la formula "quattro gatti" è gia' stata sperimentata l'anno scorso , con diverse date che sono state molto apprezzate...
l'immagine che ci evocano le parole "quattro gatti"
ha a che fare sia con la formazione ridotta della band ,
ma soprattutto con lo spirito che guida la serata....
i tempi e gli spazi dedicati alla musica e alle canzoni sono diversi da quelli di un normale concerto...
il ritmo che fa susseguirsi le varie fasi è dilatato e non incalzante ,
le storie ,
quelle da cui sono tratti i personaggi ma anche quelle che non sapremmo mai se non venissimo a queste rappresentazioni ,
potrebbero essere precedute da attimi di silenzio , in modo da lasciare la possibilita' di guardarsi intorno
(chi c'era si ricordera' la Corte del Castello di Legnano o Villa Glisenti vicino a Brescia)
Oltre alle parole e alla musica
potrebbero fare l'apparizione elementi non convenzionali in un concerto :
taccuini , libri o diapositive , li abbiamo visti nelle scorse edizioni..
chissa'.....
cambiare modo di raccontarsi
ci obbliga a quella che io chiamo "ginnastica emotiva"
con tutta una serie di "esercizi" per rinforzare il tono muscolare
della fantasia , dell'entusiasmo
ma anche della riflessione , della compassione , dell'immedesimarsi in situazioni estranee alla nostra vita o nel rivivere quelle quotidiane...
un po' di sorrisi , un po' di stupore , un po' di sgomento ...
il tutto con l'impressione che il palco sia molto piu' vicino
che la voce ci arrivi diretta , non dal microfono
così....tra quattro gatti , le settimana di ferragosto....
(non portate scatolette , pero'....ho come l'impressione che questi felini
amino la buona cucina)