cauboi allo scoperto

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Messaggioda Artemisia » lun lug 07, 2008 7:38 pm

per il concerto di Lodi prova a telefonare allo
0371 431742
è il numero che ho trovato nelle info

per quanto riguarda la strada credo che sia facile soprattutto partendo da Milano

ti confido che una delle conquiste , non marginali ,
di questa avventura di musica e anima , di seguire il Davide
è anche quella di non aver più nessun timore di perdersi dovendo andare in un posto sconosciuto ;
nel corso di questi anni abbiamo raggiunto paesini o città
che mai avremmo immaginato di poter trovare
con qualsiasi clima e situazione meteo...
e il navigatore è una acquisizione degli ultimissimi mesi
prima si andava di mappe scaricate
o al massimo si telefonava al Baffo che ti guidava :D

(Lodi è stato il mio primo concerto...mi sa che dovrò pagar da bere)


e questo grido, che grido....
grido diventerà....
Se riuscirò a fermarmi per lasciarlo uscire......
Artemisia
 
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Messaggioda SAYAQ » gio lug 10, 2008 7:26 pm

Artemisia ha scritto:per il concerto di Lodi prova a telefonare allo
0371 431742
è il numero che ho trovato nelle info

per quanto riguarda la strada credo che sia facile soprattutto partendo da Milano

ti confido che una delle conquiste , non marginali ,
di questa avventura di musica e anima , di seguire il Davide
è anche quella di non aver più nessun timore di perdersi dovendo andare in un posto sconosciuto ;
nel corso di questi anni abbiamo raggiunto paesini o città
che mai avremmo immaginato di poter trovare
con qualsiasi clima e situazione meteo...
e il navigatore è una acquisizione degli ultimissimi mesi
prima si andava di mappe scaricate
o al massimo si telefonava al Baffo che ti guidava :D

(Lodi è stato il mio primo concerto...mi sa che dovrò pagar da bere)





Ciao Arti,
ha che ora arrivi?
Io sono li con 2 amiche per l'aperitivo, ma se trovo qualcuno di voi arrivo prima

ciao
Tiziana
:lol:
SAYAQ
 
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Messaggioda Lohana » dom lug 13, 2008 8:41 pm

Artemisia ha scritto:ti confido che una delle conquiste , non marginali ,
di questa avventura di musica e anima , di seguire il Davide
è anche quella di non aver più nessun timore di perdersi dovendo andare in un posto sconosciuto ;
nel corso di questi anni abbiamo raggiunto paesini o città
che mai avremmo immaginato di poter trovare
con qualsiasi clima e situazione meteo...


Trasferte attraverso strade desolate e buie, sfrecciando attraverso il Nulla assoluto, sotto uno spicchio di Luna rovesciato come il sorriso dello Stregatto di Alice.
E quando il sorriso diventa rosso vuol dire che ci sono code in autostrada e che bisogna mettere Shymmtakula a manetta.
Concerti pomeridiani sotto il sole a picco, rinfrescandosi con bottiglie di sidro scaricate a casse da un pullman tedesco.
Concerti sulla neve con il sole negli occhi ed il vento che taglia la faccia.
Concerti sotto la pioggia senza ombrello e senza elettricità, ma con la batteria che tiene il tempo dei cori del pubblico.
Trasferte che cominciano due giorni prima, strade che si srotolano sotto l'auto da nord a sud, isole comprese.
Aerei presi "perchè si deve" e braccialetti tatuati sulla mano della vicina di poltrona.
Arrivare a casa dopo un concerto, cambiarsi i vestiti ed andare di corsa al lavoro, e finir di lavorare e partire per un altro concerto senza avere neanche il tempo di cambiarsi.
Saltare il pranzo perchè si parte presto, saltar la cena perchè si tira tardi, e poi trovarsi tutti quanti affamati attorno ad un tavolo alle tre del mattino senza stabilire se quella sia una cena tardiva od una anticipata colazione.
Cauboi che accolgono altri cauboi da altre parti d'Italia, mettendo a disposizione letti, cibo, amicizia e sorrisi. Anche quando il concerto sai essere stato annullato: "ci aspettano, andiamo lo stesso".
E cauboi che mettono a disposizione passaggi, tanti passaggi in macchina...
Canzoni regalate per telefono quando a quel concerto non ci potevi andare.
Kilometri percorsi in compagnia, ore di vita condivisa.
Quando arrivi presto... troppo presto... stanno ancora montando il palco...
Quando arrivi tardi... a concerto già iniziato... ma ti hanno tenuto il posto...
Quando arrivi e stai in disparte, perchè 'stavolta è così che ti senti: ci vuoi essere, ma vuoi star per i fatti tuoi. Perchè puoi fare anche questo, e nessuno ti obbliga a stare in compagnia se non ti va.
Quando invece arrivi e cerchi quella compagnia, quei sorrisi come un sorso d'acqua fresca, perchè era tanta l'arsura che provavi ed avevi bisogno che ti rinfrescassero...
Quando non vai da tanto tempo, e ti accolgono come se ti avessero visto il giorno prima, perchè non è cambiato niente.
Quando sai che è cambiato tutto ma non è importante.
Quando passi solo per salutare durante le prove, perchè al concerto non puoi restare.
Quando ti ritrovi in altre occasioni, in altri luoghi, quando i concerti non c'entrano ma le persone sì.

E non hai più timore di perderti, davvero.
Lohana "Mastra Lucertolaia".
".... 'na stéla giàamò crépàda che ségüüta a lüsìi de la ràbbia..."
Lohana
 
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Messaggioda breva » lun lug 14, 2008 9:28 am

Lohana ha scritto:

Quando non vai da tanto tempo, e ti accolgono come se ti avessero visto il giorno prima, perchè non è cambiato niente.
Quando sai che è cambiato tutto ma non è importante.
Quando passi solo per salutare durante le prove, perchè al concerto non puoi restare.
Quando ti ritrovi in altre occasioni, in altri luoghi, quando i concerti non c'entrano ma le persone sì.

E non hai più timore di perderti, davvero.


grazie, loh
hai detto meglio di chiunque altro il sentimento che ci unisce da anni

:)
"Considero ogni forma di razzismo convinto una patologia e non un'ideologia" (Davide Bernasconi)
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Messaggioda Artemisia » lun lug 14, 2008 12:15 pm

Sayaq , hai visto?
nel racconto , splendido , della Lohana
ci sono le cose che ti immagini e che ti auguri , entrando in questo mondo dei desfans...
e anche se sono i tuoi primi concerti
puoi gia' dire "questo ce l'ho , ce l'ho....manca"

perchè c'è anche un "foglio di lavorazione" di questa esperienza...
c'è un "laboratorio" che porta ad avere nelle pagine del proprio diario tutte queste emozioni...
ed è il tempo ,
ma soprattutto la grande diversità delle persone che seguono il Davide.
Ci sono quelli che per età e carattere sono più timidi e riservati ,
chi invece ha avuto in dote la comunicativa e la "battuta facile" ,
chi ti sta immediatamente simpatico e chi invece quasi non vedi neppure ,
chi ti rovescia la birra addosso quando hai la maglietta bella
e chi ti offre un po' della sua birra ,
insomma un po' di spigoli e un po' di finestre....
e in queste finestre le canzoni entrano
e su queste punte le canzoni fanno la fine delle bolle di sapone
ma poi , c'è già in homepage la prossima data...
e ci troviamo la'?

e questo grido, che grido....
grido diventerà....
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Messaggioda SAYAQ » gio lug 17, 2008 7:23 pm

Lohana ha scritto:
Artemisia ha scritto:ti confido che una delle conquiste , non marginali ,
di questa avventura di musica e anima , di seguire il Davide
è anche quella di non aver più nessun timore di perdersi dovendo andare in un posto sconosciuto ;
nel corso di questi anni abbiamo raggiunto paesini o città
che mai avremmo immaginato di poter trovare
con qualsiasi clima e situazione meteo...


Trasferte attraverso strade desolate e buie, sfrecciando attraverso il Nulla assoluto, sotto uno spicchio di Luna rovesciato come il sorriso dello Stregatto di Alice.
E quando il sorriso diventa rosso vuol dire che ci sono code in autostrada e che bisogna mettere Shymmtakula a manetta.
Concerti pomeridiani sotto il sole a picco, rinfrescandosi con bottiglie di sidro scaricate a casse da un pullman tedesco.
Concerti sulla neve con il sole negli occhi ed il vento che taglia la faccia.
Concerti sotto la pioggia senza ombrello e senza elettricità, ma con la batteria che tiene il tempo dei cori del pubblico.
Trasferte che cominciano due giorni prima, strade che si srotolano sotto l'auto da nord a sud, isole comprese.
Aerei presi "perchè si deve" e braccialetti tatuati sulla mano della vicina di poltrona.
Arrivare a casa dopo un concerto, cambiarsi i vestiti ed andare di corsa al lavoro, e finir di lavorare e partire per un altro concerto senza avere neanche il tempo di cambiarsi.
Saltare il pranzo perchè si parte presto, saltar la cena perchè si tira tardi, e poi trovarsi tutti quanti affamati attorno ad un tavolo alle tre del mattino senza stabilire se quella sia una cena tardiva od una anticipata colazione.
Cauboi che accolgono altri cauboi da altre parti d'Italia, mettendo a disposizione letti, cibo, amicizia e sorrisi. Anche quando il concerto sai essere stato annullato: "ci aspettano, andiamo lo stesso".
E cauboi che mettono a disposizione passaggi, tanti passaggi in macchina...
Canzoni regalate per telefono quando a quel concerto non ci potevi andare.
Kilometri percorsi in compagnia, ore di vita condivisa.
Quando arrivi presto... troppo presto... stanno ancora montando il palco...
Quando arrivi tardi... a concerto già iniziato... ma ti hanno tenuto il posto...
Quando arrivi e stai in disparte, perchè 'stavolta è così che ti senti: ci vuoi essere, ma vuoi star per i fatti tuoi. Perchè puoi fare anche questo, e nessuno ti obbliga a stare in compagnia se non ti va.
Quando invece arrivi e cerchi quella compagnia, quei sorrisi come un sorso d'acqua fresca, perchè era tanta l'arsura che provavi ed avevi bisogno che ti rinfrescassero...
Quando non vai da tanto tempo, e ti accolgono come se ti avessero visto il giorno prima, perchè non è cambiato niente.
Quando sai che è cambiato tutto ma non è importante.
Quando passi solo per salutare durante le prove, perchè al concerto non puoi restare.
Quando ti ritrovi in altre occasioni, in altri luoghi, quando i concerti non c'entrano ma le persone sì.

E non hai più timore di perderti, davvero.


CHE POETA!
mi è veramente piaciuto, quello che hai scritto, sotto certi versi mi sono quasi commossa :cry:

comunque adesso ho meno paura di perdermi, visto che mi nuovo con un valido aiuto, si chiama TOMMY (per tutti TOMTOM!!!!!)

ciao
Tiz :lol:
SAYAQ
 
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Messaggioda SAYAQ » mar lug 22, 2008 11:22 pm

ciao Baffo,
io sono venuta anche a Lodi, mi hai riconosciuta, spero, non sono di certo passati altri "5 anni" da Azzano, e domani a Rovellasca (e non a Rovello, come continuo a scrivere a Marina) ci sono ancora.
Contento?! :wink:

Ciao
Tiz 8)

baffo ha scritto:
SAYAQ ha scritto:
PS" Approposito, io se riesce vorrei andare al concerto di Davide in provincia di Bergamo, c'è qualcuno di voi che ci va? e come faccio a rintracciarvi, cosi che io vi possa conoscere e anche voi potete conoscermi" :D

Ciiaoooo
Tiziana



ciao Tiziana
io sabato saro' ad Azzano san Paolo per il concerto di Davide, se vieni al banchetto dove vendono le magliette, i cd/dvd, i libri di Davide e dove facciamo anche le tessere Cauboi mi trovi, se non ci sono io ci saranno senz'altro Miky con la Ika ad occuparsi dei fans, pero tu chiedi di me e di al Miky che sei una mia carissima amica e non mi vedi da tanti anni ...uhmm ne hai almeno 20? si ? ecco allora non ci vediamo da piu' di 5 anni :P ehi pero' giocatela tu :D a questo punto di al Miky che sei d'accordo con me e fammi telefonare ...a questo punto spero di riconoscerti dopo così tanti anni che non ti vedo 8) ...
Guarda che ci conto e quindi non tirarti menate tipo ...oh che vergogna ...oh ma dai non oso...
voglio proprio conoscerti e farti conoscere altri fans di Davide, così che anche tu possa entrare a far parte di questa gabbia di matti e divertirti con noi.

ciao ..e mi raccomando ti aspetto sabato
SAYAQ
 
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Il mio concerto di Cevio.. da Sonogno.

Messaggioda bau » mer ago 13, 2008 3:30 pm

Riprendendo il discorso..
quando leggo i vostri scritti, mi viene proprio da dire "questo l'ho fatto anche io", "questo no" o meglio.. "non ancora".
Ed è proprio collegandomi a questo che mi permetterò di lasciare qui un pezzo del mio concerto di Cevio, potendo sfoggiare ora un altro visto sulla mia "lista".

~ Prima serata, si apre il concertino in Piazza, nell'ultimo paese della Val Verzasca.
Tutti indossano una maglietta bianca, pitturata qua e là.
Siamo carte, cuori, quadri, fiori.. io, per oscure ragioni, sono il due di picche.
E devi stare attento alla direzione, altrimenti non attacca nessuno al posto tuo.
..Ma è la mezza, lo rimarca anche il campanile di Sonogno e allora un'occhiatina non può non scivolare sul pubblico.
Ci sono tre strani individui che indicano su per la via più alta, oltre la montagna, e poi mimano un chitarrista.
Lo senti? No.. però intanto ho perso il conto.

Applausi; la prima parte dell'animazione si concude, ci rispostiamo in casa, tra poco
avrà inizio il Festival più atteso della settimana: quello della canzone.

"Gio'.. indua al sona?"
«Dal'altra paart dal muunt»
"La Valmagia l'è dal'altra paart dal muund?"
«Muunt, Marti. Monte.»


Shhht. Si ricomincia, è il Poma che presenta, tocca alle nuove leve.
E, intanto, silenziosamente, ti passano per la testa, accompagnate da tante altre, "La Natascia che sòta la pianta, vùreva imparà 'l Flicorno", che "l'è sempru püssée dür el Sax in söe la spàla", che "l'è sempru püssée scüür de nòcc el spartii" e che "sarà méj cantà cun nümm, cun nümm, cun nümm".
Eh sì, i tempi d'oro della mitica Ciokat Band.
Ok. Allora tocca a noi.. Quest'anno siamo rimasti solo in quattro. Quattru gott (da bon vin).
Cantiamo, con una chitarrista improvvisata non delle migliori (Modestamente.. :Cool)... poi ci rintaniamo nella platea, per il gran finale.
Dopo, per l'ultima sera, c'è chi sfugge nelle camere a far casino, chi corre in cucina a prendere l'ultimo piatto di mousse au chocolat e chi pensa ad altro.
E allora parte un messaggio di saluti a chi pure sta o stava cantando, ma nella Valle accanto.
Fatto sta che, dopo un attimo, finisci al telefono con un concerto; prima un casino colossale, poi si distingue La Curiera e, alla fine, la voce della Poma.
Non starò di certo ad elencarvi i problemi di una conversazione, da una parte, tra una mandria di cauboi e, dall'altra, tra una mandria di bambini che di andare a dormire proprio non hanno intenzione.
Comunque, dopo essere riuscite a scambiarci qualche parola, dopo averla ringraziata vivamente e, dopo esserci salutate, ormai impossibilitate ad aggiungere altro, tagliammo il collegamento.
See...

Ma se dopo cinque minuti torni a rispondere al telefono e, dall'altra parte senti Davide che canta 40 pàss..
Se ne fai ascoltare un pezzo a quel rompiscatole d'un clarinettista Milanese..
Se esci e guardi in su..
Se dopo 40 pàss c'è il Minatore di Frontale..
Se le stelle.. quante sono?
Se poi la magia di Cyberfolk è discutibile ma la cogli ugualmente..
Se sì, almeno il cielo è lo stesso.

E allora non importa dove e come sei. Non importa nemmeno, fisicamente, con chi.
Importa ciò che, con quel cosetto con qualche tasto di troppo, che, detto tra noi, non mi
va neanche troppo a genio, hai raggiunto.. o meglio, ti è arrivato.

» Per questo e, per tutte le sensazioni che quella sera mi hanno avvolta, per ciò che riuscite a ricreare ad ogni concerto, non posso non ringraziare ognuno di voi nonché questa mitica Grande Famiglia Cauboi,
» Davide che, immancabilmente e fortunatamente ci riunisce.
» E da ultima, ma assolutamente non meno importante, la disponibilissima Poma che, ogni volta si prodiga per mandare informazioni a destra e a manca, scambiare pass, mandare materiale e che, questa volta, con poco, ha fatto veramente tanto.

Grazie.. Per questo concerto di Cevio da Sonogno.
*Scàja - Corrispondente d'oltre Ramina.
bau
 
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