Eccovi quindi proposto quello che è uscito
nelle righe successive, senza modifiche ne correzioni:
[00:48]
Mercante |
Un giorno il fattore Giulio
arando il suo campo, tra le zolle vide.... |
[00:49]
Maxxer |
spuntare due occhi chiusi e
un muso appuntito. Ma non era una talpa! |
[00:49]
gudrun |
era molto peggio...lo spavento
fu enorme, e Giulio corse immediatamente in casa a chiamare... |
[00:50]
desmarina |
il vecchio padre novantenne
che aveva ancora un fucile della guerra 15/18 |
[00:51]
meripai |
ma del fucile capì che non c'era
bisogno quando l'esserino aprì gli occhi e guardando i due estranei.... |
[00:52]
charo |
con uno sguardo tenero tenero
iniziò a emettere un terribile ma comunque dolce muggito |
[00:53]
Mercante |
era il vitello monello, che
faceva i fanghi nell'orto |
[00:54]
Maxxer |
Giulio aveva sentito parlare
in giro di questo esserino. Sapeva che se fosse entrato nelle
sue grazie poteva... |
[00:56]
gudrun |
...trarne grandissimi benefici
per la sua attività. Entrare nelle sue grazie non era però così
facile...il vitello monello aveva infatti un carattere molto
particolare... |
[00:57]
desmarina |
e sopportava soltanto le persone
che parlavano al contrario... |
[00:58]
meripai |
per di più non brucava l'erba
come i suoi simili, ma amava nutrirsi di rose e margehrite,
danzando al suono della musica che veniva dalla finestra del
casolare, una finestra sempre aperta ma ceh nascondeva.... |
[00:59]
charo |
una magia sconosciuta a tutti...persino
a Giulio stesso, ma che ben conosceva il vitello monello....ascoltando
questa musica produceva un concime magico che poteva addirittua... |
[01:01]
Mercante |
far sbocciare la rosa curiosa,
il mughetto furbetto e altre meravigliose piante. Giulio si
avvicino' al vitello e disse "orac ocima, emoc av? |
[01:03]
Maxxer |
ma il vitello, un po' schizzinoso,
quasi non lo guarda in faccia mentre risponde "im ossalir, onatnol
lad eseap!" |
[01:05]
gudrun |
a quel punto Giulio capì che
il vitello non era di proprio di ottimo umore, e non sapeva
più cosa dire nè fare...ad un certo punto però, la finestra
del casolare si spalancò, le tende ballavano qua e là, ed inizio
la musica misteriosa...il vitello... |
[01:06]
desmarina |
si immobilizzò, drizzò le orecchie,
incominciò a roteare gli occhi e d'improvviso.... |
[01:09]
meripai |
come era prevedibile muovendosi
al ritmo della melodia misteriosa omaggiò il fattore del prodotto
magico di cui egli aveva solo sentito parlare, immediatamente,
le rose assunsero un colore diverso, quasi vivo.... |
[01:12]
charo |
anzi proprio vivo così vivo
che parlavano, e siccome erano curiose chiesero subito un sacco
di cose..... |
|
a questo punto c'è un attimo di pausa
perché charo ci lascia... |
[01:22]
Mercante |
"Come ti chiami, E' vero che
ami? Piantasti dei semi? La morte la temi?" Rispose Giulio ........ |
[01:24]
Maxxer |
non senza imbarazzo: "Io sono
Giulio, e nella mia vita ho amato diverse persone, ma non solo
quelle! La morte si, purtroppo so bene cosa sia!" |
[01:27]
gudrun |
E fu così che Giulio cominciò
a raccontare alle rose curiose la triste storia della sua vita,
all'inizio con imbarazzo, poi con foga e crescente passione...mentre
il mughetto cominciava ad assumere il suo tipico aspetto furbetto... |
[01:29]
desmarina |
tutto intorno si era fatto silenzio,
i fiori, il vitello ascoltavano attenti, e mentre giulio parlava
si rendeva conto... |
[01:31]
meripai |
che non solo il mughetto e la
rosa erano pervasi di vita, lo stesso accadeva a tutte le piante
dell'orto, agli alberi... quasi a inondare giulio della stessa
vita, quando a un tratto... |
[01:33]
Mercante |
Il sole Leone alzo la potenza
e rese piu' acuta la vista di Giulio, rivide cosi' tutto il
tempo perduto, si inginocchio' sui fiori chiedendogli aiuto.... |
[01:35]
Maxxer |
perche' immerso nei ricordi
si ritrovo' a vivere le sensazioni ed i sentimenti che negli
anni passati lo hanno reso vivo, felice, ma anche triste e abbattuto.
Giulio voleva |
[01:38]
gudrun |
che poter tornare indietro nel
tempo...per far cosa? Non lo sapeva bene neanche lui, ma tutto
quel tempo andato lo riempiva di nostalgia. Avrebbe voluto rivivere
tutto, e rivivere quel tutto più intensamente di quanto non
avesse in realtà fatto. Ma le rose gli dissero... |
[01:40]
desmarina |
"non rimpiangere il passato,
guardati intorno e apprezza quello che hai in questo momento,
passato e futuro non hanno importanza, per essere felice devi
vivere l'attimo" |
[01:41]
meripai |
fu allora che intervenne il
mughetto, che con fare enigmatico gli suggerì "per tornare idnietro
un modo c'è: come chi chiede la luna la ottiene nel momento
in cui ne condivide la visione con una persona speciale, tu
condividendo con noi le tue emozioni hai ottenuto quel che volevi,
e cioè... |
[01:45]
Mercante |
sentire di nuovo il tuo stesso
respiro, setire la forza che hai nelle mani, vederi i colori
davanti e didietro, conoscere cose che hai sempre saputo. La
vita che cerchi e' la vita che hai, adesso sei pronto, adesso
....lo sai !!!" |
[01:49]
Maxxer |
Giulio rimase a bocca aperta
per molto tempo. La musica non c'era piu', solo il vento accompagnava
quello strano gruppetto. Era un vento sottile, che li accarezzava,
e a Giulio, dopo quella chiacchierata, fece un effetto come... |
[01:53]
gudrun |
...di piacevole stordimento...adesso
aveva proprio capito: si era ascoltato raccontare la propria
vita, ed aveva scoperto che non solo non era poi così triste
come se la ricordava, ma era addirittura piena di cose, persone,
animali, fiori, risate, baci, abbracci...insomma, la sua era
stata una vita piena di belle cose, e poteva ancora esserlo...possibile
che lui fosse l'unico a non averlo capito? A questo pensava
mentre sorrideva inebetito ne |
[01:56]
desmarina |
nell'aria profumata di primavera
"ecco, per la prima volta da molti anni mi sento felice, sono
ricco di ricordi e di emozioni, che siano gioiose o tristi non
importa, l'importante è sentirsi vivi" |
[01:59]
meripai |
e dai suoi occhi sgorgarono
lavrime incessanti e incontrollate, nello specchio d'acqua che
si generò giulio intravvide la luna coperta da nubi portate
dal vento... ma sapeva che lui la luna ce l'aveva dentro e splendente
di vita |
[02:01]
Mercante |
Adesso finiamo, ognuno aggiunge solo due parole
o tre, alla fine dobbiamo chiudere la frase |
[02:01]
Mercante |
E fu cosi' che quel giorno...... |
[02:02]
Maxxer |
una persona triste, che si sentiva
sola, capì |
[02:02]
gudrun |
e fece suo un prezioso insegnamento: |
[02:04]
desmarina |
ascolta quello che ti circonda,
e scoprirai.. |
[02:05]
meripai |
che un sogno per quanto inverosimile
sia, è più reale di anni di vita sopravvissuta! |