Sul sito dei cauboi c'è una pagina per Davide. Noi diamo i nostri commenti sulla musica dei concerti, lui sul pubblico! Ma non solo...

Paròll de sfroos


 

Data: 24/05/2001
Ora: 17:46
UNA STORIA DEL PASSATO CHE NON TUTTI SANNO

Da ragazzino mi trovavo coinvolto spesso in lotte tra bande sulle rive del lago.
C'erano guerre con cerbottane, fucili a elastici e a volte sassi e bastoni.
Non eravamo particolarmente cattivi, eravamo solo un po' pirla...ma una volta per via di una prova di coraggio dovetti fare una cosa spaventosa: mangiare una lucertola che avevo ucciso.
La misi sul fuoco per un po'e alla fine feci quello che dovevo fare. La notte stessa feci il mio sogno, sogno che cambio' tutto il corso della mia vita e del mio rapporto con la natura e gli esseri viventi. Mi svegliai in lacrime e sconvolto, ma non per la visione terrificante del mostro lucertola che mi spiego' la compassione, ma per la tristezza e l'angoscia di avere fatto violenza nei confronti delle lucertole, che da quella notte diventarono il mio totem. Oggi ho con loro un rapporto molto particolare e loro abitano anche nella mia casa.Non importa quello che uno puo' pensare di questa storia, ma è molto importante quello che penso io e come vivo io con loro. A volte hanno mangiato dal mio dito, altre volte mi hanno indicato una strada da seguire. Non mi hanno perdonato subito, ma quando lo hanno fatto, lo hanno fatto in modo molto potente, senza lasciare dubbi. Ho dedicato a loro la memoria e il recupero del passato che custodivano, usandole come simbolo di sogno, magia e rinascita: Se alla lucertola tagli la coda gli ne ricrescono due a volte.....
Oggi io canto e scrivo cose, pensando di avere ancora un debito con certi aspetti del vivere e loro, che ci crediate o no, questo lo apprezzano.
Data: 23/05/2001
Ora: 10:01
CHIAMANDOMI OMBRA

Calmati,
come fa la rugiada
sul filo di paglia.
Ogni foglia di tiglio è un sogno del ramo,
ogni pioggia passa come un pettine d'acqua:
in quell'angolo d'occhio ci ho sciolto i tramonti,
su quel teschio di barca ho abbracciato il mio ieri...
chiamandomi ombra,
chiamandomi OMBRA.

Calmati,
come il sasso sul fondo
che racchiude il suo tuffo,
come il dito di luna
che ha strisciato sul vetro.
Oggi che ho mille finestre
chiedo forza al mio sguardo,
un carillon per i nervi,
un ricordo di neve e di sabbia rossiccia,
una foglia di salvia di mia nonna in cucina...

Mi cerco
tra colpi di vento fuorilegge
e una luce che scende un po' di sbieco,
mi cerco a bassa voce
chiamandomi ombra,
chiamandomi OMBRA.
DVDS
Data: 22/05/2001
Ora: 23:15
Cani bevono e non brindano mai,
tramonto mattone
e sole senza intonaco.
La gazzetta è volata via con le notizie sulle ali,
la notte giovane è un puledro
e noi, perle o rifiuti,finiremo nello stesso sacchetto,
mentre la strada dice il rosario
e il mozzicone a terra implora di essere spento.
Torna
chi ha fatto la guerra nel supermercato...
la linea del destino e quella del parcheggio
finiscono per incontrarsi...........
Data: 22/05/2001
Ora: 22:57
prova tecnica di contatto... sto provando ad inserire...che la forza sia con noi