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[arma]

Cala la sera su Sguaraunda Village e davanti al saloon si ferma una cavalcatura meccanica . Suga'Arma ne scende , si scuote di dosso la polvere toglie l'elmo , lega allo steccato la sua fida Yoda ed entra.
Si guarda intorno con occhi pari a quelli di un certo CarloChihuahua e si trova davanti un glitter boy . "Tu devi essere il Caubowie (te me paret un A(l) Lad Insane) . Ho sentito parlare di un certo FaZ alla guida un mucchio selvaggio che progetta scorribande sul lagouomochecorre . Credo che tu possa aiutarmi a trovarlo" . Il Caubowie stupito e incuriosito squadra lo straniero che gli sta di fronte e ...

[Michi]

…Ti ho già vista io! Sì, c’è il tuo volto dipinto in Mailin Street accanto a Jax l’Apache! Sei Ika! Sali con noi sul piumone incantato, raggiungiamo la festa, ci sarà una cerimonia anche per i tuoi ricordi perduti, così come io spero per il mio senno…
Ripartono ed HangaoK incita il traino a tempo di un tamburello insanguinato (..ce ne fosse UNO a posto!)

La festa era iniziata, il banchetto approntato con un caterin’ impeccabile che giungeva dal Villon ranch…chi non c’era stava sintonizzato sulle “belle onde lunghe uguali” (come diceva SugarAiriin dei monti Trentani) del web in collegamento con l’Esplanada , le note danzavano e il pubblico con loro; Zibibbo era arrivato, ma si nascondeva dietro una tenda per osservare chi c’era e chi no, sperava che una visione premonitrice gli indicasse se c’era pericolo o se poteva mischiarsi alla folla senza nulla temere…

Rip il becchino camminava nervoso, il segreto di ventanas lo stava facendo impazzire…

[Ripschneider]

RIP era nervoso e avrebbe ucciso chiunque gli fosse capitato a tiro! Vabbé "Sfrisà la Panda", ma non il suo Dusentsees!!! Aveva sentito gemere il suo cavallo mentre attendeva che Clara Good By Day lo servisse. Uscì di corsa e lo trovò agonizzante... In lontanaza i tamburi di Los Caffidos tuonavano sempre più minacciosi... I cojotes avevano smesso di ululare. Nessun suono arrivava all'orecchio dell'uomo, che si avvicinò al morente compagno di mille avventure! Sul suo fianco, grondante nero olio, con un chiodo arrugginito era stata incisa una parola: "Ventanas"!!! Digrignò i denti con un suono metallico e giocò nervosamente con le dita sul calcio della sua Motorola... "Per tutti i Cybercifuul... Chi ha osato fare questo, pagherà con la vita!!!" E sparò 4 colpi dritti in mezzo agli occhi dell'animale, per porre fine alla sua agonia! Clara corse fuori, richiamata dalle assordanti esplosioni, guardò l'uomo negli occhi, attraverso le lenti scure, e capì che non si sarebbe fermato davanti a nulla! La ragazza!!! Quella maledetta ragazza... Avrebbe dovuto darle il colpo di grazia, prima di gettarla nel fiume!!! Il suo sospetto che fosse ancora viva si era trasformato in realtà... "Ikaaaaaa!!!" Un urlo gutturale e selvaggio uscì dalla sua gola, spaventando tutti i presenti che scapparono via... Tutti tranne Clara, che si riparò dietro le porte del saloon, con il cuore in gola, ma senza muoversi!
Rip sapeva dove doveva andare... Da dove veniva Ventanas... A est!!! Sicuramente a est avrebbe ritrovato la ragazza. A est!!! Precisamente da dove risuonavano i tamburi, dove stava per avere inizio il rito! All'Esplanada!...

[de Sloob]

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[de Sloob]

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[Ripschneider]

Rip rigirò il foglietto tra le mani... Corpo di mille megabyte (più o meno un Giga!!!), era un killer, non un linguista!... Clara Good By Day lo aiutò nella traduzione. L'uomo si girò verso i cespugli e urlò perentorio: "INDIANO!!!" Non era mai stato uno molto delicato nel parlare e la morte del suo Dusentsees lo aveva ulteriormente sconvolto. "So che cosa vuoi... Abbiamo tutti e due un obiettivo preciso!"
Si tolse gli occhiali da sole, rivelando un innesto elettronico al posto dell'occhio destro. Era un perfetto mirino elettronico al laser, per questo non poteva mancare nessun bersaglio... Anche se con Ika aveva fallito! Ma lei era protetta dal Ventanas... Solo un gruppo di uomini, un'elite scelta di combattenti, era stata modificata a quel modo... Anni prima, durante la Guerra del Tivàn, che creò scompiglio in tutto il far web! Erano uomini duri, senza famiglia, senza passato, ma soprattutto senza cuore. La leggenda narrava che un piccolo gruppo di 30 uomini sbarazzò un intero esercito di Figli della Lupa!... Erano conosciuti come l'Esercito dei Cyberfolk!!! Ma si pensava fossero tutti morti dopo che caddero in un'imboscata per colpa di quel gran traditore di Sguarapétul, allora comandante del plotone!
E ora lo Slobakko si trovava proprio di fronte all'unico sopravvissuto. Ed era il più freddo, il più violento, il più sanguinario...
"Richard Housewings!!!", disse sgranando gli occhi incredulo. "Tu dovresti essere morto... Kom'è possibile?" Il Becchino avanzò verso l'indiano, riponendo la Motorola nella fondina... Allungò la mano destra, avvolta in uno sdrucito guanto di pelle insanguinato. "Tu conosci questi posti meglio di chiunque altro e io ho bisogno di una guida... Portami dalla ragazza!!! E io ti consegnerò lo Zibibbo!!!"...

[Lohana]

...mentre tutta Sguarauunda Village era in fermento per gli ultimi eventi, in un teepee fuori dal territorio cittadino Lohana, l'unica pelle-blu del far web, cercava di chiamare intorno a sè i pensieri di alcuni frequentatori della cau-chat...i soliti clienti del saloon, gli irriducibili, i più "intimi"...il vero esercito di dudès cadrèeg. Con tutti loro, contattando il suo spirito guida, cercava di entrare medianicamente in contatto con quelle forze che si stavano velocemente radunando a sud, all' Esplanada...
Contando sui suoi poteri sciamanici e su quelli di Neveh, aiutate entrambe dal soffio della Breva, cercava di ricaricare i suoi pensieri positivi attingendo a quell'inesauribile forza che emanava dal Contrabbandiere, dai suoi musicanti e da tutti gli Sguarauundiani.
Quella forza le occorreva per distillare il mitico cioccoliquore, l'electric chocolate che aveva rianimato la Ele_ e che, come una pusher, diffondeva tra i frequentatori di "certe feste" e "altre feste". Cercava così di offrire con ogni sorso di quel nettare un "pensierio felice" o solo un semplice grazie a chi, nonostante la sua pelle blu, l'aveva così ben accettata in quel villaggio.
Lohana non era sempre stata blu. Lo diventò a causa di uno sventurato incidente: quando, novella Anna "oh oh" imbracciò il fucile per sparare a "tutto quel sogno" che i cattivi spiriti le avevano mandato e questo esplose investendo la ragazza con una nuvola incandescente di polvere pirica e tatuandole sulla pelle l'indelebile sengno della sua sconfitta. Indelebile? Così credeva, ma sbagliava. I segni cominciarono a sbiadire col passare del tempo e col sopraggiugere dei buoni spiriti e dei felici presagi. Lohana cominciava ad avvertire con sempre maggior certezza che, presto, sarebbe tornata al suo originale aspetto...ma per accelerare la cosa era indispensabile un lungo viaggio, un pellegrinaggio lungo le terre del sud: insieme all'Agricolo, il suo uomo (ricorrendo ad artifizi segreti e magiche misture era riuscita a convincerlo ad accompagnarla) ed altri sarebbe andata incontro alla carovana che tornava, tappa dopo tappa, verso casa.
Li avrebbero attesi nella grande città di Caput Mundi, dove avrebbero ringraziato il Grande Spirito con canti, balli e libagioni prima di proseguire verso nord e ripetere i magici riti presso le tribù degli Emihglians...

[zibibbo]

Un altro, un altro che mi cerca. Un tipo nero col nome da cane da guardia nato a Dachau. Un altro che non sa, non sa chi sono i cauboi ed il loro spirito. Non sa che i miracoli non li fa un capetto ustascia. I miracoli li fanno loro, i cauboi, i grandi capi ed i nuovi arrivati. Tutti uguali tra loro. Quelli che hanno l’umiltà e la voglia di capire che il “Grande Spirito Che Regala La Forza” aborre le armi della prepotenza, coloro che sentono durante i raduni mistici la preghiera della vita unire le loro anime.
Ormai si muovono in carovane a cavallo dei loro destrieri o con comodi carri riempiti di generi di sopravvivenza. Non seguono percorsi logici. La loro guida è solo una vibrazione. La vibrazione della gioia di vedere degli amici. Amici talvolta sconosciuti fino a 5 minuti prima ma immediatamente accettati se in giusta sintonia. Una sola parola d’ordine AMICIZIA.
Ecco perché io, Zibibbo, solingo Don Chisciotte armato solo di cervello e di cuore, continuerò a sbeffeggiare chi pretende d’essere qui senza capirne lo spirito.
Attenti o prepotenti del Far Web, Sguaraunda Village non è quella che descrivete voi che non la conoscete. È tutt’altro che un luogo di risse e di duelli è il luogo dove soffiano venti di pace. Una pace interiore che ti coglie quando ci arrivi.
Puoi arrivarci da Sud o da Nord, da Ovest o da Est. Ci sarà sempre un vento che ti accompagna, ci sarà sempre un sorriso che ti accoglierà.
Voi, senza sorriso, apritevi al “Grande Spirito Che Regala La Forza” abbiate l’umiltà di ascoltarlo, solo con il cuore e con la mente libera dai vostri stupidi schemi mentali ne coglierete l’essenza. Sarete i ben accetti se verrete con l’amicizia nel cuore.
Ed ora via, si parte verso nuove emozioni. Emozioni che voi, purtroppo, non saprete cogliere.

[de Sloob]

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[Il Matto]

Sbamm!
La porta dell'ufficio dello sceriffo is richiude alle spalle di Bertin che stava rientrando dopo che di buon mattino era andato a comprare lo "Sguarauunda Village Post" il giornale del paese diretto dall'Emanuela DonPints. Il Matto si risveglia con la luce del sole che entra dalla piccola finestra a sbarre della cella in cui è rinchiuso.
"Hai saputo Matto?" disse lo sceriffo Bertin leggendo la notizia dal giornale. "C'è scritto che in paese gira gente con la pretesa di scoprire il segreto di Ventanas". "Il segreto di Ventanas? E cosa è mai?" rispose il Matto. "Nessuno lo sa. In tanti hanno cercato di scoprirlo, ma nessuno c'è mai riuscito. Stanno solo perdendo tempo!" rise beffardo lo sceriffo Bertin.
"E comunque Matto, ricordati che oggi hai il processo. Fossi in te mi preoccuperei di quello piuttosto!"
E vero! Il matto doveva essere giudicato di opere demoniache dal gran consiglio cittadino di Sguaraunda Village.
"Andiamo, ti porto al gran consiglio" disse lo sceriffo Bertin al Matto.
Entrato nell'aula del gran consiglio cittadino di Sguaraunda Village il Matto fu impressionato dal gran giudice Baffo che presiedeva la seduta.
In particolare non capiva a cosa potesse servire la parruccona bianca a riccioli che portava il gran giudice Baffo!
"La seduta è aperta. Silenzio!" gridò la guardia Francus cercando di portare ordine tra la folla che assiepava i banchi del pubblico.
Si direbbe che tutto il paese fosse presente per sapere che fine avrebbe fatto il Matto... e ovviamente essendo presente tutto il paese era presente anche XXXXX, la fanciulla oggetto dei sogni del Matto.
I loro sguardi s'incrociarono per un attimo, perchè entrambi girarono il volto intimiditi quando s'accorsero che ognuno stava guardando l'altro.
"Matto, cos'hai da dire a tua discolpa?" disse il gran giudice Baffo.
"Beh, io.... veramente..." balbetto il Matto ancora inebetito dal volto sorridente di XXXXX.
"Allora, discolpati Matto, non capisci che rischi l'impiccagione?"
"Ma io..." furono le uniche parole del Matto dal banco degli imputati.
Le cose si stavano mettendo veramente male per il Matto, e ovviamente il Revendo sghignazzava dal fondo dell'aula.
Qund'ecco che tutt'a un tratto si udì una voce che entrava nell'aula dall'esterno: "Matto, per salvarti usa il segreto di Ventanas!".
Tutti si girarono verso la finestra da cui proveniva quella voce chiedendosi a vicenda cosa fosse quel segreto.
"Ordine, ordine. La seduta è rinviata" urlò il gran giudice Baffo.
Così lo sceriffo Bertin andò a riprendere il Matto che gli disse "Visto che facevo bene a interessarmi del segreto di Ventanas!".
Ce la farà il Matto a sapere il segreto e a salvarsi dal processo?
Lo sapremo nelle prossime puntate!

[bloodymary]

…E’ un mezzogiorno di fuoco nella piccola piazza di Sguaraunda Village. Beh. “Di fuoco” non è forse l’espressione adatta…(però faceva scena). Il bel tempo che fino a ieri soleggiava la vallata è stato coperto da nuvole scure e nell’aria si sente un intenso profumo di prossima pioggia (non Andrea). Una figura avanza lentamente nella piazzola. Non c’è in giro un’anima. Ma la figura dai capelli biondi (quindi invornita?) si guarda in giro, inspira l’aria calda di sabbia, fiuta il vento e sente echi di parole. Lo sciamano le aveva già raccontato qualcosa, gli avvenimenti…ma lei aveva anche perso molto…In fondo, stare in prigione è un po’ come essere morti. E lei lo era stata per troppo. Lentamente allarga le braccia, si inginocchia, ascolta il tuono in lontananza, appoggia i palmi delle mani per terra e bacia il suolo. “Sono tornata”, disse.
Ma non sa ancora che sta per affrontare uno dei Pesci D’Aprile più infami degli ultimi secoli….

[Bax]

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Bè????
Che caspita è successo?

[maxxer]

Siccome De sloob è stato escluso dal forum ha voluto "portare con se" i suoi messaggi.

[Bax]

Oh mamma mia...Foe de coo!