da bau » mer ago 13, 2008 3:30 pm
Riprendendo il discorso..
quando leggo i vostri scritti, mi viene proprio da dire "questo l'ho fatto anche io", "questo no" o meglio.. "non ancora".
Ed è proprio collegandomi a questo che mi permetterò di lasciare qui un pezzo del mio concerto di Cevio, potendo sfoggiare ora un altro visto sulla mia "lista".
~ Prima serata, si apre il concertino in Piazza, nell'ultimo paese della Val Verzasca.
Tutti indossano una maglietta bianca, pitturata qua e là.
Siamo carte, cuori, quadri, fiori.. io, per oscure ragioni, sono il due di picche.
E devi stare attento alla direzione, altrimenti non attacca nessuno al posto tuo.
..Ma è la mezza, lo rimarca anche il campanile di Sonogno e allora un'occhiatina non può non scivolare sul pubblico.
Ci sono tre strani individui che indicano su per la via più alta, oltre la montagna, e poi mimano un chitarrista.
Lo senti? No.. però intanto ho perso il conto.
Applausi; la prima parte dell'animazione si concude, ci rispostiamo in casa, tra poco
avrà inizio il Festival più atteso della settimana: quello della canzone.
"Gio'.. indua al sona?"
«Dal'altra paart dal muunt»
"La Valmagia l'è dal'altra paart dal muund?"
«Muunt, Marti. Monte.»
Shhht. Si ricomincia, è il Poma che presenta, tocca alle nuove leve.
E, intanto, silenziosamente, ti passano per la testa, accompagnate da tante altre, "La Natascia che sòta la pianta, vùreva imparà 'l Flicorno", che "l'è sempru püssée dür el Sax in söe la spàla", che "l'è sempru püssée scüür de nòcc el spartii" e che "sarà méj cantà cun nümm, cun nümm, cun nümm".
Eh sì, i tempi d'oro della mitica Ciokat Band.
Ok. Allora tocca a noi.. Quest'anno siamo rimasti solo in quattro. Quattru gott (da bon vin).
Cantiamo, con una chitarrista improvvisata non delle migliori (Modestamente.. :Cool)... poi ci rintaniamo nella platea, per il gran finale.
Dopo, per l'ultima sera, c'è chi sfugge nelle camere a far casino, chi corre in cucina a prendere l'ultimo piatto di mousse au chocolat e chi pensa ad altro.
E allora parte un messaggio di saluti a chi pure sta o stava cantando, ma nella Valle accanto.
Fatto sta che, dopo un attimo, finisci al telefono con un concerto; prima un casino colossale, poi si distingue La Curiera e, alla fine, la voce della Poma.
Non starò di certo ad elencarvi i problemi di una conversazione, da una parte, tra una mandria di cauboi e, dall'altra, tra una mandria di bambini che di andare a dormire proprio non hanno intenzione.
Comunque, dopo essere riuscite a scambiarci qualche parola, dopo averla ringraziata vivamente e, dopo esserci salutate, ormai impossibilitate ad aggiungere altro, tagliammo il collegamento.
See...
Ma se dopo cinque minuti torni a rispondere al telefono e, dall'altra parte senti Davide che canta 40 pàss..
Se ne fai ascoltare un pezzo a quel rompiscatole d'un clarinettista Milanese..
Se esci e guardi in su..
Se dopo 40 pàss c'è il Minatore di Frontale..
Se le stelle.. quante sono?
Se poi la magia di Cyberfolk è discutibile ma la cogli ugualmente..
Se sì, almeno il cielo è lo stesso.
E allora non importa dove e come sei. Non importa nemmeno, fisicamente, con chi.
Importa ciò che, con quel cosetto con qualche tasto di troppo, che, detto tra noi, non mi
va neanche troppo a genio, hai raggiunto.. o meglio, ti è arrivato.
» Per questo e, per tutte le sensazioni che quella sera mi hanno avvolta, per ciò che riuscite a ricreare ad ogni concerto, non posso non ringraziare ognuno di voi nonché questa mitica Grande Famiglia Cauboi,
» Davide che, immancabilmente e fortunatamente ci riunisce.
» E da ultima, ma assolutamente non meno importante, la disponibilissima Poma che, ogni volta si prodiga per mandare informazioni a destra e a manca, scambiare pass, mandare materiale e che, questa volta, con poco, ha fatto veramente tanto.
Grazie.. Per questo concerto di Cevio da Sonogno.
*Scàja - Corrispondente d'oltre Ramina.