Aggiungerei che musicalmente, anche l'audio del concerto non m'e` parso dei migliori (almeno il concerto me lo ricordo migliore), piuttosto e qui so di ripetermi ma e` inevitabile, il film ha messo in risalto soprattutto Saro e la sua componente musicale come elemento di discontinuita` rispetto ad oggi: continuo a pensare che sia stato un grosso karakiri la sua sostituzione e una grossa perdita; poi ovviamente questa restera` la mia opinione ininfluente e ignorata. E a quelli che come me, su questo tema cercano almeno delle ragioni, restera` il distaccato, freddo, professionale silenzio di Davide e del suo Ambiente, com'e` stato in questi mesi.
Nel film sono rimasto invece piacevolmente colpito dall'inizio: io quel libro l'ho letto cosi` per curiosita` e onestamente senza molta convinzione: beh, non ho un ingaggio per promuovere le sue opere ma in maniera del tutto disinteressata devo dire che l'ho trovato eccezionale, una vera perla, l'ho letto 3 volte in 1 mese. Davide, se mi stai leggendo, complimenti veramente; e` il primo dei tuoi libri che leggo ed e` stata una vera sorpresa, mi son ripromesso quando avro` un po di tempo di leggere anche gli altri, un po con il timore di restare deluso ma anche con l'emozione di trovare cose altrettanto belle. Bravo veramente!
Me ne stavo dimenticando, ma mi e` tornato alla mente l'episodio del figlio durante il concerto di Cernobbio, che era molto tenero e spontaneo, mi sarei aspettato e mi sarebbe piaciuto ritrovarlo nel film... ora visto il risultato del film forse e` meglio non averlo mischiato con il resto.
Ciao a tutti.