LYRICS - PAROLL

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LYRICS - PAROLL

Messaggioda FEEL-GLASS (il caubowie) » dom feb 23, 2003 11:19 pm

ragazzi, mi è venuta un'altra idea ... che ne dite di trascrivere qua i vostri testi preferiti delle canzoni di davide o di altri? Io ne avrei molti, ma vorrei iniziare con questo:

l'omm de la tempesta .. se qualcuno si ricorda, io ero FEEL-DE-LA-TEMPESTA 8)


L'OMM DE LA TEMPESTA

Quand l'è ruvaa nel port de marsiglia
l'ha cambiaa el maar cun't una tazza de Pernod
el s'è impiastraa de pagòòra e meraviglia
tòtt quell che gh'era ghe l'era in del paltò


Oecc de fieu in una facia de acqua dulza
un baretèn per fà parè de vèss francess
la schena larga cumè l'unda che se svòlza
e che la sbatt cuntra i ricordi e'l so paess

Ammò una volta in giir a naula sura un puunt
una furmiga che la rampega sura el mapamund
ammò una volta a scapa de la sua umbria
per setàss giò e ciciarà cun quela futugrafia

e i g'hann daa ceentmila nomm
ma l'onich che ghe resta
forsi l'è propri quest che...

E forsi basta mea fà una guèra
tajà cun't una forbis tutt el maar
quaand seet a cà gh'è quaicòss che te sutèra
e suta el tècc gh'è mea la Stela Pular

E podet beev mila tazz de camamèla
sarà i pensee ne la buteglia del vènn biaanch
a la tempesta basta mea na scudèla
perchè l'inchiostro de ogni viagg l'è nel to'saangh

Ammò una volta senza strada ne valiis
cumè una pianta che la ne va senza i radiis
ammò una volta senza spècc retruvisuur
i ricordi adree de cursa, ma lùù chè curr
pussèe de luur

e i g'hann daa ceentmila nomm
ma l'onich che ghe resta
forsi l'è propri quest che...
l'Omm de la Tempesta

E quèla zinghera setàda in sò la giustra
l'era un demoni o un angel senza i aal
lòò l'ha verdùù la sua man 'me 'na finestra
lee l'ha lengiùùda e l'ha vedòò quel temporaal

"Nareet in girr, o furestee, per tutt el muund,
ma anca el muund da una quaj paart el finirà,
una tempesta l'è difficil de na'a scuund
resta con me e la tempesta cesserà..."

l'è pussèe facil girà el muund
ciapà pesciaad de la mia umbrìa
che restà che insèma de te
e brusà qiesta futugrafia,

perchè i m'hann daa ceentmila nomm
ma l'onich che me resta
forsi l'è propi quest che:
l'Omm de la Tempesta

.. grazie per l'ascolto!

FEEL-GLASS
Couch my disease in chintz-covered kisses
Glazed calico cloth, my costume this is
---- ME EXPLODING YOU -----
BUT MOONDUST WILL COVER YOU
FEEL-GLASS (il caubowie)
 
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Messaggioda Dwarf » dom feb 23, 2003 11:38 pm

Ottimo, ma credo che i testi di Davide li conosciamo tutti. Quindi io riporto questo testo che trovo essere stupendo. Se non lo avete mai fatto leggetelo con attenzione, sono l'unico a trovarlo così bello?

Autore F. Guccini Anno 1998

Cirano

Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto!
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perché con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza,
avrete soldi e gloria ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finché dura,
ché il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura,
e andate chissà dove per non pagar le tasse,
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L'arrivismo? All'amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Facciamola finita, venite tutti avanti,
nuovi protagonisti, politici rampanti;
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false,
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte;
coraggio liberisti, buttate giù le carte,
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto assurdo bel Paese.
Non me ne frega niente se anch'io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d'essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo ma sono triste,
perché Rossana è bella, siamo così diversi;
a parlarle non riesco, le parlerò coi versi.
Venite gente vuota, facciamola finita:
voi preti che vendete a tutti un'altra vita;
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
ma in questa vita oggi non trovo più la strada,
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo;
dev'esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole;
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perché ormai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo Cirano.
Bye Dwarf
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Messaggioda Bax » lun feb 24, 2003 3:45 pm

Mmh... :scratch: Tutta tutta no.Però questa terza strofa ve la scrivo volentieri...

da= PARLA PIANO= LaPina

...Ora che le lacrime hanno spento il fuoco
mi ricordo poco , mi ricordo il vuoto
e so che non si colma, so che non si torna
per questo resto calma con il cuore all'ombra.
Mi manchi sulla faccia,nella pancia,tra le braccia
ma non basta:tu non c'eri dentro la tempesta
ne ho fatti di chilometri chiamandoti
ma non possiedi cuore nè parole per rispondermi
è inutile soffiare sulla cenere
io sono più forte e tornerò su Venere, tu tornerai su Marte
adesso devi andartene,io tornerò su Venere tu tornerai su Marte.
Bax

E' il cuore che cambia gli anni
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Messaggioda [WidaR] » lun feb 24, 2003 7:59 pm

C. KAVAFIS(1863-1993)

"Itaca"

Se ti metti in viaggio per Itaca
prega che lunga sia la strada,
piena di eventi, piena di conoscenze.

I Lestrigoni e i Ciclopi,
e Poseidone adirato non temerli,
sulla tua strada mai li incontrerai,
se il tuo pensiero rimane alto, se sottile
emozione ti tocca l'animo e il corpo.
I Lestrigoni e i Ciclopi,
il selvaggio Poseidone non incontrerai,
se non li porti dentro, nella tua anima,
se la tua anima non li porta davanti a te.
Prega che lunga sia la strada.
E molti mattini estivi ci siano
in cui - con che piacere, con che gioia! -
entrerai in porti visti per la prima volta;
sosta negli empori dei Fenici
e acquista le belle mercanzie,
madreperle e coralli, ambre ed ebani
e voluttuosi aromi di ogni specie
più che puoi voluttuosi aromi.
Va in molte città d'Egitto,
impara impara dai sapienti.
Sempre nel tuo cuore porta Itaca.
Il tuo destino è in quell'approdo.
Ma non affrettare mai il viaggio.
Meglio che s'allunghi molti anni,
e vecchio ormai approdi all'isola
ricco, con quanto guadagnasti nel viaggio,
non aspettando che ti dia ricchezze, Itaca.
Itaca di donò il bel viaggio.
Senza essa non avresti iniziato il viaggio.
Ma niente ha più da darti.
E se la trovi povera, Itaca non ti ha ingannato.
Così saggio, con tanta esperienza,
ormai avrai capito che significa un'Itaca.
Andrea

Email/MSN: afabris86<at>yahoo<dot>it
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Messaggioda Crippy » mar feb 25, 2003 1:27 am

Ragazzi, la mia non é una canzone, fa lo stesso?
...sono tratti dal mio libro preferito, volevo riscrivervelo tutto ma non mi é sembrato il caso :D

"Sai... quando si é molto tristi si amano i tramonti!"

"Io conosco un pianeta su cui c'é un signor Chermisi. Non ha mai respirato un fiore. Non ha mai guardato una stella. Non ha mai voluto bene a nessuno.Non fa altro che addizioni. E tutto il giorno ripete come te: <Io sono un uomo serio! Io sono un uomo serio!> e si gonfia di orgoglio. Ma non é un uomo, é un fungo"

"Non avrei dovuto venirmene via!Avrei dovuto indovinare la sua tenerezza dietro alle piccole astuzie. I fiori sono così contradditori! Ma ero troppo giovane per saperlo amare."

"Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno sa dare (...) L'autorità riposa, prima di tutto, sulla ragione (...)"

"<Ammirare vuol dire riconoscere che io sono l'uomo più bello, più elegante, più ricco e più intelligente di tutto il pianeta!>
(...)
<Ti ammiro (...) ma tu che te ne fai?>"

"(...) é utile ai miei vulcani, ed é utile al mio fiore che io li possegga. Ma tu non sei utile alle stelle..."

"<Che cosa vuol dire "addomesticare"?>
<é una cosa da molto dimenticata. Vyol dire "creare dei legami"...>
<Creare dei legami?>
<Certo! (...) Tu, fino a ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu m'addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.>"

"Ecco il mio segreto. é molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale é invisibile agli occhi."

"Ecco ciò che mi commuove di più in questo piccolo principe addormentato: é la sua fedeltà ad un fiore, é l'immagine di una rosa che risplende in lui come una lampada, anche quando dorme..."

"Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, allora sarà per te come se tutte e stelle ridessero.Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!"

Ecco... ho finito... scusate la lunghezza!!!!

E per chi non l'avesse capito, tratte da "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry

Crippy[/i]
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Messaggioda Kerby » mar feb 25, 2003 1:55 am

Testo di Augusto Daolio

"SALUTAMI LE STELLE"

Tu non ci crederai, ma dove vivo non respiro,
il posto è inumano, non stringo mai una mano.

Posso vedere quanto è diffidente ogni giorno il sorriso di questa gente
posso sentire la violenza di ogni sera nelle parole di gente che non c'era.

Salutami le stelle della tua città
le sole che io porto nel mio cuore
salutami le piazze della tua città
riempile d'amore.....

Tu non ci crederai, ma dove vivo non respiro,
il posto è inumano, non stringo mai una mano.

Posso vedere quanto è indifferente nei gesti questa folla che mente
posso toccare la natura più vera nello sguardo di gente che non spera.

Salutami le stelle della tua città
piantaci bandiere d'allegria
salutami le piazze della tua città
piene di fantasia.....
Kerby
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Messaggioda Bax » mar feb 25, 2003 4:28 pm

Articolo 31

"La vita non è un film"


Come pesava quello zaino sulle spalle sulla strada della scuola e la maturità
Odiavo ogni professore mi illudevo fosse una minaccia alla mia libertà
ed ogni sera sopra lo schermo vedevo eroi della mia età
e io di certo ero diverso,ma ci credevo in una vita come al cinema
Ma qui non è così
non c'è il lieto fine e poi
il buono perde...
I tatuaggi fanno male anni dopo che li hai fatti ma per quello che ricordano
hai visto amici andarsene prima del tempo e sei sicuro che dall'Alto ti proteggano
E intanto aspetti il colpo di scena quell'occasione unica
che ti sistema ogni problema e lei che ti completerà
Ma qui non è così
la trama è inconsistente
l'amore non è mai per sempre
lei diceva"Non lo so" e dopo mi stringeva forte ancora un pò
mi diceva di non prenderla così"Nasce e cresce,poi finisce
e se tradisce ti sarà chiaro che
la vita non è un film"
Ho il dubbio che la mia generazione muova una rivoluzione immaginaria
doveva essere un tramonto e il bene in trionfo alla fine della storia
Ma qui non è così
l'immagine è un pò scura
e il domani fa un pò più paura
lei diceva"Non lo so" e dopo mi stringeva forte ancora un pò
mi diceva di non prenderla così"Nasce e cresce,poi finisce
e se tradisce ti sarà chiaro che
la vita non è un film"
Bax

E' il cuore che cambia gli anni
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Messaggioda duiliopogliaghi » mar feb 25, 2003 8:22 pm

mi sta piacendo molto ultimamente

Highway Patrolman - Bruce Springsteen

My name is Joe Roberts I work for the state
I'm a sergeant out of Perrineville barracks number eight
I always done an honest job as honest as I could
I got a brother named Frankie and Frankie ain't no good
Now ever since we was young kids it's been the same come down
I get a call on the shortwave Frankie's in trouble downtown
Well if it was any other man, I'd put him straight away
But when it's your brother sometimes you look the other way
Yeah me and Frankie laughin' and drinkin'
Nothin' feels better than blood on blood
Takin' turns dancin' with Maria as the band
Played "Night of the Johnstown Flood"
I catch him when he's strayin' like any brother would
Man turns his back on his family well he just ain't no good
Well Frankie went in the army back in 1965
I got a farm deferment, settled down, took Maria for my wife
But them wheat prices kept on droppin'
till it was like we were gettin' robbed
Frankie came home in `68, and me, I took this job
Yeah we're laughin' and drinkin'
Nothin' feels better than blood on blood
Takin' turns dancin' with Maria
as the band Played "Night of the Johnstown Flood"
I catch him when he's strayin'
teach him how to walk that line
Man turns his back on his family he ain't no friend of mine
Well the night was like any other, I got a call `bout quarter to nine
There was trouble in a roadhouse out on the Michigan line
There was a kid lyin' on the floor lookin' bad bleedin' hard from his head
There was a girl cry'n' at a table and it was Frank, they said
Well I went out and I jumped in my car and I hit the lights
Well I musta done one hundred and ten through Michigan county that night
It was out at the crossroads, down `round Willow bank
Seen a Buick with Ohio plates. Behind the wheel was Frank
Well I chased him through them county roads
Till a sign said "Canadian border five miles from here"
I pulled over the side of the highway and watched his tail-lights disappear
duiliopogliaghi
 
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Messaggioda duiliopogliaghi » mar feb 25, 2003 8:44 pm

trovai la traduzione:Highway Patrolman
Poliziotto della Stradale

Il mio nome è Joe Roberts, lavoro per lo stato
Sono sergente a Perrineville, baracca numero 8
Ho sempre svolto un onesto lavoro, il più onestamente possibile
Ho un fratello di nome Franky, e Franky non è buono

Fin da quando eravamo bambini è stata sempre la solita storia
Mi chiamano alla radio: Franky si è cacciato in un guaio, giù in città
Be', se fosse stato qualsiasi altro uomo, lo avrei messo dritto in cella
Ma quando si tratta di tuo fratello qualche volta guardi la cosa da un altro punto di vista

CORO
Io e Franky che beviamo e scherziamo, niente fa sentire meglio che il sangue del tuo sangue
Facevamo ballare Maria a turno, mentre la band suonava "Night on the Johnstown Flood"
Lo riporto sulla retta via quando se ne discosta, come ogni altro fratello farebbe
L'uomo che volta le spalle alla propria famiglia, be' non è davvero un brav'uomo

Be', Franky fu chiamato alle armi nel 1965 e io fui lasciato a casa per badare alla fattoria,
sistematomi presi Maria in moglie
Ma il prezzo del grano continuava a calare fino a quando vendere fu come essere derubati
Franky tornò a casa nel 1968 e io, io presi questo lavoro

Sì o e Franky che beviamo e scherziamo, niente fa sentire meglio che il sangue del tuo sangue
Facevamo ballare Maria a turno, mentre la band suonava "Night on the Johnstown Flood"
Lo riporto sulla retta via quando se ne discosta, gli insegno come ci si comporta
L'uomo che volta le spalle alla propria famiglia, be' non è amico mio

La notte era come tutte le altre, io ho ricevuto una chiamata che erano circa le nove meno un quarto
C'era un tafferuglio in un motel oltre il confine del Michigan
C'era un ragazzino a terra, sembrava messo male, sanguinava forte dalla testa e c'era un
ragazza che piangeva in un tavolo, è stato Frank dissero
Be', sono uscito e sono saltato in macchina e ho acceso la sirena
Devo aver fatto le 110 miglia orarie attraversando la contea del Michigan, quella notte

È successo all'incrocio vicino alla banca di Willow
Ho visto una Buick con la targa dell'Ohio, dietro il volante c'era Frank
L'ho inseguito per quelle strade di campagna fino ad un cartello che diceva "Cinque miglia al
confine don il Canada da qui"
Mi sono accostato lungo l'autostrada e ho guardato le sue luci posteriori scomparire

CORO
Io e Franky che beviamo e scherziamo, niente fa sentire meglio che il sangue del tuo sangue
Facevamo ballare Maria a turno, mentre la band suonava "Night on the Johnstown Flood"
Lo riporto sulla retta via quando se ne discosta, come ogni altro fratello farebbe
L'uomo che volta le spalle alla propria famiglia, be' non è davvero un brav'uomo
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Sguaraunda

Messaggioda de Sloob » gio feb 27, 2003 4:17 am

Nigula biànca de lüüs esclamàda
Slàrga el mè öcc e sistema la stràda
Ala de angel nel bücèèr della löena
Bilancia indrizzàda tra el sùu e quand´ch´l´trúna
Slàrga la màn de s`ciöema e misteèr
Vùsa el dumàn cun la bùca de ièr
Pàssa e ripàssa e pastrügna el tò cièel
Bala cul vèent quanche stùrta i candèel
____________
Nigula nègra de kuell che sòò mea
Còer che se scuund in dè l´alta marèa
Palpebra scüüra che méssèda i culùu
Nel sógn de la spena ghe sarànn mila fiùú
Gìgula nigùla nèl tò fiasch de tempesta
E líga ´l´ stralüsc nel fiàà che me rèsta
L´ùnda strèmiida la sarà tua surèla
___________________
Nigula rùssa in krapa al quàaguàa
Lèngua pugiàda al tramuunt dissanguàa
Nigula mamm, papessa e vampira
Se te vòeret basàmm ciàpa la mìra, nigula ràgn, aràanz e bambàgia
Bàsa la riva e làssa una smagia
Smagia che fiàda e prepàra la nòcc
Verta de föegh, de acqua e de bùcc.
__________________ * pauarèd bai "de Slööb"
de Sloob
 
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Messaggioda FEEL-GLASS (il caubowie) » mer mar 05, 2003 3:53 am

DAPHNE DESCENDS - the smashing pumpkins -

traduzione

Con la nausea dello zucchero
spii il ragazzo rapito
che ti inganna fino all'oblio
è la disputa perfetta
per il bacio profumato
ti fa mancare lui più di casa
lo ami
lo ami più di così
lo ami e non sai, non puoi resistere
lo ami lo ami per te stessa
ami lui e nessuno, nessun'altro
oltre le ceneri sul marciapiede un ultimo arco di amanti
ti allontani per intrecciarti
era tutto così semplice
mentre lo guardavi
muoversi attraverso l'oscurità nella tua stanza
lo ami
lo ami per te stessa
ami lui e nessuno, nessun'altro
e i rampicanti curvi
i ragazzi carini si tuffano
e attraverso le microscopiche stelle
nell'ombra della mente
allora lo perderai
durante un'alba tranquilla
questo ragazzo è qui e non c'è più
lo ami lo ami per te stessa
ami lui e nessuno, nessun'altro
lo ami lo ami più di così lo ami e non sai,
non puoi resistere lo ami...

originale
with the sugar sickness
you spy the kidnap kid
who kids you to oblivion
it's the perfect hassle
for the perfumed kiss
he makes you miss him more than home
you love him
you love him more than this
you love him and you cannot, you can't resist
you love him
you love him for yourself
you love him and no one, no one else
past sidewalk ashes a last lovers arc
you come apart to intertwine
it was all so simple
as you watched him move
across the darkness in your room
you love him
you love him for youself
you love him and no one, no one else
and the winding vines
the pretty boys dive
and thru the pinhole stars
into the shadow mind
you will lose him then
on some gentle dawn
this boy is here and gone
you love him
you love him for yourself
you love him and no one, no one else
you love him
you love him more than this
you love him and you cannot, you can't resist
you love him...

FEEL-GLASS
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Messaggioda Lohana » mer mag 28, 2003 7:21 am

Shomèr ma mi-llailah
Francesco Guccini

La notte è quieta, senza rumore. C'è solo il suono che fa il silenzio
e l'aria calda porta il sapore di stelle e assenzio.
Le dita sfiorano le pietre calme, calde di un sole memoria o mito,
il buio ha preso con sé le palme, sembra che il giorno non sia esistito.
Io, la Vedetta, l'Illuminato, guardiano eterno di non so cosa
cerco, innocente o perchè ho peccato, la Luna ombrosa
e aspetto immobile che si spanda l'onda di tuono che seguirà
al lampo secco di una domanda, la voce d'uomo che chiederà...
Shomèr ma mi-llailah, Shomèr ma mi-llel, Shomèr ma mi-llailah ma mi-llel.
Sono da secoli o da un momento fermo in un vuoto in cui tutto tace,
non so più dire da quanto sento angoscia o pace.
Coi sensi tesi, fuori dal tempo, fuori dal mondo sto ad aspettare
che in un sussurro di voci o vento qualcuno venga per domandare...
e li avverto, radi come le dita, ma sento voci, sento un brusio
e sento d'essere l'Infinita Eco di Dio.
E dopo innumeri come sabbia, ansiosa e anonima oscurità
ma voce sola di fede o rabbia, notturno grido che chiederà....
Shomèr ma mi-llailah, Shomèr ma mi-llel, Shomèr ma mi-llailah ma mi-llel.
"La Notte, udite, sta per finire ma il Giorno ancora non è arrivato...
sembra che il tempo nel suo fluire resti inchiodato.
Ma io veglio sempre perciò insistete, voi lo potete, ridomandate!
Tornate ancora se lo volete, non vi stancate!"
Cadranno secoli, gli dei e le dee, cadranno torri, cadranno regni
e resteranno di uomini e idee polvere e segni.
Ma ora capisco il mio non capire, che una risposta non ci sarà,
che la risposta per l'Avvenire è in una voce che chiederà....
Shomèr ma mi-llailah, Shomèr ma mi-llel, Shomèr ma mi-llailah ma mi-llel.
Lohana "Mastra Lucertolaia".
".... 'na stéla giàamò crépàda che ségüüta a lüsìi de la ràbbia..."
Lohana
 
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Messaggioda Bax » mer mag 28, 2003 3:45 pm

Within You

How you turned my world, you precious thing
You starve and near exhaust me
Everything I've done, I've done for you
I move the stars for no one
You've run so long
You've run so far
Your eyes can be so cruel
Just as I can be so cruel
Though I do believe in you
Yes I do
Live without the sunlight
Love without your heartbeat
I, I can't live within you
I can't live within you
(sigh)
I, I can't live within you

(David Bowie in "Labyrinth")
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Messaggioda diavoletta » mer mag 28, 2003 5:27 pm

Crippy ha scritto:Ragazzi, la mia non é una canzone, fa lo stesso?
...sono tratti dal mio libro preferito, volevo riscrivervelo tutto ma non mi é sembrato il caso :D

"Sai... quando si é molto tristi si amano i tramonti!"



Bellissimo "Il piccolo Principe".
È uno dei miei libri preferiti.
L'essenziale è invisibile agli occhi
con te ho visto i pesci volare

Diavoletta
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Messaggioda pumpkinsman » gio mag 29, 2003 6:16 pm

Questa è la traduzione di MUZZLE, una canzoncina di un gruppetto di Chicago che mi ha dato tanto e che rimarrà sempre il mio compagno di vita.

Museruola
Temo di essere ordinario, come sono tutti
Giacere qui e vivere tra i dispiaceri
Alla deriva tra le giornate
Perchè tutto ciò che ho detto in passato
E tutto ciò che ho fatto è morto e sepolto
Perchè tutte le cose chedevono sicuramente avere una fine
E i grandi amori dovranno separarsi un giorno
So che questo mondo è giusto per me
La mia vita è stata straordinaria
Benedetta e maledetta e vinta
Il tempo guarisce, ma sono per sempre battutto
Sempre e tra l'altro...
Hai mai sentito le parole
Che canto in queste canzoni?
E' per la ragazza che ho sempre amato
Può un assaggio d'amore essere così sbagliato?
Perchè tutte le cose devono avere una fine
E i grandi amori dovranno sicuramente separarsi un giorno
So che questo mondo è giusto per me
E nella mia immaginazione mentre galleggiavo
Su, oltre le nuvole
Dei bambini ridevano che sarei senz'altro caduto
Per aver pensato che sarei durato per sempre
Ma sapevo esattamente dove mi trovavo
E conoscevo il sinificato di tutta la storia
E conoscevo la distanza dal sole
E conoscevo l'eco che è l'amore
E conoscevo i segreti nelle tue spire
E conoscevo il vuoto della gioventù
E conoscevo la solitudine del cuore
E conoscevo i mormorii dell'anima
E il mondo è ritratto nelle tue mani
E il mondo è intagliato sul tuo cuore
E il mondo così difficile da comprendere
E' il mondo senza cui non puoi vivere
E' il mondo senza cui non puoi vivere
E conoscevo il silenzio del mondo
"Tra furtena e scarugna gh'è una corda che tira, quaand che el diàvul el pica el ciàpa la mira"
pumpkinsman
 
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