza di tantissime persone (come avevo già sperimentato in altri suoi concerti) ma con immenso stupore quando arrivo verso le 21 vedo che non c'è nessuna fila da fare per prendere il biglietto e che non vedo così tanta gente come mi aspetterei.
Entro e vado nella zona dove è allestito il palco e vedo pochissime persone. "Arriveranno più tardi", mi dico, senza immaginare che mi sto clamorosamente sbagliando.
Poco dopo le 21,30 e iniziano a comparire i musicisti sul palco: sono più di una decina, ma Davide ancora non c'è. Iniziano a suonare e mi cade la mascella quando sento cantare ad una donna (che non so chi sia) vestita da zingara: complice la pessima acustica del capannone, appena la cantante alza un pò la voce il suono si trasforma in uno strazio completo.
Dopo 2 (o 3) canzoni finalmente arriva Davide, "finalmente inizia il concerto" mi dico fiducioso. Inizia con un brano lento del nuovo album che conosco ancora poco. A mio avviso il volume della musica è troppo alto rispetto a quello della voce ma va bè, accontentiamoci, quando vado ad un concerto di Davide non mi interessa più di tanto la musica ma divertirmi e cantare.
Si passa da un brano lento ad un altro, praticamente tutto il (poco ) pubblico ha i piedi fermi come incollati a terra, non c'è la minima traccia della gioia e della festa che ho visto in tutti gli altri concerti. Sono sconcertato.
Ad un certo punto Davide parla al pubblico e dice di avere davanti un tappeto di folla. Spero per lui che fosse abbagliato dalle luci, perchè i tappetini della mia macchina sono più grandi.
Andando avanti con i brani, vengono cantate anche la balera (in versione "moscia") e la ninna nanna (ca**o, è un concerto già moscio e mi suoni pure la ninna nanna?).
Lo sconcerto lascia posto prima alla delusione e poi all'arrabbiatura. Sono molto vicino al palco, come non mi era mai capitato ad un suo concerto (a causa della troppa gente) ma sono in piedi, tranquillo, non ho nessuno che mi schiaccia o mi spinge...insomma, non mi sembra un concerto.
Amareggiato vado a sedermi sui gradoni sperando che finisca prima possibile.
Finalmente alle 23,15 parte una delle vecchie e allegre canzoni (purtroppo non mi ricordo la sequenza): improvvisamente scatto in piedi e vado in mezzo alla bolgia (eufemismo) per godermi un pò almeno questa canzone.
Finita quella ne parte un'altra e via così per una mezz'oretta. Sono sempre deluso, ma meno di prima.
Finita questa mezz'oretta, dopo la "finta" della fine del concerto e rientro del gruppo, suonano ancora 3 vecchie canzoni ma non le canta Davide, le canta non so chi.
A questo punto esco dal capannone e mi accorgo che sono delussissimo, il concerto per quanto mi riguarda è stato pessimo. Ho ancora negli occhi e nelle orecchie tutti gli altri concerti da cui sono uscito allegro, sudato e stanco e a confrontarli con il concerto di stasera non mi sembra nemmeno di essere andato a sentire lo stesso artista.
Le altre 3 persone che erano con me la pensano allo stesso modo, ma questo non mi consola. A posteriori mi viene da pensare che il capannone fosse vuoto perchè magari si sapeva che sarebbe stato un concerto di questo genere.
Se questo è il nuovo Davide, e questo è un esempio di come saranno i nuovi concerti, mi dispiace davvero tanto ma non andrò più ad un suo concerto. Ascoltando il nuovo album mi ero accorto che avesse cambiato un pò stile, ma non mi aspettavo un cambiamento così radicale. Peccato, davvero peccato.
ps. non è mia intenzione scatenare nessun flame, riporto la mia esperienza e il mio parere solo per sapere se, purtroppo, sono il solo ad essere deluso da questa evoluzione