Pica!

parliamo dei cd e delle canzoni di Davide

Messaggioda Piasintein » lun feb 18, 2008 8:19 pm

briciola ha scritto:
Piasintein ha scritto:Ad ogni modo volevo chiedervi una cortesia. Il mio CD (nuovo e originale) è difettoso, la canzone "Il costruttore di motoscafi" si sente solo in parte per poi lasciar spazio a fruscii. A chi mi dovrei rivolgere per la sostituzione?



Direi che ti conviene tornare dove hai comprato il cd e fartelo sostituire... :wink: :D

Grazie. Fatto. Me l'hanno cambiato senza problemi.
Piasintein
 
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Messaggioda Artemisia » mar feb 19, 2008 10:40 pm

Pioniere….ho sempre pensato che Davide fosse un pioniere….
E con questo disco ne ho ancor più la conferma ,
per la grande novità che porta , e anche
perché l’etimologia di pioniere si può far derivare da “picconiere” , armato di Pica…..picca o piccone…

Moto o stereo..
Remo o chitarra…
Certo è che se avesse scelto di andare con una V7 agli allenamenti di canottaggio , invece che rivolgersi alla musica , noi non avremmo mai potuto sbilanciare i pensieri
attaccandoli ad un pontile , con un piede a mollo nell’acqua
o gettandoli come un sasso avvolto in carta di giornale dentro al vetro di una finestra.

Ogni canzone contiene l’espressione di quella forza che Davide ha , a molti livelli :
musicale , poetico , intellettuale e umano.

Sono già stati proposti itinerari nei luoghi cantati , spiegazioni di situazioni tipicamente lariane…
e allora io vorrei dedicarmi all’osservazione dei personaggi femminili in Pica.

Comincio dalle figure simboliche (prese a prestito dai miti e dalle leggende e messe a danzare nei grandi spazi degli arrangiamenti di Anga)
solo perché le frequento da più tempo e le conosco da poter dire qualcosa.
Ho incontrato Viviana , la Dama del Lago della saga di Artù , un po’ luce e un po’ ombra….che alleva Lancillotto orfano , dona Excalibur al Re , ma può serrare Merlino e la sua magia in una torre di vetro.
Ho tremato alla Baba Jaga , strega con gli artigli che vive in una casa poggiata su zampa di gallina e vola in un mortaio cancellando le sue impronte con una scopa di capelli , ma che aiuta sempre le ragazze a prendersi cura della loro interiorità.
La Morrigan , guerriera che si trasforma in corvo sopra i campi di battaglia o in lavandaia che piange mentre lava le macchie di sangue , mentre trasforma…

Ma dalle tracce del cd altre donne mi hanno colpita e affascinata…
La ragazza di New Orleans ,immagine di una grande disperazione…… che sa sorridere e piangere e urlare…a cui piacciono le canzoni , che impara a memoria quella importante , che stringe la mano e che balla al carnevale…
e la ragazza con le guance di conchiglia che racconta la piccola disperazione di tutti i giorni , che obbliga il sogno a diventare vero stringendogli il collo.
Donne in fotografia , vicine a uomini estremi o meglio così forti da essere vicine anche se sono lontane.
Una donna che sceglie una nuova passione e tante donne che sulla riva continuano a pungere e lasciare profumo , sole….aspettando la terza onda.
E Paula che ha figli , balcone e lenzuola , e divide la vita con un uomo col cuore di lamiera e la testa dura.

Altri due simboli di donne…
La Madunina….che , appena ho saputo che era stufa di brillare , ho escogitato la sua evasione dalle guglie , l’ho portata al lago a farsi il bagno…tre bracciate e si è trasformata in sirena dorata….ma siamo tornate in tempo per la fine della canzone , per vedere i tre entrare in Duomo.
E come sempre la Luna , che ci ha indelebilmente segnato le carte con le quali riusciamo a non barare.
E un’altra donna reale , voce che diventa vento e spettina i capelli di Tiziana.

Ho fatto questo primo giro nelle canzoni , ma intanto che ascoltavo me ne immaginavo già altri :
quanti tipi di pesci che già conosciamo ,
o di alberi ,
quanti riflessi nell’acqua o colori nelle rughe della pietra ,
quanti occhi dei venti e degli uomini ,
e ritrovi nelle vie e in piazza…..
E intanto che lo ascoltavo ho rifatto il mio inchino al genio di Anga
e ho salutato Jaime e Andrea , ho risentito con piacere Edo , ritrovato Peggiani e Papadia , ho cercato Silvio ed Eros.

E ogni volta che passavo da Fiil de Ferr
la dedicavo a Slobo
immaginando che la canti , nelle sere sulla via dei platani
urlando l’ultima frase :
“ma de nocc kuaand se kalma l’unda
te me vegneree a cerkà…
i tò amiis i te disen i bàll..
e noen bastardi…la verità”
e questo grido, che grido....
grido diventerà....
Se riuscirò a fermarmi per lasciarlo uscire......
Artemisia
 
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per Arti e ...per Davide

Messaggioda ottoguai » mer feb 20, 2008 12:47 am

meno male che ci sei tu Arti!
... sei riuscita ad esprimere in parole quanto mi sta esplodendo nel cuore e nell'anima dall'8 febbraio...! sono talmente tanti i pensieri ed i viaggi che anche io faccio sentendo questo cd che non riesco a farli uscire... e ovviamente meno male che Davide non ha scelto la moto! :oops:
Con la sua musica e le sue storie mi sta facendo scoprire quanto sia comunque bello sentirsi FURESTEE a Roma... 8)
..Ero sicura che il mondo si sarebbe accorto di questo CD e di tutto quello che porta con se..!

ManuLaRomana
...(.....S.P.Q.R)....
...Manuela da Roma per amore!
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Messaggioda Michi » mer feb 20, 2008 8:10 am

Oh Arti...che dòna. Smuakk.
Michi
 
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Messaggioda Piasintein » ven feb 22, 2008 2:47 pm

A me piace davvero tanto New Orleans, esprime quella profondità che solo il Davide e pochi altri riescono ad esprimere
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Messaggioda arca » mer mar 26, 2008 12:35 pm

Ciao a tutti,
mi sono appena iscritto e questo è il mio primo post.
Innanzitutto fa piacere poter leggervi e spero ci sia l'opportunità di approfondire la passione per le canzoni di Davide.

Pica! è un disco straordinario, veramente bello e maturo.
A partire dai testi, carichi come sempre di vita, che lasciano la "questione" aperta, non vogliono mai essere esaustivi, alla fine di ogni ascolto rimango sempre interrogato dai personaggi o le storie poste da Davide.

I miei episodi preferiti sono 40 pass e Furestee, per i motivi sopracitati.

Anche le musiche mi sono piaciute molto, mi pare che in questo disco si strizzi particolarmente l'occhio all'america della grande tradizione country, folk e cajun, forse più che in passato.
arca
 
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la Grigna

Messaggioda headgirl » sab mar 29, 2008 10:12 pm

Mariu Musca ha scritto:Bello bello bello. Davide si è superato. Davvero. Solo una pecca: la Grigna. Non mi piace proprio. Da montanaro speravo in un pezzo strappalacrime, che mi riportasse alla mente tutto il sudore che ho sparso sulle sue pareti...


spezzo una lancia a favore della Grigna..........questa montagna mi ha sempre osservato in tutte le mie gite sul lago, è un po' una compagna di viaggio quando sono da quelle parti e quindi mi ci sono affezionata....di conseguenza anche alla canzone!
CIAOOOOOO
eccomi qua, anche io fra i cauboi!
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Messaggioda headgirl » sab mar 29, 2008 10:13 pm

Mariu Musca ha scritto:Bello bello bello. Davide si è superato. Davvero. Solo una pecca: la Grigna. Non mi piace proprio. Da montanaro speravo in un pezzo strappalacrime, che mi riportasse alla mente tutto il sudore che ho sparso sulle sue pareti...


spezzo una lancia a favore della Grigna..........questa montagna mi ha sempre osservato in tutte le mie gite sul lago, è un po' una compagna di viaggio quando sono da quelle parti e quindi mi ci sono affezionata....di conseguenza anche alla canzone!
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Messaggioda breva » sab mar 29, 2008 10:52 pm

arca ha scritto:Ciao a tutti,
mi sono appena iscritto e questo è il mio primo post.
Innanzitutto fa piacere poter leggervi e spero ci sia l'opportunità di approfondire la passione per le canzoni di Davide.

Pica! è un disco straordinario, veramente bello e maturo.
A partire dai testi, carichi come sempre di vita, che lasciano la "questione" aperta, non vogliono mai essere esaustivi, alla fine di ogni ascolto rimango sempre interrogato dai personaggi o le storie poste da Davide.

I miei episodi preferiti sono 40 pass e Furestee, per i motivi sopracitati.

Anche le musiche mi sono piaciute molto, mi pare che in questo disco si strizzi particolarmente l'occhio all'america della grande tradizione country, folk e cajun, forse più che in passato.


benvenuto...non sempre si trova un messaggio così intenso e bello!
mi è piaciuta molto la frase 'rimango sempre interrogato dai personaggi...'. è proprio quanto è sempre successo anche a me. le canzoni di Davide non danno nessuna risposta, ma pongono sempre sollecitazioni e domande. ed è questo l'aspetto che le rende speciali, a mio parere.

a presto, e grazie! :D
"Considero ogni forma di razzismo convinto una patologia e non un'ideologia" (Davide Bernasconi)
breva
 
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Messaggioda arca » lun mar 31, 2008 12:16 pm

breva ha scritto: le canzoni di Davide non danno nessuna risposta, ma pongono sempre sollecitazioni e domande. ed è questo l'aspetto che le rende speciali, a mio parere.


E' vero.
E' una caratteristica ricorrente nelle canzoni dei cantastorie dai grandi cantautori del nordamerica (come Dylan, il Boss o Neil Young) fino ai nostrani (De Andrè, Guccini..).

L'assenza di impronta ideologica (ma non di idee) aiuta le canzoni ad arrivarci come racconto, come proposta e come domanda, non come comizio.

In effetti è proprio questa domanda aperta sui personaggi che ce li fa assomigliare o ce li porta vicini a noi, per comprenderli siamo costretti ad immedesimarci.
ma de nocc quaand se calma l'unda te me vegneree a cercà..
i tò amiis i te disen i bàll.. e noem bastardi.. la verità
(dvds)
www.crossing.it/blogs/10e45
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Messaggioda Megabambo » mar apr 29, 2008 6:57 pm

x me PICA e' forse il cd piu bello del Davide , ma non essendo competente mi limito a ringraziarLO per aver creato un 'opera di cosi' alta POESIA . Ciao a tutti
Angelo



" Signorina dai bei occhi..."
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Messaggioda Iosonoio » mer apr 30, 2008 1:33 pm

Pica. Mi sono ritrovata questo CD tra le mani, regalo di un mio nipote che sa quanto ne sia appassionata. Guardando solo la musica ritrovo sempre gli accordi che ama fare Davide. Ritmi country che si alternano, ballate paesane che richiamano la tranquillità della vita del lago, della montagna, nelle quali puoi sentire il soffio del vento, lo sciabordio dell’acqua sulla riva.
Ma soprattutto la voce di Davide che sa interpretare così bene la vita.
Che mi ha colpito in particolare New Orleans, orecchiabilissima e stupenda anche da suonare.
Il Minatore di Frontale, nella sua semplicità di accordi racconta la vita dei minatori e dei loro sacrifici, con questo coro nel ritornello “Pica” che mi fa venire la pelle d’oca.
40 pass è innovativa, per la prima volta sento la prevalenza di tastiere.
In assoluto la mia preferita è La Terza Onda, impossibile non battere il tempo con questo ritmo così piacevole che mi scorre tra le mani.
Retha Mazur, ti penetra nelle ossa con la sua parlata sussurrata e il suo ritornello e il crescendo che finisce in una dolce melodia che sembra riunire gli elementi della natura. Stupenda.
Piccolo appunto su La Grigna che non mi attira più di tanto.
Iosonoio
 
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