concerto a legnano

Commenti, anticipazioni, divagazioni...

Moderatore: Baristi

concerto a legnano

Messaggioda sergio parini » mer lug 04, 2007 3:05 pm

Qualcuno ha notizia del concerto di Davide a Legnano il 21 luglio?
sergio parini
 
Messaggi: 1
Iscritto il: mer lug 04, 2007 1:52 pm
Località: nerviano

Messaggioda kele86mi » mer lug 04, 2007 6:34 pm

ma va??? io nn so niente xro c spero tantissimo
kele86mi
 
Messaggi: 3
Iscritto il: mar lug 03, 2007 9:53 pm
Località: lainate

Messaggioda kele86mi » gio lug 12, 2007 1:19 pm

ho visto ke lo fa veramente il concerto a legnano..ma cosa vuol dire "versione 4 gatti"???
kele86mi
 
Messaggi: 3
Iscritto il: mar lug 03, 2007 9:53 pm
Località: lainate

Messaggioda Fantasmino » gio lug 12, 2007 4:02 pm

kele86mi ha scritto:..ma cosa vuol dire "versione 4 gatti"???



http://www.cauboi.it/html/forum/viewtopic.php?t=1693

Talvolta basterebbe leggere le notizie che ci sono qui sul forum prima di scrivere... :wink:

ciao
franco
"Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare"
OSCAR WILDE
Fantasmino
 
Messaggi: 574
Iscritto il: mar gen 07, 2003 12:24 am
Località: milano

Messaggioda breva » mar lug 24, 2007 8:04 am

mi scuso con quanti hanno già letto in ml il racconto, ma sono stata invitata a postarlo anche qui...

Di solito non riusciamo ad arrivare in tempo per il sound check.
Stavolta sì.
E il cortile semideserto del Castello è pieno di sassolini quieti, che
aspettano di ascoltare anche loro, e di essere calpestati da gente,
tanta gente.

Prima però, gli tocca di essere accarezzati dalla mano di Davide, che,
accovacciato di fronte al palco, si riascolta in una nuova canzone,
sicuramente d'amuur, metà in italiano e metà in laghèe, che fa
rabbrividire tutti. Anche i sassi, o anche ha il cuore come un sasso.

"E' una serata speciale, facciamo una cosa strana, visto che siamo qui
in pochi, e non c'è nessuno che mangia il cancello fuori, per
entrare...": così dice, mentre estrae dal marsupio un cd. Le sue nuove
registrazioni. Ne ascoltiamo due, un pezzo della terza; "Trii cumè
luur" arrangiata al piano acquista spessore, intensità. E'
soddisfatto, lui.
Noi, incantati.

Poi, il cortile si riempie. Le sedie sono un toccasana per impostare
una serata a metà fra il teatro canzone e il concerto.
E con buona pace di chi vuole salti balli pogo foe_de_cò scaletta
senza improvvisazioni.
Per favore, chi vuole un concerto 'normale' (parole sue, alla
radio...), si accomodi fuori, a saltare coi Modena o a ripetere uguali
uguali le canzoni col Ramazzotti (citato, non a caso, in chiave
ironica, durante il concerto...).

Anga sta lì come una lucertola al sole, seguendo le mille strade e i
ghirigori mentali di un artista che si sta esprimendo appieno.
Silvio ha perfino imparato a suonare la tammorra, per dare più
spessore agli incroci musicali e alle deviazioni a sud che ogni tanto
Davide imprime alle sue canzoni, superiore al fatto che si trovi
proprio nella città del Carroccio...

Jamie segue, come può, ogni tanto si perde e si ritrova, lo sguardo un
po' sorpreso per una serata come forse non ne ha mai viste.

E la gente, seduta un po' ovunque, sulle sedie, sui sassi, sulle
costruzioni diroccate del castello, si scioglie, capisce; nessuno
chiede 'La curiera', anche perché Davide fa la furbata di piazzarla
quasi all'inizio, tacitando ogni desiderio.

Guardando attorno, i SEP si infittiscono: e lui non se ne va più via,
quasi tre ore senza smettere, con intermezzi da autentico cabaret
surreale, come la scena di Dio al bar che s'incontra con gli altri
amici (Buddha, Odino, Allah...), o quella sull'ARPA che smorza i
decibel pretesto per una 'The wall' con Anga al violi_chitarra.

Alcuni pezzi nuovi, uno dedicato ad Abbate, con un nome, dentro, che
sa di autobiografico; poi, 'Pica', e l'ormai noto 'Cimino', che si
vede che lo diverte tantissimo.

Ma in una serata così non possono mancare i pezzi storici, le chicche
che scaldano il cuore.
E i pezzi vengono fuori dal libro del mago (che lui, dice, non riesce
più a cantare, perché a metà si commuove...): Adriana, Le quattro
carte, Ventanas, E semm partii, rivivono, asciugate
nell'arrangiamento, eppure straordinariamente ricche. Un regalo,
questo sta facendo, a sé e agli altri. Una bella soddisfazione, che,
forse, lo ripaga delle tante serate ingabbiate in una forma, quella
del 'concerto normale', che, a volte, può stargli stretta.

Quando il concerto finisce, i sassi restano lì.
Io ne porto via uno. Chissà che non riesca anch'io a parlare la sua
lingua.
"Considero ogni forma di razzismo convinto una patologia e non un'ideologia" (Davide Bernasconi)
breva
 
Messaggi: 833
Iscritto il: mer feb 19, 2003 11:54 pm
Località: como


Torna a Concerti

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 25 ospiti

cron