da nicotina_j_baco » lun dic 15, 2003 11:45 am
venerdì, 12 dicembre, 2003
CINEMA FILM
Pag. 059
Matrix sale in cattedra
I filosofi Sini e Giorello e il biologo Redi riflettono sul film
UNIVERSITÀ STATALE / Il tema della realtà virtuale al centro di un convegno
Beretta Alessandro
Qual è il personaggio più emblematico della trilogia di Matrix? Probabilmente Mr.Smith: un elegante e violento signore che di mestiere fa il virus. In effetti, la trilogia dei fratelli Wachowski è «infettiva» e dopo aver invaso schermi, mode e pubblico oggi sale in cattedra nel convegno che si tiene all' Università Statale di Milano: «Dentro la matrice: l' ipotesi metafisica del mondo esterno e la sfida filosofica della realtà virtuale». Organizzato dai ragazzi dell' Astufilo, l' Associazione degli Studenti di Filosofia dell' Università Statale di Milano, prevede sei illustri relatori - che hanno attirato studenti da tutta Italia - impegnati a discutere del film. Sei voci differenti, che ne affronteranno vari aspetti, dal filosofo Carlo Sini al biologo Carlo Alberto Redi dell' Università degli Studi di Pavia che racconta: «Il film è perfetto per spiegare Darwin. Neo è il mutante, ha delle nuove qualità e riesce a farle emergere». «E la lotta con Mr.Smith è una convergenza evolutiva - prosegue Redi, che interviene sul tema delle possibilità reali della clonazione -. Anche lui è mutante e raggiunge una crescita esponenziale. La ragazza, Trinity, invece, il mio personaggio preferito, è il versante affettivo: ciò che non è geneticamente definito dall' ambiente». Un ambiente, quello in cui lottano i personaggi di «The Matrix», che è completamente virtuale. Ma tra computer e fotocellulari non sta diventando così anche il nostro? «Rifuggo da prospettive fantascientifiche - dice Paolo D' Alessandro, docente di Filosofia Teoretica, che affronta il tema della realtà virtuale, dopo averne parlato nel libro «Critica della ragione telematica» -. Tutti gli strumenti che l' uomo ha inventato, come il computer, sono protesi per intervenire sulla realtà, ma ogni strumento modifica anche chi lo usa: è sempre stato così. E infatti sta nascendo una nuova forma mentis. Non a caso in America i discepoli di McLuhan hanno iniziato a fare studi di psicotecnologia». E, nella trilogia, quale titolo è il più ricco di spunti filosofici? «Matrix-Reloaded - risponde D' Alessandro -, anche se questi temi sono esposti in maniera statica e banalizzati». «Per me invece il migliore è il primo Matrix», ribatte Giulio Giorello, filosofo della Scienza. E prosegue, commentando l' ipotesi di una realtà simulata: «La realtà quotidiana esiste nella sua durezza, altrimenti non potremmo neanche immaginare concetti come illusione e iper-realtà». Sono i temi su cui oggi Giorello sarebbe dovuto intervenire: «Ma sono bloccato da un altro convegno, ci sarà il mio sostituto, Corrado Sinigaglia: ciò che dice lui vale anche per me». Un sostituto, che sia Mr.Smith? Alessandro Beretta DENTRO LA MATRICE Oggi, ore 13-19, Aula Pio XII, Università degli Studi, via S. Antonio 5, ingresso libero Saga in 3 puntate MATRIX (1999) di Wachowski L' hacker Thomas Anderson (Keanu Reeves) sente parlare di The Matrix ed entra in contatto con i ribelli capeggiati da Morpheus. E scopre che The Matrix è solo una simulazione elettronica generata dalle macchine che dominano il pianeta. Per i ribelli Anderson è Neo, l' eletto che può fermare The Matrix. MATRIX - RELOADED (2003) Zion, la città sotterranea dei ribelli, è assediata dalle macchine. Neo ha 72 ore per salvarla. Come? Andando a caccia dentro The Matrix delle chiavi che portano allo studio dell' Architetto che l' ha costruita MATRIX - REVOLUTIONS (2003) Mr. Smith (un virus) può far saltare in aria sia The Matrix che il mondo reale. Mentre Zion è invasa, Neo arriva nella città delle macchine con una sola richiesta: la pace. Ma prima c' è da affrontare Mr. Smith.
I'm singing in the rain...stuuunk...
Just singing in the rain...to-o-kk..
What a glorious feeling ...sd-ee-ng...