DOMANI ALL’ALPHEUS Van De Sfroos, storie dal lago
di FABRIZIO ZAMPA
Un cantastorie insiweme antico e moderno, un cantautore autentico che non accetta compromessi: ecco Davide Van De Sfroos , in concerto domani sera all’ Alpheus (065747826) con la sua band, ovvero Angapiemage Galiano Persico al violino, Alessandro Canino e Pier Muccio ai fiati, Alessio Lorenzi alla chitarra, Saro Calandri alla fisarmonica, Alessandro Parilli al basso e Diego Scaffidi alla batteria.
Vero nome Davide Bernasconi, meglio noto come ”lo Springsteen del lago di Como”, Van De Sfroos ha 39 anni, è nato a Monza ma è cresciuto a Mezzegra, sulle rive del lago, e con il suo E semm partii ha vinto due anni fa il premio Tenco per il miglior album in dialetto. Esplora il quotidiano dei laghèe , quelli che come lui vivono sul lago di Como, scrive storie vere e fantastiche sempre ispirate alla realtà, canta in dialetto ma è comprensibilissimo, si muove fra musica da strada, folk, poesia e rock e ha venduto oltre 100 mila di dischi. L’ultimo, un doppio album dal vivo con 24 brani inciso nel 2002, è stato intitolato Laiv , storpiando l’inglese Live . Davide ha scritto anche tre libri, Perdonato dalle lucertole (una raccolta di poesie), Capitan Slaff (una vicenda piratesca) e il delizioso Le parole sognate dai pesci , storie di ”piccola gente che non sa di essere grande”.Non vi viene subito voglia di conoscere un personaggio come lui, bravissimo e coinvolgente, che dal vivo, tra l’altro, fa scintille?