il Cestino delle libertá

Di tutto di più!

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Messaggioda SLOBO » dom lug 24, 2005 4:55 pm

essendo kuesto un cestino (il "mio" cestino) ci metto dentro kuel ke passa la mia dispensa. Se c' è un filo logiko non sta a me indikarlo....in fin dei konti io faccio kolazione kon formaggio o affettati e per merenda invernale kotekino/krauti e kappuccino senza skiuma....

Kualkuno apprezza e kualkuno no; ci sono abituato ;-]


Nota: i bokkoncini di kotekino non li puccio, li mangio a parte tra un sorso di kappuccio e l' altro...
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Messaggioda nicotina_j_baco » lun lug 25, 2005 12:21 pm

e nel cestino delle libertà un abbraccio a tutti i ragazzi egiziani del mercato di sharm vecchia che ho conosciuto nei giorni scorsi e che mi avevano adottata ( i miei george, come erano stati soprannominati dai miei familiari....).. passato di fave e formaggio di pecora a colazione x viziare la sorella... mi sono sempre sentita sicura in egitto...era un po' casa, anche x i legami di sangue... l'idea era di tornarci a settembre... sarà dura convincere il coinquilino...MAI PAURA... ora + che mai...
I'm singing in the rain...stuuunk...
Just singing in the rain...to-o-kk..
What a glorious feeling ...sd-ee-ng...
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Messaggioda breva » lun lug 25, 2005 12:30 pm

"Considero ogni forma di razzismo convinto una patologia e non un'ideologia" (Davide Bernasconi)
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Messaggioda Michi » lun lug 25, 2005 12:53 pm

Niente paura…facile dalle mie colline.
Son tornata da una settimana dall’Egitto ed era la terza volta che ci andavo, probabilmente fossi stata ancora là qualche motivo di cagotto in più l’avrei avuto. Ci tornerei sì, tanto nessun luogo è lontano per quelli e siam bravissimi coi lastminute che costan meno della mezza pensione “da Rosina” ad Arenzano.
E’ l’idea di uscir di casa ogni giorno come fossimo in Israele che dà da pensar male. Per intanto I’m not afraid e spero si sentano così anche gli egiziani, poi si vedrà.
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Messaggioda nicotina_j_baco » lun lug 25, 2005 1:23 pm

no...non è poi così facile...
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Messaggioda Artemisia » mar lug 26, 2005 5:52 pm

…per nulla facile ,
anche perché la paura ha una precisa caratteristica chimica , acidità elevata e mobilitazione nelle sinapsi dell’adrenalina , per preparare la fuga o l’attacco….
Quando mi si innesca questa reazione chimica , nel sangue e nei muscoli , è difficile che un ragionamento possa cambiarla in poco tempo….

….io ho paura ,
quando prendo il metro’ a Milano , quando sto un po’ troppo tempo sulle banchine in Centrale o nelle sale d’aspetto di Linate…….e non da questi giorni…

…non so se manderò le mie istantanee al blog
di Alfie Dennen ,
so di certo che continuerò a fissarle….più coi pixel del cervello che con la camera : io che rido , la mia città quando nevica , una tavolata per tante persone , mio padre che accompagna mio nipote alla gara di nuoto , il disordine che c’è sul sedile di dietro dell’auto prima che ci salga qualcuno…..
….continuerò ad andare in centro col metrò…..
ma continuerò anche a chiedere , a “chi può” , di darmi maggior sicurezza…..
e questo grido, che grido....
grido diventerà....
Se riuscirò a fermarmi per lasciarlo uscire......
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Messaggioda SLOBO » mar ago 02, 2005 10:28 pm

Non è mai piacevole, ne' particolarmente bello, aprire (o riaprire) polemiche quando l' odore della morte non è ancora stato coperto dalla Veritas.

Venticinque anni ed una verità vera sulla Strage alla Stazione di Bologna ancora non c' è; come non ci sono verità vere su altre stragi o misfatti, rossi o neri che fossero. Sui rossi ce n' è qualcuna in più, ma tant' è e non difendo in alcun modo i crimini neri.

Non so nulla in più su Bologna 2 agosto 1980 di quanto ne possa sapere un continuo, ed eterogeneo, lettore di quotidiani . Di quanto ne possa sapere un quarantaseienne mediamente "televisivo" e che della Tv guarda più che altro approfondimenti politici, dossiers storici e robette quasi mai in prime time e di quanto possa saperne un italiano che non sia del SISDE o altre segretissime agenzie statali.

Ricordo solo che a Bologna Stazione ci son passato, restando un paio d' ore in sala d' attesa, il 30 o il 31 luglio e ricordo che alla notizia della strage ho pensato "cazzo che culo che ho avuto". Penso che quando si scampa a qualcosa o gli si va tanto vicino il "politicamente corretto" o il "formalmente sentito" siano cose abbastanze lontane.

Quello che non ricordo sono i fischi e le invettive alla medesima commemorazione quando al Governo c' era la Sinistra e quando i Premier o i loro Vice si chiamavano Prodi, Amato, D' Alema o Veltroni...

Non li ricordo ma sono anche un lettore distratto a volte, non li ricordo ma in Tv seguo molto più la Rai che Mediaset e, se non li ricordo, ma se ci fossero stati allora avrò piacere a che qualcuno colmi questa mia personalissima lacuna. Però ricordo i fischi all' allora sindaco Guazzaloca, un sindaco "scandalo", lui di Alleanza Nazionale, per Bologna la Rossa. Ma se fu eletto qualcuno lo votò, o no? Ma si sa: a volte vince l' intelligenza popolare ed a volte vince l' ignoranza popolare... Dipende da chi vince, insomma, e non dal popolo in sè...

Ho guardato distrattamente i Tg della sera, stasera, ma quei fischi e quel "vergogna" urlato dalla piazza all' indirizzo di Tremonti un po' di male me lo han fatto. Non hanno offeso Tremonti ma Bologna, non hanno offeso Tremonti ma il ricordo di una strage, non hanno offeso Tremonti ma il concetto di libertà culturale.

Poco importa, e non importa davvero nulla verso le morti di allora, se lo stesso Tremonti così tanto schifo o vergogna faceva provare a quella fascia di cittadini (mica pochi e mica pochi, di sicuro, neanche tra i felsinei) che avevano potuto ammodernare il loro ufficio, il loro bar, il loro negozio o laboratorio grazie ad una legge che portava il suo nome.

A me Prodi (ma anche Fassino, Veltroni -ma Rutelli molto di più-, Pecoraro Scanio, altri) fa visceralmente schifo ma non mi sognerei mai di fischiarlo ad una cerimonia che commemori, oltre ad un fatto, decine e decine di morti innocenti.

Potrei fischiarlo, e lo farò, qualora inaugurasse un Polo Fieristico o una tratta del TGV: perchè quando andranno al governo le tratte saranno ancora da completare ma voglio vedere qualora le finissero come saprebbe un Prodi qualunque interagire con quella parte di Movimento (no global) che ora tanto inneggia alla libertà del suolo valdostano/ piemontese (e c' hanno ragione, chè il TGV è un disastro inutile).

Voglio vedere chi e quanti fischieranno un Rutelli (ci sarà ancora?) qualora rappresentasse il Governo ad una commemorazione di esuli dalmati e istriani e voglio vedere il D' Alema chi lo fischierà quando dovesse ricordare i militari italiani impegnati nella "liberazione" del Kosovo (sich), lui che la Costituzione Italiana l' ha sputtanata ben prima di un Berlusconi qualunque, poi morti o gravemente malati per gli (attualissimi) effetti collaterali del U 238, l' uranio impoverito.

Li fischierò io, ma non li fischierò se dovessero essere presenti alle commemorazioni dei morti per mano delle Brigate Rosse. Perchè un conto è la voglia di verità ed uno il pudore e la Pietas
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Messaggioda SLOBO » mer ago 03, 2005 10:22 pm

Mi sono akkorto stamattina ke nell' agosto del 2000 un po' mi sono distratto... Nel 2000 anke il Dottor Sottile è stato fiskiato....

Fiskiato da un gruppo di Autonomi, prontamente koperti dagli applausi del resto della piazza; numerosissimo resto. Non kome ieri.

La mia personale impressione è ke Amato nulla aveva, ed ha, di sinistra nella sua immagine. Sembra un gerarka, un bankiere, un imperialista oskuro, tutto tranne uno ke possa ispirare simpatia alle piazze...

Mia personale impressione è ke a certa piazza se manka anke le physikue du role, o l' aurea, poko importa del role della persona stessa....

Dopo Berlinguer e, in parte, dopo Okketto, di personaggi "doverosamente" di sinistra la Sinistra ne ha avuti ben nulla.

Amato il meno del meno


E poi...era sì di sinistra, ma socialista ;-]
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Messaggioda VanDeOmar » gio ago 04, 2005 9:19 am

Il dottor Sottile, beh, simpatie non è che potesse provocarne, visto le sue belle manovrine per evitare al paese disastri economici (ricordate la "tassa" del 6xmille sui conti correnti e pure retroattiva ???).

Anche per una questione diciamo così di pelle, minutino, faccia da topo, tu lo guardi ed istintivamente ti vien da dire "uno così vuole fregarmi".

E comunque, consentimi, io non so se la strage di Bologna sia di matrice rossa o nera o che altro, del resto anche il Manifesto in questi giorni si è messo a dubitare della colpevolezza di Mambro e Fioravanti.

Però se avessi perso qualcuno in quel macello e dopo 25 anni nessuno ha pagato, beh, sarei stato in prima fila ad insultare una classe politica DI QUALUNQUE COLORE che ogni anno il 2 agosto si permette di prendere per il culo chi invece è lì a ricordare e ad avere una speranza di giustizia.

L'unico modo x ricordare degnamente quei morti è quello di rendere loro giustizia, cosa a tutt'oggi non ancora stata fatta.

Giustizia, non vendetta.
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Messaggioda SLOBO » gio ago 04, 2005 6:03 pm

Lanzarote «truccata», Zapatero è in vacanza Portati via d’urgenza prima dell’arrivo del premier gli immigrati chiusi nell’aeroporto dell’isola spagnola.

Zapatero e la moglie all'aeroporto di Lanzarote (Efe)
DAL NOSTRO INVIATO
MADRID -

Zapatero scende dall'aereo delle forze armate in jeans, camicia bianca a quadri e mocassini; la moglie Sonsoles Espinosa, vestito sbracciato e sandali, gli cinge la schiena: sono le 11.30 di martedì, cominciano le vacanze estive a Lanzarote e il premier spagnolo e signora, sorridenti e indubbiamente belli, vengono ricevuti alla scaletta dell'aereo dalla rappresentante del governo di Madrid nelle Canarie, Carolina Darias.

L'accoglienza è perfetta e l'immagine impeccabile. Solo che neanche quattro ore prima, alle 7.55, la signora Darias ha fatto decollare in tutta fretta dalla stessa pista «El Angel», l'aereo normalmente usato dal ministero degli Interni per il rimpatrio dei clandestini, con a bordo 81 dei 92 immigrati illegali che da mesi vivono rinchiusi nella sala transito dell'aeroporto, diventata un centro di detenzione fantasma per i disperati che riescono ad approdare alle Canarie.

La villa del premier (Efe)
La signora Darias ha preferito non infliggere ai Zapatero la vista di tanta miseria umana: gli immigrati, tutti uomini provenienti dall'Africa nera, dopo 20 minuti di volo vengono sbarcati nel centro El Matorral, nella vicina Fuerteventura.

Il premier esce dall'aeroporto senza imbattersi nei clandestini - come invece accade ormai regolarmente ai viaggiatori - e procede verso la magnifica villa La Mareta, la residenza donata alla Spagna nel ’91 dal re di Giordania Hussein II.

Le vacanze di Zapatero alle Canarie sono state preparate a lungo, sia dallo staff del premier (che si è concesso ai media evocando «riposo e tanti libri») sia dalle autorità locali.

Eppure il soggiorno non poteva cominciare peggio.

Prima le polemiche sulla villa: Sonsoles Espinosa, moglie di un premier che raccomanda «austerità», avrebbe compiuto due sopralluoghi in vista delle vacanze (secondo il settimanale Epoca) facendo alla fine cambiare la tappezzeria, che non le piaceva. Poi le prime parole di Zapatero arrivato a Lanzarote: «Dobbiamo sconfiggere la povertà, la miseria e il sottosviluppo. È il miglior modo per frenare l'immigrazione irregolare». Il tempo di

Clandestini arrivati il 27 luglio sulla spiaggia di La Disa, a Lanzarote (Efe/AP)
scoprire l'«Operazione cosmetica» all'aeroporto, grazie ai dipendenti dello scalo e al quotidiano El Mundo, e l'opposizione di centrodestra si scatena. «Facile parlare dei poveri quando qualcuno te li toglie di mezzo - ha sibilato ieri il popolare Larry Álvarez -, noi alle Canarie affrontiamo il problema dei clandestini ogni giorno, e senza aerei miracolosi che li facciano sparire».

Il partito popolare si tuffa in tutta la retorica anti-radical chic possibile: «Ecco la vera natura di Zapatero, l'altra faccia del multiculturalismo del Psoe: tutto per i poveri, ma il più lontano possibile dai poveri». E ancora: «Nascondere gli immigrati come la sporcizia sotto il tappeto mostra quanto sia meschino il monopolio della compassione che la sinistra si attribuisce. Ecco la loro formula: "non lasciare che la solidarietà ti rovini un buon posto al sole"».

Più che a Zapatero, l'operazione va attribuita ai suoi zelanti collaboratori. Eppure l'imbarazzo è grande: nella sala transito dell'aeroporto di Lanzarote, 400 metri quadrati con una sola porta e una finestra sbarrata con vista sugli aerei in volo, fino a martedì mattina stavano ammassate 91 persone.

Secondo l’Aena, l'autorità dell'aviazione, «la sala transiti è diventata un luogo insalubre e anti-igienico, focolaio di infezioni».

Il governo, tramite la stessa Carolina Darias, sostiene che il trasferimento degli immigrati all’arrivo di Zapatero «è stata solo una coincidenza, e comunque presto costruiremo una nuova struttura per accoglierli». I popolari invece sottolineano la perfidia di non avere portato via tutti i clandestini: «Ne hanno lasciati a Lanzarote 11. Così l’aeroporto non può riprendersi la sala».

Corriere della Sera/ Stefano Montefiori
04 agosto 2005
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Messaggioda SLOBO » mer ago 10, 2005 6:36 am

Quante volte ancora? Per quante volte ancora non succederà, quasi, nulla? Ci sono state volte, nei concerti del signor Barnasconi, nelle quali la convivenza tra pogatori, bambini in prima fila, attempati e pacifici cinquantenni, non attempati ma altrettanto pacifici ventitrentenni e chiunque abbia voglia di ballare solo con la testa o con gli occhi non ha sortito che un divertito fastidio tra entrambe le parti.

Ci sono, altresì, state volte in cui solo l' improvvisata volontarietà di alcuni ha evitato che il "fastidio" diventasse danno, danno fisico. Se nessuno si interpone tra una massa di esagitati in movimento e le file di chi, guardando il palco -lo spettacolo è lì, non dietro: noi non siamo civette dalla testa rotante !!! -, non si rende conto dello spintone che arriva improvviso.

Prova a cadere addosso ad altri, altri che cadranno addosso ad altri i quali possono cadere sulle transenne che a loro volta cadranno, prova a dirmi cosa ne uscirà da questo "domino"... Prova a pensarci! Prova a pensarci; che tu sia una persona fuori dall' area rischio, che tu sia un organizzatore locale, che tu sia la Tarantanius o che tu sia il signor Bernasconi Davide in arte DVDS.

D' accordo accontentare tutti e, io per primo, non sono per impedire in tutti i modi il pogo.

D' accordo che ci sono diverse sensibilità che "usano" la musica e quella dei pogatori non è tra le peggiori in assoluto ma un freno ci deve essere, un limite SERVE. Penso che questo "limite", perchè abbia valore, possa venire solo dal palco. Ritengo che DVDS sappia trovar le parole, lui che di parole ci vive ed a volte abusa, anche per dire..."ragazzi, un po' più di calma, non spingetevi, non catapultatevi, addosso a chi non balla...).

Detto da lui e con parole sue avrebbe certo maggior effette di un pinocchiettamento musicale per credere di raffreddare gli animi.

Ieri a Fiamene si è sfiorato l' incidente un paio di volte. Nessun pogatore assennato a contropogare verso l' interno (come spesso capita).
Gruppetti di 4, 5, esagitati che, roteando, andavano a fermarsi (sich !!!) alle spalle delle prime file. Nessuno, fino a quel momento, dello staff che avesse a cuore le sorti delle BALLE DI PAGLIA umane. Solo una pericolosa autodifesa di una piccola parte di pubblico, tra la quale io, per evitare il crollo di persone e transenne. Nessun monito dal palco del tipo " dai su, le tartarughe Ninja non son più di moda, giocate solo tra di voi pogatori"... Era troppo difficile? Troppo coercitivo? Troppo poco liberale? Direi di smetterla di scambiare LIBERISMO per LIBERTA' !!

Libertà è, anche, pogare ma libertà è anche non doversi spostare per evitare danni. La convivenza sarebbe possibile, eppure qualcuno non vuole o a qualcuno fa comodo che le cose restino così.

Si è visto, sempre ieri, l' intervento di uno del Fiamene (che ringrazio per la gentile, pur brusca, fermezza) che per evtare danni maggiori ha fermato me dall' aprire il cranio a craniate ad uno che si è fatto usare come ariete per sfondare le prime file. Fosse arrivato a destinazione ora non saremmo qui a scrivere di "pogo si, pogo no" ma di una tragedia, una tragedia annunciata da tempo. Ahn, attenzione, per definirla tragedia forse esagero, ma forse no, ma anche "solo" una serie di fratture ed ecchimosi si può definire tragedia per chi il giorno dopo ha, come minimo, voglia di andar a lavorare e non di passare la notte al pronto soccorso e qualche giorno a casa.

Per tutto ciò si ricercar le cause in mille fattori: dalla Montessori al Doctor Spock, dalla caduta del muro di Berlin al disagio sociale, dall' abuso di alcool all' antiproibizionismo, dalla globalizzazione ad MTV ma una piccola, ma SOSTANZIALE, mancanza è in quegli artisti che usano il POLSO solo per rincorrer note su una chitarra.

Personalmente ho visto Guccini sedare un inizio di rissa con un secco e stentoreo "bon sa fèv, stè ben calmi li là, che sennò a' gh vegnì vuelter chi su a soner !!!"... Personalmente ho visto altre cose, ma non ora il dirle..

Attenzione prego, che non si dica che sono contrario al pogo in quanto tale. GRAZIE...
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Messaggioda billingham » mer ago 10, 2005 9:21 am

ti lamenti dicendo che davide non esorta un pubblico troppo esagitato a calmarsi? io sono fra i ballatori (non pogatori, se non in cyberfolk, e comunque senza lo scopo di far male) e ricordo con piacere un concerto in cui, vista la presenza di bambini in prima fila, prima di iniziare il ritornello di cyberfolk, disse "pogo a pistone, sul posto, che non si fa male nessuno!" :D
Tusi, mi no' digo niente, ma gnanca no' taso! Ne la vita pubblica, come nel rugby, ghe xe momenti tragici e altri, peggio ancora, seri: in quei momenti, trovar la forsa per xogar! In campo!
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Messaggioda SLOBO » mer ago 10, 2005 11:48 am

1:
non mi lamento...

2: poikè di okkasioni di violent-pogo non ne ho vissuta una sola vorrà dire ke terrò nota delle "esortazioni" ed a fine anno musikale faremo il kudro sinottiko del kom' è andata... Sperando anke di non dover inserire una terza voce, kuella dei feriti. Ti assikuro ke a Fiamene potevano essercene, ma nessuna simpatika, karismatika, ispirata, spiritosa "esortazione"....Solo esondazione, kuella della pogos waves
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Messaggioda SLOBO » mar ago 16, 2005 2:42 pm

No, Milano non è stata sommersa a kausa del riskaldamento del pianeta e si sta cercando sul fondo per salvare automobilisti salvatisi nelle bolle d' aria delle loro vetture ma ieri notte per le vie della città un sottomarino ha "navigato" per molte ore, fendendo decine di migliaia di persone kome fossero onde...

Per la sua navigazione a vista sono stati smontati dei passaggi a livello, modifikati gli inkroci, spostati i semafori, tolti (e rimessi) i kavi dei tram... Non una simulazione di Protezione Civile ma, sikuramente, un evento ke è stato una "grandi manovre" della Protezione Civile stessa...dal Genio Pontieri al Prefetto, dalla Polizia di Stato ai teknici della ATM (trasporti municipali).

E non era la simulazione di un sogno il sogno ke in migliaia abbiamo visto transitare. Un sogno su due karrelli diesel da 350 Hp ciaskuno (Hp mi dà più fascino di Kw), un sogno ke sfiorava i palazzi, karezzava rudemente kualke platano e ke, all' inkrocio kon viale Molise, spazzolava un semaforo per poki centimetri kon la koda.

Koda del konvoglio ke era la testa del Toti, il kuale ad un passaggio a livello di Rogoredo aveva invertito il senso di marcia...

Vederne spuntare l' elika, abilmente smerigliata ed illuminata è stata un' emozione, un evento, la partecipazione ad un oniriko momento....

Stupore pari agli abitanti dell' Alto Garda kuando le galee della Serenissima scesero la Val di Loppio, arrivate su dall' Adige, passando alberi tra gli alberi e vele tra le foglie (cito un verso di un pezzo dei Kalikanto) oppure lo stupore trasmesso nel film Fitzkarraldo.

Stupore forse meno genuino (visti i tempi) di ki sognava la Nave, la nave felliniana, stupore teknologiko di migliaia di okki a megapixel.

Tutta la Milano milanese era presente, si sentiva parlare (stranamente) molto meneghino. Poki gli stranieri, rispetto alla norma, ma anke loro in attesa di un kualkosa....

Il kosto dell' operazione (trasporto dal porto di Kremona al Museo delle Scienze e della Teknologia) è attestato poko oltre il milione di euro. Può sembrare uno spreko ma io diko ke i sogni, le sfide, non sono uno spreko. Spreko è kontenere le intemperanze kalcistike o le manifestazioni dei violenti; kuelle non avvengono una volta sola nella storia di una città. Kuelle, ed altre, sono spreki di denaro pubbliko.

Ora ki era abituato a dire "se Milàn ghe fusse el mar" può abituarsi all' idea ke non è vero, ma gli resta la konsolazione ke se dovesse tornarvi almeno un sommergibile è lì, è bell' e pronto......

Buona immersione, nei sogni, a tutti...

http://www.museoscienza.org/toti/
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Messaggioda SLOBO » lun ago 22, 2005 6:01 pm

terremoto nel Lazio, epicentro in mare (fosse stato in Puglia si poteva parlare di baricentro del sisma?). La Protezione Civile eslkude il riskio TSUNAMI....

.......Il riskio keeee ? Il riskio kosaaaa? Ma i giornalisti si fanno di karrube tostate addizionate di metile? Ma da kuando in Mediterraneo c' è mai stato uno tsnunami? Forse kuando la terra era piatta? Forse kuando Erkole vigilava sulla sua porta?

Ma per piacere và !!! Ma ke giornalismo è? E ke Protezione Civile è, se ha diramato un dispaccio del genere... E vabon la globalizzazione, il melting-pot, la ristorazione asiatika, i cittadini del mondo... Ma a ki verrebbe in mente di dire "spento incendio al rifugio Segantini, la Protezione Civile informa che le Pale di San Martino non hanno corso il rischio di essere distrutte dall' incendio... Avete presente le Pale? Neanke se gli butti giù kerosene kon i Kanadair potrebbero bruciare... Tsunami...Tsch tsch tsch...Kome NON essere travolti da una valanga nel Gargano o kome NON essere dispersi dopo un atterraggio di fortuna nelle Brianzon Valleys; se sopravvivi all' impatto non devi mangiare i tuoi kompagni, ti basta entrare in una trattoria...

Giornalismo, aaaaaaaahhh ke grande giornalismo abbiamo

Pale di San Martino
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