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Venti...

MessaggioInviato: sab dic 06, 2008 11:09 am
da patòk
Ciao, ho notato che tutti i CD di Davide da quando è separato dai De Sfroos ("Per una poma" escluso) finiscono con una canzone che parla di venti:

"Brèva e tivàn" finisce con la canzone ononima; "E semm partii..." è concluso da "Ventanas"; "Laiv" finisce con "Sguarauunda" (escludendo "I ann selvadegh del Francu" che è una canzone solo parlata); "akuaduulza" finisce con "Il Prigioniero e la Tramontana" e infine l'ultima canzone di "Pica!" è "Retha Mazur".

Sapete se questa scelta ha una motivazione particolare? Perché le canzoni con i venti sempre alla fine?

Re: Venti...

MessaggioInviato: sab dic 06, 2008 6:22 pm
da headgirl
patòk ha scritto:Ciao, ho notato che tutti i CD di Davide da quando è separato dai De Sfroos ("Per una poma" escluso) finiscono con una canzone che parla di venti:

"Brèva e tivàn" finisce con la canzone ononima; "E semm partii..." è concluso da "Ventanas"; "Laiv" finisce con "Sguarauunda" (escludendo "I ann selvadegh del Francu" che è una canzone solo parlata); "akuaduulza" finisce con "Il Prigioniero e la Tramontana" e infine l'ultima canzone di "Pica!" è "Retha Mazur".

Sapete se questa scelta ha una motivazione particolare? Perché le canzoni con i venti sempre alla fine?


Ciao patòk, premetto che non avevo notato la posizione finale delle canzoni "ventose" (le mie playlist personali sconvolgono spesso l'ordine originario dei CD) ma mi piace dare una motivazione poetica a questa cosa, pensando che chiudendo l'album con il vento, ci rimane la scia del suo suono e di tutti i suoni che esso provoca (bufa, mola, batt, tira, pica....) creando così un legame con l'album successivo.
CIAOOOO

MessaggioInviato: sab dic 20, 2008 11:49 pm
da Lohana
Davide si limita a dire che mettere una canzone di/del/sul vento come ultima traccia è una "continuità con il passato", dopo aver messo quella in Bréva e Tivàn senza una ragione precisa.
Personalmente, credo che Headgirl non sia andata tanto lontana dalla spiegazione reale... :wink:
Comunque, Patòk, "Laiv" non fa testo in quanto oggettivamente finisce con "I ann selvadegh del Francu" che sarà anche parlata ma è una traccia a tutti gli effetti, e "Sguaraüünda" (che vuol dire "frangiflutti") parla di nuvole e non di vento...

MessaggioInviato: lun dic 22, 2008 1:04 pm
da Artemisia
beh , ieri a Tutti i Colori del Giallo , in onda su Radio2
Davide ha ridetto questo concetto
di come il vento sia la condizione necessaria
perchè l'uomo non si fossilizzi , non rimanga fermo a contemplare quello che ha fatto
ma che possa procedere oltre....

mentre parlava ho pensato che allora conviene viaggiare leggeri
per potersi far "spostare" anche da venti tenui , e non per forza solo da tempeste...
lasciare giù zavorre e indossare abiti di aquilone.
E continuare ad andare ai concerti per poter imparare nuovi nomi dei venti.

vento

MessaggioInviato: ven dic 26, 2008 6:46 pm
da headgirl
di sicuro qui in romagna non ho fatto esperienza dei venti che conoscete voi del lago, ma vi racconto un mio piccolo segreto...ho sempre amato il vento anche perchè l'ho sempre chiamato "il mio parrucchiere personale"... per dire che se in un giorno ventoso arrivi in un posto in cui sei atteso altamente infighettato e magari i capelli non stanno come vuoi puoi sempre dire che è stato LUI!
Il vento come piccolo complice di bellezza.... e poi i ricordi d'infanzia legati al vento sono unici...chi non ricorda Winnie the Pooh che canta "It's a blustery day..."??

MessaggioInviato: dom dic 28, 2008 11:58 am
da stegio
vero, il vento da il vento porta via....