da: "Il corriere di Como" 25/03/2005

Articoli su Davide e il suo mondo apparsi su giornali e riviste

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da: "Il corriere di Como" 25/03/2005

Messaggioda marina » sab mar 26, 2005 1:08 am

In giugno un romanzo di Van De Sfroos
IL LIBRO


Davide Van De Sfroos è un fiume in piena. Mentre le belle canzoni del nuovo album Akuaduulza corrono veloci sui palchi di tutta Italia, Bompiani annuncia la pubblicazione del primo romanzo del cantautore laghée.
Dopo le poesie, i poemi, e i racconti lacustri, raccolti lo scorso anno dall'ottimo volume sempre di Bompiani Le parole sognate dai pesci, Van de Sfroos ha affidato alla sua fantasiosa penna la storia di un uomo qualunque che ha un solo sogno, scrivere un romanzo.
Il mio nome è Herbert Fanucci, questo il titolo del libro, in uscita il prossimo giugno, narra infatti le vicissitudini di un qualunque frequentatore di un anonimo bar, in cerca di riscatto.
Proprio quella che all'inizio sembrava una delle tante sparate, causate da qualche bicchiere di troppo, diventa per Herbert un imperativo che anima la sua vita, che agita le sue notti e invade i suoi sogni.
Una sfida con se stesso attraverso la quale riemerge il suo torbido passato di agente segreto, netturbino folle, emigrante, improvvisato impresario di rockstar, fotografo e persino cameriere su un transatlantico.
Un De Sfroos ancora sognatore, quindi, capace con il suo colore, la sua fantasia e la sua abilità di giocare tra sogno e realtà e di descrivere personaggi che rimangono sempre in bilico.
Al lettore di questo nuovo libro, come per chi ascolta da tempo le sue canzoni, ancora una volta verrà lasciata la scelta di come vivere il racconto: immaginarlo come la storia di un amico o la favola di una delle tante persone la vita delle quali lo ha solo sfiorato.
Un'uscita che Bompiani presenterà in concomitanza con volumi molto attesi quali La città fantasma di Patrick McGrath - tre vicende che attraversano la storia di New York dalla lotta del l'indipendenza fino al tragico 11 settembre - e Senza Musica, libro con cui Claudio Baglioni, per la prima volta, racconta se stesso attraverso le note di un diario che lo hanno accompagnato in trent'anni di carriera.
Un altro prestigioso traguardo, quindi, che testimonia quanto Davide 'Van De Sfroos' Bernasconi, il menestrello più amato del lago di Como, sia un artista a 360 gradi. La sua anima non ha più argini per contenere i fantasmi che la agitano, così tutto trova riposo nelle sue storie, quelle prima scritte e poi cantate e quelle che aspettano solo di essere lette. E chissà se, prima o poi, Herbert Fanucci, o uno dei tanti personaggi che De Sfroos ha raccontato in musica, non diventeranno un bel film. Ed immaginare Davide protagonista o dietro la cinepresa di regista, è meno difficile che credere alle belle favole con cui ha conquistato moltissimi fan.

Maurizio Pratelli
marina
 
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