Da "La Provincia di Como" del 29/06/04

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Da "La Provincia di Como" del 29/06/04

Messaggioda Fantasmino » mar giu 29, 2004 12:10 pm

Dal 1° luglio con i sulutumana e davide van de sfroos



(e.r.) La musica come veicolo di cultura. Come strumento per riscoprire le radici storiche di un popolo. Quelle celtiche, nella fattispecie. E' in quest'ottica che l'assessorato alle Manifestazioni culturali ha organizzato il primo Folk Festival, una rassegna in note che partirà giovedì 1° luglio per concludersi lunedì 12. Due i teatri in cui si svolgeranno i concerti: la "bomboniera" di largo XX Settembre, e il centro sportivo Toto Caimi di Vighizzolo. «E' con grande soddisfazione che andiamo a inaugurare questo festival - dice l'assessore Antonella Colzani - Per noi la cultura rimane sempre inscindibilmente legata alle tradizioni e alle radici e con questa manifestazione vogliamo dare un esempio concreto». «Abbiamo scelto la musica folk e popolare - aggiunge - per i contenuti che riesce a trasmettere, oltre al piacere di sonorità che non tutti hanno la fortuna di conoscere. Spesso, purtroppo, il popolare viene confuso con una sottocultura di secondo piano e così si perdono vere e proprie forme d'arte. Finalmente Cantù si pone come palcoscenico internazionale per questo tipo di musica e cultura». Si canterà in dialetto, per le strade di Cantù. Quel dialetto che sta scomparendo insieme alle generazioni che hanno visto la città divisa tra bottega e campagna. Ma non solo: ci sarà spazio anche per le melodie celtiche che tanto piacciono a quella Lega Nord che da oltre dieci anni esprime il sindaco della città. Ma se pure la Colzani milita tra le fila del Carroccio, non per questo afferma di aver voluto dare vita a un festival su misura dei cosiddetti "valori padani". «L'importante è non dimenticare da dove si proviene - chiosa - non perdere le proprie radici locali. La musica popolare è molto apprezzata anche dai giovani e dai giovanissimi, e proprio per questo si presta bene a rinsaldare i legami con il proprio passato. Trattandosi della prima edizione, ci è sembrato naturale indagare innanzitutto sulla nostra, di cultura. Ma negli prossimi anni potremmo anche allargare i confini per conoscere altri popoli». Il lotto dei partecipanti è di alto livello. A cominciare da un gruppo "cult" come i Sulutumana, per proseguire poi con i Fuich (band bergamasca di musica celtica e irlandese), i Luf (con molti ex De Sfroos), i Lou Dalfin (musica occitana) e, gran finale, Davide Van De Sfroos.
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