da Artemisia » mar ago 12, 2008 12:27 pm
Altro che “4 gatti”…
La piazza e il lungolago erano strapieni , il palco superattrezzato e tutti i musicisti in formazione…
E altro che ginnastica emotiva!! Ci siamo fatti tutte le discipline olimpiche degli stati d’animo , in quelle quasi tre ore di concerto fitto fitto…
Attraverso le parole e la musica abbiamo visto bene le persone (non i personaggi) che di sicuro erano stati in quella piazza , in serate ben piu’ tranquille…
Erano a casa loro , Guido e Bruno Abbate , il Cimino , l’Alain Delon de Lenn , il fidanzato del pontile numero 21 e i Trii Come Luur…..
E Davide parlava con loro , non di loro , durante le canzoni…
Lo faceva con un tono familiare , con una parlata veloce , senza indugi ma con brevi sfumature che facevano intuire tutto il discorso ,
lo faceva con il tono un po’ brusco del ragazzo che guarda i grandi con ammirazione e affetto e divertimento , ma non osa dirlo
e allora si inventa il sistema che invece di canzonarli , ci scrive canzoni.
Credo che davvero ci siano stati due concerti , uno per la gente di Lenno e dintorni vicini , per tutti gli uomini in maglietta blu della Pro Loco e uno per chi arrivava da fuori….per i primi una chiacchierata di ricordi , per tutti gli altri l’invito a guardare bene , a capire ,
e poi l’aiuto degli assoli di violino e chitarre e tastiere , del ritmo intenso della batteria e del basso , della grande voce di Tiziana ,
per poter entrare nell’epica di quei racconti , fino a Frontale e addirittura New Orleans.
Sono saliti sul palco anche quelli che io definisco “spiriti sottili” , non fotografabili o riconoscibili a fine canzone :
El Diaul , Nonna Lucia , Lo Sciamano , le moltitudini di Hoka Hey , i folletti di Pulenta e Galina Fregia , le Tarante
a testimoniare la magia del lago , a sfumare il profilo dei monti e allargare la pupilla oltre il cono gelato da turista annoiato ,
a regalarci il desiderio di poter ascoltare anche noi quei rintocchi di campane sul fondo del fondo ,del fondo…
Hanno fatto compagnia a tutti quelli che erano al concerto ma con una essenza diversa dal solito , e che Davide ha ricordato :
dal ragazzo che veniva sempre a sentirlo a quelle persone che insieme a lui hanno visto quel che era successo quella notte alla Balera.
Una festa di piazza in piena regola , con l’allegria e i balli di Cyberfolk , de La Curiera , di De Sfroos ,
una festa sacra , con l’Ave Maria della Madona del Rusari
una festa molto goliardica con il Dorino e Doctor Lorenz
e con la sintesi di sacro e profano ne La Poma , come le chitarre suonate su un muretto fuori dal rosario di primavera , opportunità per mischiare ormoni e timidezza.
Ringrazio , come sempre , Davide
per averci fatto entrare ancora una volta in questo mondo , e per averlo fatto con tutta la carica di cui è capace.
Ringrazio la band , che ci regala suoni ogni volta nuovi , a grande livello artistico.
Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato per la serata e
del cui entusiasmo per la gente ho avuto la prova
guardandone gli occhi scintillanti di chi è salito sul palco ,
e gli amici e la famiglia che salutavano dal terrazzo
e chi stava in piazza e sorrideva….
Ringrazio il lago e suoi sussurri e ringrazio il cielo che ha lasciato tramontare la Luna verso La Grigna , senza rovesciare acqua
Mentre la piazza si stava svuotando ho talmente insistito , che estenuato il Nicola mi ha presentato l’Alain Delon de Lenn…
(e intanto che salivo verso il parcheggio delle scuole mi ripetevo :
“….mmmm….con questo buio non avrà certamente notato che ho gli occhi chiari….sgrunt”)
e questo grido, che grido....
grido diventerà....
Se riuscirò a fermarmi per lasciarlo uscire......