questo
disegno rappresenta un'interpretazione della canzone "pulenta
e
galena fregia" (si nota dai particolari : fantasma alla
veranda, radio,
piatti di polenta e gallina e bicchiere di vino...), con un
risvolto
autobiografico, quello che indica lo specchio e il volto che
si vede
sono io, legato alle parole "in questa stanza senza nissöen,
vàrdi
luntàn e se vedi in facia"
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