da Lohana » gio nov 27, 2003 10:27 pm
Grazie Fanta per questo link!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Inutile dire che mi sono fiondata subito sulle sezioni "giochi" e "cartoni animati", ritrovando tante cose con immenso piacere:
Kimba, il leone bianco.... (regna ormai da tempo nella gran forensta nera..... che bella sigla aveva! Il Re Leone di Disney non gli fa nemmeno da scendiletto a Kimba!!!)
e le Crystal ball, che insisto a comprare ancora oggi per giocare con la mia nipotina (scusa ufficiale)...
i colpi della Superbang che non si trovano + ed io ho ancora le pistole in giro...
lo sparapalline che trovi ancora nelle bancarelle di giocattoli al mercato,
il going, con cui giocavano i bimbi grandi e tu no perchè hai le braccia corte e allora con noi non puoi giocare....
i trasferelli con i quali paciugavi ogni superfice disponibile (secondo il tuo punto di vista, che raramente coincideva con quello della mamma o della nonna)
i pattini con lo stivaletto, tanto agognati e mai ricevuti (anzi, mio padre riuscì a buttarmi anche quelli da sbarco che si allungavano e si accorciavano perchè tanto a 16 anni mi ero comprata i pattini con le ruote in linea... ma io RIVOGLIO i pattini vecchia maniera, con le ruote messe come Dio comanda e sopratutto con il freno DAVANTI, che con gli altri mi trovo così scomoda, bruttamiseria!!!!!)
La lavagna magica con la carta speciale che si sollevava sempre nel bel mezzo del disegno rovinandolo, o la sua versione "moderna" (per allora) con tutta quella polvere metallica e le manopoline per disegnare(il linearama??), che se riuscivi a disegnare le cose staccate senza troppe linee di congiunzione tra un disegno e l'altro eri bravo ma se non ci riuscivi non era mica vero che non si poteva fare ma eri tu che eri scemo...(la punteggiatura oggi resta a casa, s'era notato?)
Gli intramontabili Lego con gli omini di tutti i mestieri e noi giù a scambiare i cappelli del pompiere con la parrucca per avere almeno una donnina-lego quando costruivi la casetta...
i cugini più grandi di te che ricevevano a natale la locomotiva della Lima e se facevi la brava e non toccavi niente ti facevano guardare mentre loro giocavano con il plastico che occupava tutto il tavolo...
la pista della polystill con le macchinine da formula uno che montavi in garage e che bello quando lo zio ti regalava la sua pista vecchia, così potevi fare anche la parabolica con i pilastrini rossi e trovavi, meraviglia, quel pezzettino con i due binarietti che si avvicinavano tra loro e dovevi superare per forza o uno dei due finiva fuori....e pulisci le lamierine sotto la macchinina che se c'è polvere non fanno contatto e non parti più, e ogni tanto spegni il trasformatore che non senti che puzza di brucio????
la pianola bontempi con i colori al posto delle note e tu che strimpellavi fra martino campanaro e ti sentivi concertista quando imparavi a fare quelle 6 note in croce di "perelisa"....
poi gli anni si confondono e non sai più se la PistoElastic è arrivata tanto tempo dopo, ma ricordi i lividi che lasciavano quegli elastici maledetti e tu che te ne facevi una da sola con i rami della forsizia...
e quel saccone di plastica leggera leggera che riempivi d'aria e che scaldandosi si credeva un dirigibile, il Solar-non-ricordo-più....
e la tenda indiana fatta arrivare con i punti della Girella, i cui pali sono finiti da tempo a far da sostegno ai pomodori dell'orto...
e ricordi vagamente le poltrone del salotto di casa che averle adesso in quello stile le pagheresti una fortuna,
e quella specie di "televisore" di uforobot con le "videocassette" che duravano un minuto e mezzo, con i fotogrammi che saltavano ma tu eri gasata perchè potevi giocare al cinema, "comincia lo spettacolo!" e tiravi giù la tapparella per fare buio e guardare senza il sonoro heidi che raccoglieva le more in montagna, remy che finalmente incontrava la sua mamma e le battaglie dei robot nello spazio....e poi speravi sempre che alla televisione facessero vedere gli spezzoni per sapere cosa cavolo dicevano....
e trovare in fienile dalla nonna una vecchia saltafoss con la sella "all'americana" che nessuno sa di chi era ma se la vuoi è tua basta che non esci dal cortile...
Le bambole della Sebino che le zie ormai sono grandi e giocaci pure te, ma a casa non le porti perchè non te le regaliamo mica...
e la Frieda, marionetta-ranocchia di telereporter, con la quale stressavi il moroso della zia perchè lui in macchina aveva il Freddy, rospo-fidanzato della Frieda, e posso prenderlo che gioco al teatrino? Ma era più divertente se li usava lui e tu stavi a guardare....
e aspettavi la domenica per andare a giocare la schedina con papà e se eri stata brava ti comprava in edicola quei piccoli "mobili" della bambolina tutti di compensato da montare da sola, e toglievi tutti i libri dagli scaffali così potevi fare la casa della bambola su tre piani, con il divano che misurava sì e no una dozzina di cm di lunghezza e ti giravano le balle perchè per la barbie non andavano bene...
e i soldatini con il paracadute che lanciavi in continuazione dalla finestra della cameretta perchè dava proprio sul cortile, e poi scendevi dal balcone della sala che tanto siamo al piano più basso ma non farti vedere dalla mamma o ti mette in castigo, e se cadi e ti fai male le prendi perchè LEI si spaventa e allora ti tira gobba a furia di scappellotti (mai capita questa causa-effetto.... )
e poi basta che è meglio, mannaggia a chi toglie il guinzaglio ai ricordi e non è più buona a rimetterglielo, ma è tanto bello quando ravani nel passato e ti fermi sulle cose che rappresentano bei periodi...e tu stai lì che non sai nemmeno se è proprio nostalgia, ma sicuramente è qualcosa di dolce e vuoi farlo durare il più possibile.......
Lohana "Mastra Lucertolaia".
".... 'na stéla giàamò crépàda che ségüüta a lüsìi de la ràbbia..."