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Anna racconta......
A inizi Dicembre, dell'anno ormai passato...,
sono andata ad assistere ad un concerto di Davide Bernasconi...,
in arte "DAVIDE VAN De SFROOS", al "Thunder Road"
di Codevilla (PV), con una Famiglia mia amica, formata da due
miei coetanei, Sandro e Luana..., e la loro giovane figlia Licia
di 20 anni... |
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Loro sono degli Autentici Ammiratori di questo
cantante e del Gruppo che lo accompagna..., mentre io lo avevo
fino ad allora apprezzato solamente su CD..., che il mio amico
Sandro mi propina (non che questa musica non mi piaccia o
sia nociva come un pericoloso veleno..., però Sandro
non ha proprio Mezze Misure e se si dovesse viaggiare ore
e ore con lui, si ascolterebbe senza soluzione di continuità
Davide Van De Sfroos...) ogni volta che intraprendo degli
spostamenti in macchina con lui e la moglie...
Al contrario dei miei amici, che lo hanno seguito anche in
varie tappe dei suoi Tour..., per me era la prima volta che
lo ascoltavo in concerto,..., e ne sono rimasta Molto Entusiasta...
Ben presto mi sono accorta di muovere i piedi a ritmo con
le sonorità della sua musica... E gli applausi e le
Grida entusiastiche di "Bravooooooooo" - Braviiiiiiiiiii",
all'unisono coi suoi Fans più Accesi (dei veri e propri
Hooligani... di Davide...), che sono molto accaniti... e calorosi...,
sgorgavano spontanei e con sempre maggior vigore... |
E pensare che per Sandro è
stata un'esibizione in tono minore... Infatti Davide non aveva
con sé l'intera band, che al completo pare sia di circa
12 Elementi... Quella sera invece c'erano giusto il Batterista
di nome Silvio...il Violinista-corista ANGAPIEMAGE ANGA GALLIANO
PERSICO meglio conosciuto semplicemente come ANGA... e altri
tre strumentisti...
Ho citato due Musicisti per nome (...cognome, pseudonimo
e codice fiscale... ;-)!)
perché questi mi hanno colpita particolarmente, nel
corso dell'opinione vi spiegherò i perché...
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E poi era una Notte da Lupi... Fuori dal locale
nevicava che Dio la mandava... e all'interno le cattive condizioni
atmosferiche avevano ripercussioni sull'impianto acustico e
di illuminazione del Thunder... La corrente aveva dei forti
cali di tensione e più volte la Band si è dovuta
fermare o improvvisare delle varianti completamente acustiche
perché non andavano i microfoni, gli amplificatori, gli
strumenti elettrici...
Questi piccoli contrattempi però sono serviti a dare
ancor più il tono di un concerto quasi intimo, fra pochi,
ma buoni... appassionati di questo cantante... Ed anche Davide,
che i miei amici me lo hanno sempre descritto come un personaggio
piuttosto schivo..., stasera sì è sciolto e lasciato
maggiormente andare..., complici anche alcuni bicchierini di
troppo a lui offerti ad una tavolata di Ammiratori, prima di
salire sul palco... Dietro sua stessa ammissione era un po'
"ciucco" (ubriaco, alticcio...) anche perché
non avvezzo.., ma così si è aperto di più
a noi... |
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A questo punto potrei parlarvi un
po' della vita di questo cantautore..., di questa specie di
Menestrello del Lago... degli anni 2000...; delle sue esperienze
musicali quindi anche di come sia Nato artisticamente parlando...
Di lui si potrebbe parlare anche in veste di poeta e scrittore...
perché dalla stessa mente sono stati partoriti:
- Una raccolta di poesie (Perdonato dalle lucertole del 1997);
- un poema epico "Capitan Slaff" del 2000 (che però
costituisce un progetto da tempo dimenticato nel cassetto e
riportato alla luce solo nel 2000... Questa favola, ambientata
in un tempo mitico sul lago, in cui, tra cavalieri e predoni,
vescovi e maghi si assiste all'eterna lotta fra il bene e il
male, è stata anche rappresentata con successo in teatro
e al libro venne abbinato pure un cd con inciso un monologo
in dialetto, di una buona oretta..., con la voce dello stesso
Davide che la recita appassionatamente...)
- dei racconti "Le parole sognate dai pesci" edito
da Bompiani, nel 2004.
- Ed infine, di recente, è uscito anche il suo primo
romanzo dal titolo "IL MIO NOME È HERBERT FANUCCI".
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Idem dicasi per i componenti della sua band,
soprattutto e ovviamente di Silvio (sul quale potrei ricevere
informazioni privatissime e personalissime da fonte certa...
e a lui assai vicina... perchè..., Ma non posso svelarvi
di più..., così si cadrebbe nel becero gossip
e si abbandonerebbe l'Argomento MUSICA...)
E di Anga... ;-), così come appreso andandomi a documentare
sul sito ufficiale http://www.davidevandesfroos.com/ e un po'
in giro per il web... |
Invece preferirei puntare sulle
personali impressioni scaturite in me dall'ascolto della musica
di Davide Bernasconi e dei suoi "Van de Sfroos"...,
così come dai testi delle canzoni (sebbene non sempre
del tutto comprensibilissimi.... anche a me che sono Lombarda
di nascita e di appartenenza e che vivo in un Paese con un
dialetto abbastanza simile...), e sulle sensazioni, sulle
emozioni che le canzoni da loro eseguite hanno suscitato nel
mio animo in quella particolare notte di tregenda...
Riallacciandomi alle loro vite ed esperienze lavorative solo
ogni tanto..., per meglio spiegare..., o forse sarebbe più
corretto dire...: "Cercare di Capire insieme a Voi..."
questo Personaggio piuttosto particolare...
Che si è fatto da solo..., quasi dal nulla... e che
oggi come oggi può vantare la vendita di Centinaia
di Migliaia di copie dei suoi dischi, in giro per l'Italia...,
tutta..., senza alcun tipo di appoggio promozionale... Un
fatto che può considerarsi piuttosto anomalo, ma al
tempo stesso Molto Positivo per il Poco Vitale Mercato Nazionale...
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Innanzitutto vorrei partire del fatto che la
Musica di Davide Van de Sfroos non appartiene ad un genere ben
Preciso..., non è facilmente etichettabile..., cosa che
personalmente ritengo Molto Positiva..., bensì è
Eclettica al massimo, com'è nella natura del suo stesso
compositore, così come sono anche coloro che la eseguono
materialmente su un palcoscenico o in una sala d'incisione...
Ho chiesto al mio amico Sandro, che è il vero fan
di Davide, come avrebbe definito la Musica di questo cantautore
e lui mi ha esposto almeno tre generi...:
- Folk, o come Davide stesso ama definirla... "Bifolk"...
(ma penso scherzando... perché invece a tratti è
musica piuttosto raffinata, grazie alla presenza del Ottimo
Violinista ANGA...)
- Celtica... O anche Country... Sempre secondo il mio amico
Sandro...
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Personalmente ho avvertito pure delle
vibrazioni di chitarra piuttosto Rock in alcune canzoni...,
ma di quello abbastanza duro...
In altre, almeno per quanto avuto modo di ascoltare al concerto
al quale ho assistito, aleggiava anche musica Reggae...
Ed infine, forse per la presenza del già citato prezioso
Violino Zigano..., ho avvertito atmosfere Gitane...
Insomma un insieme armonioso di generi vari e di Musica Etnica
in generale... Da questa prima disamina penso esca chiaro
e limpido il mio consenso, oltre che per il "Nostro"
Davide, soprattutto per ANGA..., che è un ottimo violinista...,
a tal punto che pur NON BELLO..., quando fa vibrare, parlare,
cantare il suo Violino, diventa l'uomo più Affascinante,
Intrigante, Arrapante del Mondo... (tanto che, sempre dalla
stessa fonte sicura, vicinissima al gruppo, ho appreso che
cucca di brutto... ;-)! Scusate queste mie digressioni verso
il gossip..., è vero..., vi avevo promesso che non
ci sarei caduta..., ma i miei erano solo piccoli pettegolezzi,
buttati lì per divertire e non per malignare...).
E comunque che non è un musicista "improvvisato"...,
bensì è un Professionista Serio e preparato,
lo dimostra il fatto che ha studiato violino presso il Conservatorio
"Giuseppe Verdi" di Milano, conseguendo il diploma
nel 1997 e perfezionandosi successivamente con il maestro
Anna Bonomelli.
Ha poi avuto varie esperienze musicali e altre collaborazioni
oltre che con Davide e la sua Band...
Ad esempio ha suonato e mi pare che suoni tuttora in un gruppo
di musica popolare chiamato "Il paese delle 1000 danze",
con il quale ha pure realizzato un CD. Il repertorio di questa
formazione è legato alla musica tradizional-popolare
bretone, irlandese, francese, italiana, rumena, russa, ungherese
e slava (ecco da dove arrivano le sonorità gitane da
me avvertite...).
E da queste esperienze così diverse fra loro nasce
questo eclettismo dello stesso Anga, ma che è proprio
di tutti i componenti la Band Van de Sfroos...
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Infatti, anche l'altro strumentista da me segnalato...,
il batterista Silvio Centamore, che mi ha favorevolmente colpita
non solo per i suoi modi molto dolci e gentili a livello personale,
ma soprattutto per la sua bravura di musicista, pare aver avuto
anche lui esperienze fra le più disparate ..., proprio
come generi di musica frequentati nel corso della sua seppur
breve carriera, data la giovane età... Difatti il suo
estremo interesse per la musica di ogni tipo lo ha spinto a
suonare in molte serate, concerti e rassegne eseguendo brani
di diversi generi quali: rock, jazz, liscio, latin, funky, fusion,
e addirittura bossa nova, etc.etc. Insomma, di tutto un po'... |
E lo stesso Davide Bernasconi muove
i suoi primi passi nel panorama musicale, verso la metà
degli Anni '80..., come chitarrista e corista in un Gruppo del
Comasco..., i "Potage"..., le cui canzoni hanno addirittura
atmosfere PUNK e testi dissacranti...
Ma ad un certo punto l'Ammirazione per De Andrè lo porta
a trarne ispirazione e come il Cantautore Genovese si espresse
in Sardo e fece sua questa "lingua" nell'Album "Crueza
de ma", in Davide nacque spontanea una domanda: "perché
no?". Ed ecco nascere l'azzardato progetto di sfruttare
il Dialetto del Lago di Como quale perfetta colonna sonora ai
racconti di Vita Vissuta della sua gente..., o alle Leggende
Popolari, ai riti antichi e alle tradizioni secolari appartenenti
a queste zone...; alle descrizione delle Bellezze Naturali di
questi posti... già mirabilmente narrate da quanti, poeti
e/o scrittori, hanno avuto la fortuna di viverne a fondo e comprenderne
la magia...
E così un giorno, dal Ghezzi..., il Barbiere di fiducia,
si lascerà scappare la notizia di aver dato vita ad un
nuovo gruppo..., che avrebbe cantato, in dialetto: "Storie
di Paese, di disperati e di contrabbando...", il Ghezzi
allora replicherà "Ah...! Sònuff de sfroos"...
e da qui il nome della Nuova Band: De Sfroos"..., "di
frodo..., come il commercio illegale dei contrabbandieri..."
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Ma ecco le canzoni sicuramente ascoltate nel
corso di quel concerto da Neo Adepta: - "Madame Falena"
- "Akuaintro-Akuaduulza" (Acquaintro-Acqua dolce)
- "Shymtakula"
- "Nona Lucia" (Nonna Lucia)
- "La balèra"
- "La curiera" (La corriera)
- "La nòcc" (La notte)
- "Hoka hey"
- "Pulènta e galèna frègia"
(Polenta e gallina fredda)
E altre ancora che purtroppo non ricordo..., così
come ho ormai scordato l'ordine esatto in cui sono state eseguite...
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Quella più memorabile è
stata sicuramente "HOKA HEY", una canzone stile Indiani
d'America..., che si riallaccia alla loro storia... In modo
particolare al Massacro di "Wounded Knee" del 28 dicembre
1890, quando ci fu l'eccidio di un numeroso gruppo di sioux
inermi compiuto da truppe statunitensi a conclusione della conquista
bianca dei territori nordamericani... ("Balàvi giò
induè finìss el fiöemm - sugnàvi giò
in söe la riva di nissöen - Ho vedüü el
cieel vegnì pussèe scüür - el veent
el parlàva cun la vuus di tambüür - I spiriti
i cantàven la canzòn de la pagüra - i geent
i vusàven giò in fuund alla pianüra - Ritornello:
Hoka Hey... Hoka Hey - Me sun stremii e a ca' mea sun scapaa
- e ho truvaa i mè geent cun't i fàcc culuraa
- Ho verdüü la tenda e ho vardaa de föe - e l'era
piee de geent cun't i giachètt blöe - Quel che vurèven...
dopu l'ho capii ... - Wounded Knee! - Rit. Hoka Hey... Hoka
Hey..." - TRADUZIONE: Ballavo giù dove finisce il
fiume, sognavo giù sulla riva di nessuno. Ho veduto il
cielo diventare più scuro, e il vento parlava con la
voce dei tamburi. Gli spiriti cantavano la canzone della paura,
la gente urlava giù in fondo alla pianura. Ritornello...
Mi sono spaventato e sono scappato a casa mia, e ho trovato
la mia gente con le facce colorate. Ho aperto la tenda e ho
guardato fuori ed era pieno di gente con le giacche blu. Quello
che volevano... dopo l'ho capito... Wounded Knee... ecc.ecc.).
Durante l'esecuzione della stessa c'è stato un iniziale
abbassamento di corrente, che sul più bello ha abbandonato
del tutto gli strumenti elettrici del gruppo, il microfono di
Davide, gli amplificatori..., lasciando loro senza voce... e
noi al buio... Allora ecco che protagonista è diventato
proprio Silvio Centamore che ha preso in mano la situazione
e con la sua Batteria ha portato a termine questa canzone...,
seguito dagl'altri componenti la Band che si sono improvvisati
tutti percussionisti e battendo il ritmo con le mani, coi piedi,
o percotendo qualsiasi oggetto a portata di mano, hanno dato
vita ad una versione entusiasmante e completamente acustica
di questa canzone... Ovviamente anche noi del pubblico abbiamo
partecipato entusiasti ed elettrizzati al massimo...
Quei suoni sembravano davvero catturarci in una frenetica ed
al tempo stesso ipnotica ridda di emozioni...
Ma sono state tutte Molto Coinvolgenti...
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La Stupenda Ballata "AKUADUULZA"
che tratta della contrapposizione tra apparenza e realtà
delle cose e tra ciò che è giusto e ciò
che è sbagliato...
La Stregonesca "NONA LUCIA" che nella fantasia dei
Fanciulli si trasforma in una "stria" (una strega...)
che scava nel fuoco con le mani... "Occhio bambino che
adesso vola via, con un manico di scopa in mezzo alle gambe.......
Tuona e tempesta, la luna è scappata... notte d'infermo,
notte indemoniata, Guarda mia nonna e guarda anche la tua, sotto
la gonna muovono la coda. Nonna Lucia, nonna strega cambia la
sua pelle e cambia la sua ombra. Al sabato sera si veste di
nero e fa il karaoke su al cimitero..."
E poi ancora ecco gli amori nati sulla pista de "LA BALERA"
o gli incontri fugaci, ma al tempo stesso interessanti che si
possono fare ogni giorno, andando avanti e indietro..., su "LA
CURIERA"..., che pare esser divenuta un vero e proprio
Inno fra gli appassionati di De Sfroos e che i bambini Lariani
conoscono in pratica a memoria...
E la canzone "PULENTA E GALENA FREGIA" che è
un vero e proprio "amarcord" e un momento di riflessione
su ciò che è stato..., però accompagnati
da un'allegria di suoni...
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Come avrete notato dai titoli e da alcuni pezzi di testi
da me riportati..., le canzoni di questo Cantautore sono molto
spesso in dialetto lombardo e precisamente Tremezzino, che
è la lingua del suo Paese..., ma sebbene abbia da più
parti letto di accuse di appartenenza ad ideologie Leghiste
per questo utilizzo di un Dialetto del Nord... (ma d'altronde
lui è un Uomo del Nord, nato e cresciuto in Lombardia...),
a me, soprattutto dopo aver partecipato attivamente ad un
suo concerto, la sua scelta non dà assolutamente questa
sensazione...
Davide Bernasconi è un Uomo cresciuto sul Lago (sebbene
sia nato tra le nebbie della Brianza, a Monza per la precisione,
dal quale è fuggito in tenera età, al seguito
dei suoi genitori trasferitisi a Mezzegra, minuscola località
sul lago di Como) e fin da piccolo si dimostra un attento
osservatore della Realtà che lo circonda..., ovvio
dunque che voglia portare quanto gli è dato vedere,
ascoltare, percepire con ogni senso..., capire, provare, ecc.
ecc., nelle sue Canzoni...
In lui c'è la Speranza che le nuove o addirittura Future
Generazioni non dimentichino del tutto le Tradizioni Passate...,
i Modi di dire..., i Personaggi della Storia dei Paesi di
appartenenza...
Davide, cantando le atmosfere fiabesche, le Tradizioni Secolari
del "Suo" Lago, trasfonde in queste poesie musicali
tutte le emozioni che gli sono proprie e che gli derivano
dai luoghi, dalle persone o dai "personaggi" a dir
poco folcloristici (dei quali i paesini sono spesso popolati...
Vedeste qui a Verrua Po che "elementi"...) che ha
conosciuto o dei quali ha solo sentito a sua volta narrare...,
volendo così perpetrare il ricordo di certe usanze...
e stimolando anche i giovani d'oggi a non accantonare le tradizioni
dei propri luoghi... Che essi siano del Nord, del Centro o
del Sud...
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