29 dicembre 1809 : il massacro di Wounded Knee
un pensiero ai fratelli rossi e a tutti i popoli che han sofferto e stan soffrendo ancora, come loro...
HUKA HEY !!!
Il Cerchio Sacro: sentirsi tutti fratelli
Tutto ciò che ha vita, vive nel cerchio: è una delle verità su cui si fonda la cultura Lakota.
E' così per l'uomo che attraversa infanzia, adolescenza, maturità, vecchiaia per poi ritornare bambino.
O per le stagioni, scandite in primavera, estate, autunno, inverno e poi di nuovo primavera. O ancora per lo scorrere del giorno che da mattino diventa pomeriggio, sera, notte e poi nuovamente mattino, in un movimento circolare infinito. Ed è dall'infinito, da quando - come racconta la tradizione orale - essi vivevano tra le stelle, che ai Lakota viene la conoscenza del Cerchio Sacro della Vita.
Un Cerchio di pura energia, dove la vita scorre in senso orario in un continuum temporale in cui passato, presente e futuro sono una cosa sola. Ma soprattutto dove tutti gli esseri viventi, dal più umile sasso di fiume al più grande dei mammiferi all'uomo, stanno da uguali alla stessa distanza dal Centro. In quel Centro in cui la conoscenza Lakota individua il luogo più sacro, il punto dove arde la Scintilla di Dio e dove s' incrociano i Poteri delle Quattro Direzioni, i quattro volti di Wakan Tanka, il Grande Mistero.
Ma poiché ogni essere vivente ha un sopra, un sotto, una destra e una sinistra, è anch'esso attraversato dalle Quattro Direzioni ed ha dunque un Centro in cui vive la Presenza divina.
Per queste ragioni i Lakota sanno che i figli di Madre Terra e di Padre Cielo sono una cosa sola, tutti ugualmente sacri e con gli stessi diritti. E che, poiché in loro scorre, come un sangue di Luce, la stessa energia, essi sono tutti fratelli in quella grande famiglia che è la Creazione. Tutto questo i Lakota l'hanno sintetizzato nella più semplice delle loro preghiere: "Mitakuye Oyasin", "Siete tutti miei fratelli".
Una preghiera di cui oggi ci fanno dono perché, in questi tempi di separazione e di guerra, sia più facile anche per noi restare con il cuore centrato su questa verità e ricordare ogni giorno che siamo tutti fratelli. Basterà sussurrarla dentro di noi, visualizzando il flusso di Luce del Sacro Cerchio della Vita che tutti ci unisce, per affrontare anche i momenti più difficili con la pace nel cuore e con la convinzione che questa pace deve e può regnare fra tutti gli uomini.
Marina D'Andrea
trovato su lifegate