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«Picchia... Batti il passo sul vecchio
ponte felice di scricchiolare,
dove hai impagliato le ore aspettando le stagioni e il loro
mosaico lento.
Batti e attendi, attendi e batti come fa il fabbro, come fanno
le onde...
la prima, la seconda e la terza,
attendi che ti sboccino le ali con un miracolo terrestre
e poi sbatti anche loro nel vento imitando il volo di Retha
Mazur
e infine impara il sogno capovolto del pipistrello.
Picchia la clessidra sul tavolo, ribaltandola quando hai finito
e
conta i granelli ad uno ad uno, anche se l'occhio non vuole,
anche se il tempo non ti lascia, anche se la sabbia se ne
frega.
Picchia e scava, batti e innalza, cerca, trova e spendi,
per poi ricominciare il viaggio, per riascoltare il cuore,
ricordagli che lui è la roccia, ma anche la mazza che
la colpisce.
E quando te la senti, affacciati dal ponte e guarda quel che
vedi.
La gente dice che piove quando piove, che c'è il sole
quando lo vede.
la gente a volte dice per non dire, la gente a volte tace
per poter rubare quello che pensi mentre parli del tempo.
Ma tu riparti sul ponte e batti il passo, un sorriso alla
pioggia e uno al sole, prega come sai e ricorda ciò
che vuoi...
e con la scarpa, con il martello e con il cuore... picchia!
Pica!»
DVDS
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